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Anno Accademico 2010/2011 2°anno LM Facoltà del Design Politecnico di Milano Corso di Laurea Magistrale in Design Mercoledì 14-18.00 Aula CT 50. OPEN LECTURES. CRITICAL DESIGN. Prof. Stefano Maffei. Milano, 13 10 2010. Cultori della materia:
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Anno Accademico 2010/2011 2°anno LM Facoltà del Design Politecnico di Milano Corso di Laurea Magistrale in Design Mercoledì 14-18.00 Aula CT 50 OPEN LECTURES CRITICAL DESIGN Prof. Stefano Maffei Milano, 13 10 2010 Cultori della materia: Massimo Bianchini/Ursula Borroni/Beatrice Villari
PERCHE’ CRITICO A cosa serve… ESISTE UNA VISIONE PLURALISTICA CHE RIGUARDA IL DESIGN?
PERCHE’ CRITICO Una definizione “…> critico [crì-ti-co] (pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che) A agg. 1 Che si riferisce alla critica; che è il risultato di un'analisi critica: giudizio c.; l'analisi critica di un'opera letteraria; ricerche critiche; metodo c. * Commento critico, insieme delle note interpretative che accompagnano un testo, spec. letterario e a uso didattico, per facilitarne la lettura * Occhio critico, penetrante, indagatore * Saggio critico, opera dedicata all'analisi di un'opera o di un autore * Spirito critico, che rivela acuta capacità di comprensione e di giudizio…”
PERCHE’ CRITICO La rete dei significati COME E’ POSSIBILE COSTRUIRSI UNA CULTURA/OPINIONE?
PERCHE’ CRITICO I luoghi della cultura del design GALLERIE VITA QUOTIDIANA BLOGS FIERE GIORNALI LIBRI ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI WEB MUSEI EVENTI RIVISTE PREMI
PERCHE’ CRITICO I sinonimi e i sontrari > sinonimi aggettivo valutativo, interpretativo, illustrativo, esplicativo sfavorevole, contrario, avverso, perplesso incerto, difficile, delicato, pericoloso, complicato, complesso, problematico, negativo, instabile, acuto > sinonimi sostantivo commentatore, esegeta, recensore, studioso, specialista, esperto > contrari aggettivo agevole, semplice, positivo, favorevole, entusiasta, facile
DESIGN CRITICO Il design che vorremmo > utopico Utopia come attivita' libera e spontanea, caratterizzata dalla gratuita' ed esercitazioni preparatoria per il progettare L’utopia ha pero' una componente in piu’: la speranza L'utopia e' concreta solo nel contesto di un'azione efficace: ”…senza valutazione tecnica la concretezza del discorso utopico e' una finzione…" La progettazione implica la proiezione concreta: un processo dialettico di reciproca formazione e reciproco condizionamento interessa la condizione umana e l'intorno umano L'uomo non puo' vivere senza la proiezione concreta, perche' comprometterebbe il suo stesso avvenire [T.Maldonado, La speranza progettuale, Einaudi, Torino, 1971]
DESIGN CRITICO Il design che vorremmo > libero Art. 1. Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune Art. 4. La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri; così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla legge. Art.11. La libera comunicativa dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge. [Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, 1789]
DESIGN CRITICO Il design che vorremmo > indipendente mav·er·ick Etymology: Samuel A. Maverick †1870 American pioneer who did not brand his calves Date: 1867 1 : an unbranded range animal; especially : a motherless calf 2 : an independent individual who does not go along with a group or party [Merriam-Webster]
DESIGN CRITICO Il design che vorremmo > pluralista Design come attività che si svolge e promuove un modello di società aperta, ovvero una società che rende libere le facoltà critiche della persona. Una società che è multi-etnica, non-storicista, multi-etnica, multi-confessionale, pervasa di reletivismo critico [K. Popper, La società aperta e i suoi nemici, Armando, Roma, 1973-74]
DESIGN CRITICO Il design che vorremmo > illuminista “…L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a sé stessi è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di servirsi del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! – è dunque il motto dell'illuminismo. Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: — Non ragionate! — L'ufficiale dice: — Non ragionate, ma fate esercitazioni militari. — L'impiegato di finanza: — Non ragionate, ma pagate! — L'uomo di chiesa: — Non ragionate, ma credete…” [I. Kant, Che cos'è l'Illuminismo?, “Berlinische Monatsschrift”, 1784]
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Che cos’è il Critical Design Il termine Critical Design fu usato per la prima volta nel libro di Hertzian Tales (1999) e nel più tardo Design Noir (2001) Anthony Dunne. Da allora questo termine è stato usato da differenti autori con proprie estensioni del significato
