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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA. Renata Gherlenda 15 maggio 2010. ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ TRA ENTI DELLA PROVINCIA DI TREVISO. Le Amministrazioni Comunali
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IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA • Renata Gherlenda • 15 maggio 2010
ACCORDO DI PROGRAMMAPER L’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITA’TRA ENTI DELLA PROVINCIA DI TREVISO • Le Amministrazioni Comunali • si impegnano all’attuazione degli interventi che le norme vigenti pongono a loro carico, e cioè: • ·…………………………. • · ad assicurare le risorse per l’assistenza, l’autonomia personale e la comunicazione degli alunni per i quali deve essere garantito l’accesso al sistema scolastico ( L.118/71, D.P.R. 616/77, L.104/92-art.13, C.R. 33/93, punto C 1, D.L.vo 112/98). • Le A.U.L.S.S. • provvedono, su delega degli EELL, alla gestione del servizio di assistenza scolastica assegnato dal Gruppo di Lavoro per la Programmazione Territoriale.
Legge 104 del 1992 • Art 13 comma 3 • Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando l'obbligo per gli enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati.
Circolare Regione Veneto 20 ottobre 1993, n. 33."Indirizzi sull'integrazione scolastica e sociale della persona con handicap” • In attuazione dell'art. 13 punto 3 della legge n. 104/1992, visto l'art. 6 della lr. n. 55/1982 l'ulss fornisce il personale per l'assistenza, l'autonomia e la comunicazione degli alunni con handicap.
CHI PRESENTA LA RICHIESTA • La scuola deve fare richiesta al settore sociale del personale addetto all'assistenza e precisare il ruolo dello stesso all'interno del progetto educativo individualizzato. • La richiesta della scuola deve essere sostenuta dalla documentazione rilasciata dai Servizi Territoriali.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA • “Richiesta di assegnazione personale di assistenza scolastica” compilato a cura della scuola. Il modulo deve essere compilato in ogni sua parte, datato e firmato dal Dirigente Scolastico e sottoscritto da un genitore/tutore dell’alunno. Ha validità annuale. • “Certificato per assegnazione personale di assistenza scolastica” compilato a cura del Servizio competente. Il modulo, compilato in ogni sua parte, deve riportare l’indicazione della diagnosi principale, firmato e datato dallo specialista del Servizio che ha in carico il minore. Va consegnato al genitore il quale provvederà a inoltrarlo all’AUlss o potrà delegare il Servizio a consegnarlo in sua vece. Il certificato ha validità annuale
APPROCCIO ICFClassificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (OMS, 2002) • Funzionamento e disabilità coprono quattro importanti dimensioni: • le funzioni, • la struttura del corpo, • le attività e la partecipazione • l’ambiente • Esse spiegano il funzionamento di tutte le persone comprese anche quelle con disabilità, o meglio, caratterizzate da “restrizioni” nelle loro attività.
APPROCCIO ICF • Utile per verificare le potenzialità vs. le effettive prestazioni (performance), al fine di individuare: • i supporti e gli ausili necessari (facilitatori) • le barriere da rimuovere • Un ambiente con barriere, o senza facilitatori, limiterà la performance dell’individuo; ambienti più facilitanti potranno favorirla.
Attività e Partecipazione Funzioni del corpo e strutture FattoriAmbientali Facilitatori Strutture Funzioni Capacità Prestazione Barriere
Richiesta di assegnazione personale di assistenza scolastica • Descrizione dell’alunno • Area dell’autonomia personale nella scuola • Cura della persona • Mobilità • Compiti e richieste generali • 2) Area relazionale nella scuola • Interazioni e relazioni interpersonali • 3) Area della comunicazione nella scuola • Comunicazione • Per ciascuna categoria I.C.F. viene indicata la gravità del problemautilizzando la seguente scala: • [0 = nessun problema; 1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo.] • Inoltre, si indica se, per quella categoria, necessita anche dell’aiuto di un addetto all’assistenza.
