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ASSISTENZA DI BASE. Un nuovo ambiente. Quando una persona lascia l’ambiente fisico in cui normalmente vive e il suo contesto sociale, il soddisfacimento di alcuni bisogni, come quello di APPARTENENZA e di SICUREZZA viene momentaneamente intaccato e compromesso. Sicurezza ambientale.
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ASSISTENZA DI BASE Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Un nuovo ambiente Quando una persona lascia l’ambiente fisico in cui normalmente vive e il suo contesto sociale, il soddisfacimento di alcuni bisogni, come quello di APPARTENENZA e di SICUREZZA viene momentaneamente intaccato e compromesso Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza ambientale La sicurezza di un ambiente può essere garantita attraverso misure di tipo: • Passivo • Attivo Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Comprende tutte quelle misure che, per la loro attuazione, non necessitino dell’intervento attivo di una persona • Struttura architettonica di un edificio Es. • Arredi Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Struttura architettonica di un edificio • Tipo di pavimenti, presenza o meno di corrimano, scale/ascensori, tipo di finestre/porte, localizzazione di centraline elettriche e di fiamme (cucina) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Struttura architettonica di un edificio Che fare? • Pavimenti antisdrucciolo (utili con pazienti con scarso equilibrio-es. anziani) • Presenza di ascensori o di pedane (preferibili alle scale) • Porte e finestre con sistemi di chiusura sicuri • Centraline elettriche/cucine poste in luoghi non raggiungibili da tutti • Luoghi di stoccaggio materiali infetti/velenosi protetti Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Arredi • Mobilio, tappeti, tendaggi, corrimano, spigoli… Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Arredi Che fare? • Corrimano nei corridoi (utili alla deambulazione dei pz con compromissione della deambulazione) e maniglie • Evitare mobili con angoli e spigoli e arredi superflui che riducono lo spazio utile per la deambulazione • Fissare i tappeti • Corretta illuminazione Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza passiva Arredi Particolare attenzione al bagno: • Porta grande • Altezza del WC, del lavandino e dello specchio appropriata • Dispositivo per effettuare il bidet nel WC • Collocazione di una sedia nel bagno • Munire gli utensili di una cinghietta (difficoltà nell’impugnatura possono tradursi in perdite di equilibrio e cadute) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza attiva Comprende tutte quelle misure che, per la loro attuazione, NECESSITINO dell’intervento attivo di una persona • Precauzioni nella mobilizzazione del paziente • Sorveglianza/attenzione alle attività del paziente • Attenzione all’igiene e al microclima • Contenzione Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza attiva/mobilizzazione del paziente • Nel momento di mobilizzare un paziente, tenere sempre presenti i rischi potenziali di ogni manovra (es. nei trasferimenti letto-poltrona o camera-toilette) e dotarsi delle risorse necessarie (es. sollevatore, extra-collega…) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza attiva/sorveglianza-attenzione alle attività del paziente • Tenere lontani dal paziente i potenziali elementi di rischio: farmaci lontani dai pazienti dementi; evitare i gradini con pazienti con problemi di equilibrio o deambulazione… Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza attiva/attenzione al microclima Tra le operazioni che l’operatore svolge devono trovare spazio quelle finalizzate a mantenere sotto controllo, ed eventualmente correggere, le caratteristiche • FISICHE • CHIMICHE • MICROBIOLOGICHE che influenzano il microclima in cui il paziente vive Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Il microclima Il MICROCLIMA è l’insieme delle condizioni climatiche esistenti in una determinata area della superficie terrestre oppure in un ambiente chiuso Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Il microclima Le caratteristiche FISICHE sono: • La temperatura • L’umidità • La velocità dell’aria Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
Sicurezza attiva/attenzione alla igiene L’attenzione all’igiene è fondamentale per prevenire i problemi correlati alle infezioni ospedaliere Accurata pulizia degli ambienti Considerare ogni paziente come potenzialmente infetto Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
L’igiene delle mani Il lavaggio delle mani è una delle misure più efficaci contro la trasmissione degli agenti patogeni Lavaggio detergente: rimuove lo sporco Lavaggio antisettico: rimuove la maggior parte possibile di microrganismi Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
L’igiene della divisa Cambiare la propria divisa ad intervalli regolari e ogniqualvolta si renda necessario (es. macchie di materiale biologico) L’operatore in divisa deve essere consapevole del significato che essa riveste per gli altri: evitare comportamenti disdicevoli e no professionali (es. sbraitare nei corridoi, trattare i parenti dei pazienti con scarsa educazione, parlare al telefonino…) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
L’igiene degli ambienti Sanificazione: processo attraverso il quale si rendono igienicamente sani l’ambiente e gli strumenti detersione disinfezione sterilizzazione disinfestazione Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
La contenzione La contenzione non dovrebbe mai essere applicata come misura preventiva per le cadute Piuttosto: pavimenti antiscivolo, adeguata illuminazione, abbattimento barriere architettoniche, ausili per la deambulazione, calzature speciali, interventi per recuperare le funzionalità residue del paziente Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
La contenzione La contenzione deve sempre garantire il rispetto della dignità e dei diritti della persona! È una prescrizione di tipo medico In casi di necessità impellente l’infermiere può decidere l’attuazione della contenzione (la decisione va ratificata da un medico quanto prima) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
La contenzione Il paziente deve essere controllato periodicamente, e la contenzione va sospesa quando non sia più necessaria Deve essere garantita la possibilità di movimento libero per almeno 10 minuti ogni 2 ore, specialmente quando è in atto una contenzione fisica molto stretta (es. malati psichiatrici) Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo
La contenzione Che cosa fa l’OSS? • Verificare che il presidio utilizzato sia applicato correttamente • Vigilare affinché il trattamento contenitivo non pregiudichi la salute del paziente (es. strangolamento) • Vigilare affinché il trattamento contenitivo non pregiudichi la capacità del paziente di soddisfare i propri bisogni (es. urinare) • Segnalare ogni situazione di rischio! Calamassi Diletta - Ass di base - III Modulo