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Che cos’è il Critical Design “…Critical Design uses speculative design proposals to challenge narrow assumptions, preconceptions and givens about the role [products] play in everyday life. It is more of an attitude than anything else, a position rather than a method. There are many people doing this who have never heard of the term critical design and who have their own way of describing what they do. Naming it Critical Design is simply a useful way of making this activity more visible and subject to discussion and debate…” [http://www.dunneandraby.co.uk/content/bydandr/13/0]
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby Its opposite is affirmative design: design that reinforces the status quo.
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Dove nasce il Critical Design “…Design as critique has existed before under several guises. Italian Radical Design of the 1970s was highly critical of prevailing social values and design ideologies, critical design builds on this attitude and extends it into today's world…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Dove nasce il Critical Design “…During the 1990s there was a general move towards conceptual design which made it easier for noncommercial forms of design like critical design to exist, this happened mainly in the furniture world, product design is still conservative and closely linked to the mass market.…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > A cosa serve il Critical Design “…Mainly to make us think. But also raising awareness, exposing assumptions, provoking action, sparking debate, even entertaining in an intellectual sort of way, like literature or film…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Perché sta succedendo ora? “…The world we live in today is incredibly complex, our social relations, desires, fantasies, hopes and fears are very different from those at the beginning of the 20c. Yet many key ideas informing mainstream design stem form the early 20c. Society has moved on but design has not, Critical Design is one of many mutations design is undergoing in an effort to remain relevant to the complex technological, political, economic and social changes we are experiencing at the beginning of the 21c…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Perché è importante l’ironia? “…Humour is important but often misused. Satire is the goal. But often only parody and pastiche are achieved. These reduce the effectiveness in a number of ways. They are lazy and borrow existing formats, and they signal too clearly that it is ironic and so relieve some burden from the viewer. The viewer should experience a dilemma, is it serious or not? Real or not? For Critical design to be successful they need to make up their own mind…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > E’ un vero e proprio movimento? “…No. It's not really a field that can be neatly defined. It's more about values and an attitude, a way of looking at design and imagining its possibilities beyond the narrow definitions of what is presented through media and in the shops…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > A cosa si apparenta? “…Activism Cautionary Tales Conceptual Design Contestable Futures Design Fiction Interrogative Design Radical Design Satire Social Fiction Speculative Design…”
( ) Il critical design
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Ma è come l’arte? “…It is definitely not art. It might borrow heavily from art in terms of methods and approaches but that's it. We expect art to be shocking and extreme. Critical Design needs to be closer to the everyday, that's where its power to disturb comes from. Too weird and it will be dismissed as art, too normal and it will be effortlessly assimilated. If it is regarded as art it is easier to deal with, but if it remains as design it is more disturbing, it suggests that the everyday as we know it could be different, that things could change…”
DESIGN CRITICO Anthony Dunne & Fiona Raby > Il suo futuro? “…A danger for critical design is that it ends up as a form of sophisticated design entertainment: 90% humour 10% critique. It needs to avoid this situation by identifying and engaging with complex and challenging issues. Areas like Future Forecasting would benefit from its more gritty view of human nature and ability to make abstract issues tangible. It could also play a role in public debates about the social, cultural and ethical impact on everyday life of emerging and future technologies…”