Richiesta di assegnazione personale di assistenza scolastica • Descrizione dei fattori ambientali • Prodotti e tecnologia : • per l’uso personale nella vita quotidiana(protesi, tutori, tavoli, sedie, seggiole, stabilizzatori, ecc.) • per la mobilità e il trasporto in ambienti esterni ed interni (ausili per camminare, carrozzine, tricicli, carrelli, deambulatori, sollevatori, ecc.) • per la comunicazione(comunicatori, protesi acustiche, impianti cocleari, tavole di comunicazione, strumenti ottici, programmi informatici specifici, ecc.) • per il pubblico utilizzo dell’edificio scolastico (rampe di accesso, ascensori o montacarichi, bagni per disabili, ecc.) • Persone che forniscono assistenza nelle attività quotidiane (addetto all’assistenza, mediatore alla comunicazione, educatore, collaboratore scolastico, ecc.) • Disponibili e in uso (facilitatori) • Assenti o presenti in modo insufficiente (barriere)
Richiesta di assegnazione personale di assistenza scolastica • Vanno inoltre indicati: • Gli interventi messi in atto dalla Scuola per favorire l’autonomia dell’alunno/a • I compiti previsti per l’addetto all’assistenza all’interno del • Piano Educativo Individualizzato
Certificato perassegnazione personale di assistenza scolastica • Sintesi diagnostica ICD-10 • Area di disabilità: • relazione • apprendimento • sensoriale • motoria • comunicazione • Interventi riabilitativi effettuati o programmati presso il Serviziospecificando, se possibile, la frequenza e la durata annuale
Certificato perassegnazione personale di assistenza scolastica • Descrizione dell’alunno • Per ciascuna categoria I.C.F. va indicata la gravità del problema (la capacità ) relativamente alle funzioni corporee ed alle attività (esecuzione di un compito o di una azione da parte del soggetto). • Area dell’autonomia personale • Cura della persona • Mobilità • Compiti e richieste generali • 2) Area relazionale • 3) Area della comunicazione • Per ciascuna categoria I.C.F. viene indicata la gravità del problemautilizzando la seguente scala: • [0 = nessun problema; 1 = problema lieve; 2 = problema medio; 3 = problema grave; 4 = problema completo.]
TEMPI • La documentazione completa deve essere inoltrata al G.L.P.T. presso la Direzione Servizi Sociali dell’ULSS 9 e deve pervenire entro il 15 marzo di ogni anno per le assegnazioni relative all’anno scolastico successivo • Possono essere presentate oltre tale data solo le richieste relative ad alunni non precedentemente conosciuti (es. provenienti da fuori territorio o in entrata al primo anno della scuola materna e non entrati in contatto con la scuola e i servizi), o alunni la cui non autosufficienza è intervenuta in seguito alla data di scadenza (es. traumi, interventi chirurgici…).
CHI VALUTA LE RICHIESTE • L'assegnazione degli operatori addetti all'assistenza viene effettuata dal Gruppo di Lavoro sulla Programmazione Territoriale (GLPT) sulla scorta delle richieste della scuola e in base ai criteri stabiliti dal gruppo stesso.
Gruppo di lavoro per la programmazione territoriale (GLPT) • Il Gruppo di Lavoro per la Programmazione territoriale è costituito ai sensi della C.R. n° 33/93 presso ogni ULSS. • COMPOSIZIONE • Direttore dei Servizi Sociali dell’ULSS o suo delegato • Referente provinciale U.S.P. • Uno o più rappresentanti dei Comuni, nominati dalla Conferenza dei Sindaci • Rappresentanti della scuola per ogni C.T.I. • Rappresentanti dei Servizi Socio-Sanitari territoriali per l’età evolutiva • Un rappresentante dell’Amministrazione Provinciale • Rappresentanti delle scuole paritarie FISM/FIDAE • Un rappresentante della Formazione Professionale • Rappresentanti delle Associazioni e loro familiari maggiormente rappresentative in ambito territoriale
Criteri adottati dal Gruppo di Lavoro sulla Programmazione Territoriale per l’assegnazione • Ci si attiene alla Circolare Reg. n. 33/1993 secondo cui “l’addetto all’assistenza di norma non può essere assegnato ad un solo alunno per tutto l’orario di permanenza scolastica”. • In un’ottica di ottimizzazione delle risorse, per l’assegnazione del monte ore ad ogni singolo alunno, si tiene conto della presenza di insegnanti di sostegno e del personale eventualmente assegnato alla scuola dalla Provincia per gli alunni con minorazioni sensoriali. • Non è prevista la compresenza dell’operatore addetto all’assistenza con l’insegnante di sostegno o altri operatori, fatte salve situazioni eccezionali opportunamente documentate. • L’assegnazione viene effettuata fino ad un massimo di 24 ore, per la durata dell’anno scolastico.
Criteri adottati dal Gruppo di Lavoro sulla Programmazione Territoriale per l’assegnazione • Quando viene effettuata l’assegnazione: • Ad alunni con disabilità motorie, intellettive, della comunicazione (DGS) o pluridisabilità, • se la compromissione è grave/completa o medio/grave in una o più aree con particolare attenzione a quella dell’autonomia e con necessità di supporto assistenziale costante • Quando non viene effettuata l’assegnazione: • Se la compromissione è lieve o medio/lieve • Se c’è compromissione senza necessità di supporto assistenziale (presenza di altri bisogni di tipo educativo o didattico)
COMUNICAZIONE • La valutazione e l’assegnazione vengono registrate su apposite schede durante le sedute del G.L.P.T. e conservate agli atti. • L’ufficio competente provvede a notificare la decisione alla Scuola richiedente, al Servizio Specialistico e alla Cooperativa convenzionata. • Alle famiglie viene consegnato, dopo l’inizio dell’anno scolastico, un depliant informativo sul servizio.
