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GLI INIZI. Secondo alcune ipotesi, Busto Arsizio ebbe origini liguri. La distribuzione urbanistica della città di Busto Arsizio dimostra la successiva presenza dei Romani. Nota nell'Alto Medioevo per la concia delle pelli, la prima menzione della
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GLI INIZI Secondo alcune ipotesi, Busto Arsizio ebbe origini liguri. La distribuzione urbanistica della città di Busto Arsizio dimostra la successiva presenza dei Romani. Nota nell'Alto Medioevo per la concia delle pelli, la prima menzione della città risale al 922, anno in cui il nome del locus viene citato in alcuni documenti di notai. Le origini di quello che fu un centro tessile di primaria importanza sono da ricercarsi nel Medioevo: nel 1375.
DURANTE GLI ANNI Nella seconda metà dell'Ottocento iniziò lo sviluppo del borgo al di fuori della cinta difensiva, lungo la strà Balon (attuale corso XX settembre) e la strada Garottola (attuale via Mameli). Il 30 ottobre del 1864 Busto Arsizio ottenne nel Regno d'Italia il titolo di città. Grazie all'attività di Enrico dell'Acqua, sul finire dell'Ottocento acquistò la duplice natura di città cotoniera e meccanica, situazione che le assicurò a lungo fortuna e benessere.
OGGI Molti imprenditori costruirono le proprie ville nello stile in voga nei primi anni del Novecento, stile Liberty, tutt'oggi parte importante del patrimonio architettonico bustocco. Oggi Busto Arsizio è un moderno centro industriale e commerciale di 82 094 abitanti che si colloca in una delle zone più industrializzate d'Europa, l'Altomilanese
ORIGINE DEL NOME Il nome apparve nell’anno 900 per la prima volta in un contratto di vendita di un terreno. Ci sono 3 ipotesi sull’origine del nome: 1 ipotesi il nome Bustum di stampo romano potrebbe ricordare la cremazione dei morti in una battaglia tra galli e romani avvenuta vicino al Ticino nel quarto secolo a.C. 2 ipotesi Bustum potrebbe essere l’abbreviazione di Boum Statio, cioè stazione dei Buoi 3 ipotesi Bustum deriva dal latino “burere” cioè bruciare
LA POPOLAZIONE Busto Arsizio è, tra le città non capoluogo di provincia, la sesta d'Italia per popolazione. Dopo un periodo di crescita durato fino aiprimi anni ottanta, la popolazione di Busto Arsizio si è stabilizzata per circa un ventennio. Nei primi anni del nuovo secolo è ripresa la crescita che si stima avrà una certa regolarità nei prossimi 20-25 anni.
GLI IMMIGRATI I cittadini stranieri residenti a Busto Arsizio sono 6.112, così suddivisi per nazionalità
LA CITTA’ L'Agglomerato urbano di Busto Arsizio comprende, oltre alla città di Busto Arsizio anche una serie di comuni limitrofi: Castellanza,Olgiate Olona, Marnate, Gorla Minore, Solbiate Olona, Gorla Maggiore, Fagnano Olona. Queste località sono tutte adagiate lungo la Valle Olona. I comuni della Valle Olona sono strettamente legati alla città di Busto, in quanto ospita una serie di infrastrutture e servizi pubblici, di cui sono sprovvisti i centri minori.
I QUARTIERI I quartieri di Busto Arsizio sono 13. Fino alla prima metà dell'Ottocento si sviluppava principalmente all’interno del limite dell'antico borgo. Dalla seconda metà del secolo, iniziò lo sviluppo del borgo al di fuori della cinta difensiva. Nel 1967, però, resosi conto che era in corso una vera e propria opera di cancellazione della storia bustese, bloccò i lavori. Nel 1992 venne estesa la possibilità di sopralzare le abitazioni. Con la legge regionale 12/2005 viene abolito lo strumento del piano regolatore e istituito quello del piano di governo del territorio, articolato in tre atti: documento di piano, piano dei servizi e piano delle regole.
LO STEMMA Le origini dello stemma risalgono al XV secolo. Compare per la Prima volta in un antifonario Conservato nella basilica di San Giovanni. Analisi dello stemma
Busto Arsizio attuale Corona Busto bruciata Alloro Quercia Fiamma Spiegazione elementi
Omaggio al mondo romano, rappresentava la dea Tiche e la cinta muraria della città La quercia indica la forza L’alloro indica la gloria Legata al termine latino “burere” si dice che ricorda gli incendi che ci sono stati nel villaggio Indicano la Busto risorta do quella incendiata, i colori appuntano vogliono sottolineare un rinnovamenti totale Il Rosso indica la carità il bianco la purezza Nella versione originale è bianco rosso e verde e rappresenta l’appartenenza allo stato italiano
IL TERRITORIO Il territorio di Busto Arsizio è al limite settentrionale della pianura Padana, nella zona alluvionale dell'alta pianura, a sud delle Prealpi Varesine. È situato nella zona interessata dai pianalti morenici della Valle Olona. La collocazione del primo insediamento non è casuale; si trovava infatti su un percorso alternativo al Sempione, detto "strada di Milano", che metteva in comunicazione Milano con il Lago Maggiore. Le quote dei punti più alto e più basso sono rispettivamente 244 m s.l.m e 194 m s.l.m., per un dislivello di 50 metri.
IL TERRENO Il terreno del territorio di Busto Arsizio è costituito da materiali staccatisi dalle Alpi a causa delle glaciazioni. Si tratta principalmente di ciottoli, ghiaia, sabbia e argilla. Un tempo era coperto da uno sottile strato di humus poco adatto alla crescita di boschi e successivamente alla coltivazione agricola, così da essere in gran parte brughiera, nome che indica quel paesaggio nel quale domina una vegetazione che riesce a svilupparsi in un ambiente arido (il brugo, l'erica, il rovo e la robinia). Infatti, a causa della presenza di strati argillosi, il terreno fatica ad assorbire e trattenere l'acqua piovana, che cade abbondante in questa zona.
Il CLIMA Busto Arsizio ha un clima di tipo continentale. Gli inverni sono freddi e presentano molte giornata di gelo. Le estati sono calde e afose. È frequente, anche se sempre meno, il fenomeno della nebbia.
LE STRADE La città di Busto Arsizio è collegata tramite una fitta rete di strade di diversa categoria a tutti i paesi limitrofi ed ai principali centri del nord- ovest della Lombardia e del nord-est del Piemonte.