GESTIONE DEL SERVIZIO • Il Servizio è svolto sulla base di un progetto in convenzione con una Cooperativa Sociale, che si occupa anche della gestione e formazione del personale • Gli operatori partecipano a due livelli di formazione: • la formazione professionale, formalizzata con corsi a tema • l’autoformazione (gli operatori vengono suddivisi per territorio di appartenenza chiamati “gruppi referenti”).
Compiti dell’Operatore Addetto all’Assistenza • art. 13 punto 3 della legge 104/92: • l’operatore addetto all’assistenza agisce nell’area dell’autonomia personale e della comunicazione personale degli alunni con handicap fisici, psichici o sensoriali (nelle Scuole Statali o Private di ogni ordine e grado. • CR 33/93: • l'operatore addetto all'assistenza agisce in particolare nell'area dell'autonomia personale, dell'autosufficienza di base e della generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita della persona con handicap nell'ambito scolastico. • L’intervento dell’operatore rientra nel progetto educativo individualizzato (P.E.I. - D.P.R. 24/02/1994 art. 5 e Circolare n. 33/93 della Regione Veneto).
Compiti dell’Operatore Addetto all’Assistenza • interventi di ausilio e vigilanza: • nei confronti dell’alunno, all’interno del gruppo-classe durante lo svolgimento delle attività didattiche (in classe, nella scuola, durante gite ed uscite • interventi di assistenza: • aiuta l’allievo nella cura di se (pulizia personale, vestizione etc.) e nell’uso dei servizi igienici; • aiuta l’allievo nell’assunzione dei pasti; • aiuta l’allievo nella deambulazione, nel corretto movimento di arti invalidi e nella giusta posizione degli arti in condizione di riposo; • stimola e sostiene l’allievo sul piano del rapporto umano ed amicale; • attua semplici interventi assistenziali, che assumono valenza riabilitativa, nell’ambito del P.E.I.
Compiti dell’Operatore Addetto all’Assistenza • interventi di programmazione: • contribuisce alla individuazione dei bisogni degli allievi nel contesto scolastico, segnalandoli agli insegnanti, ed alla definizione dei piani di intervento individualizzati; • partecipa alle verifiche periodiche del P.E.I. fornendo il proprio contributo professionale; • collabora con gli insegnanti per la predisposizione dei materiali e supporti didattici; • incontri e verifiche: • partecipa ai 3 incontri annuali incontri del “gruppo interprofessionale operativo”, di norma tre per ogni anno scolastico, tra la Scuola, il Servizio Territoriale, la Famiglia e l’Addetto stesso. Tali incontri vanno indetti dal Dirigente Scolastico • partecipa nel caso il Dirigente Scolastico lo ritenga necessario ed opportuno, ad incontri di programmazione con gli insegnanti
MONITORAGGIO DEL SERVIZIO • Il Servizio prevede il monitoraggio costante dell’attività e quindi la valutazione complessiva del lavoro svolto.
MONITORAGGIO DEL SERVIZIO • Documenti: • Piani di lavoro e diari dei singoli operatori • Relazione finale sul servizio da parte della cooperativa • Visite presso le scuole (8-12 per anno): • effettuate dall’Assistente Sociale dell’ area disabili e dal coordinatore cooperativa.
MONITORAGGIO DEL SERVIZIO • Incontri: • per singolo distrettofinalizzati alla programmazione annuale con la presenza di: • operatori SDIEE/Nostra Famiglia • coordinatore e referente di zona della cooperativa • referente CTI • area disabilità AUlss • centralizzatinei mesi di dicembre e giugnocon la presenza di: • con tutto il personale della Cooperativa • coordinatore e referenti di zona della cooperativa • area disabilità • vengono invitati i componenti del GLPT.
VALUTAZIONE DELLE FAMIGLIE • QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEI FAMILIARI • Sono stati distribuiti ai familiari i questionari concordati con la Cooperativa contenenti 20 domande riguardanti: • 1.la conoscenza del servizio • 2.i progressi effettuati dall’alunno nella relazione e nello sviluppo delle autonomie. • 3.la soddisfazione complessiva • Nel 2009 sono rientrati 152 questionari su 180, pari all’ 84% del totale; • Il livello di soddisfazione del servizio è molto elevato, è pari a 4.39/5.
VALUTAZIONE DEGLI OPERATORI • QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI OPERATORI • Nel 2009 si è valutata l’opportunità di somministrare un questionario di autovalutazione agli operatori che sono assegnati al servizio per misurare la qualità che viene da loro percepita. • Le valutazioni degli operatori, pur in una sostanziale sintonia di vedute con quelle degli genitori, denotano che gli operatori sono maggiormente esigenti nel valutare i risultati del proprio operato e i relativi miglioramenti dei bambini.