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Sintesi dell’intervento

I Finanziamenti alle PMI in periodo di crisi, l’importanza della gestione della cassa e della pianificazione Un caso concreto, struttura societaria e implicazioni fiscali per raggiungere un assetto patrimoniale adeguato. Sintesi dell’intervento.

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Sintesi dell’intervento

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Presentation Transcript


  1. I Finanziamenti alle PMI in periodo di crisi, l’importanza della gestione della cassa e della pianificazione Un caso concreto, struttura societaria e implicazioni fiscali per raggiungere un assetto patrimoniale adeguato

  2. Sintesi dell’intervento Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • L’importanza strategica della cassa, oggi più che mai • Come si valuta la situazione finanziaria aziendale nel suo complesso? • Quali sono i fattori di successo per raggiungere l’equilibrio e quali i più critici? • Come gestire la cassa in modo ottimale per attuare sino in fondo le strategie aziendali? • Come risolvere un caso concreto per consolidare l’assetto finanziario e proseguire nella crescita ?

  3. Le informazioni finanziarie a consuntivo Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 Il bilancio di esercizio contiene una analisi finanziaria: • Rendiconto economico e patrimoniale riclassificati • Rendiconto finanziario (confronto tra due situazioni patrimoniali) • Indici finanziari e di struttura L’imprenditore è quindi già predisposto per effettuare una analisi a consuntivo della dinamica finanziaria. Il passo che deve fare è quindi breve ma deve investire in risorse per pianificare e monitorare

  4. Cultura finanziaria Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Deve cambiare l’approccio dell’imprenditore soprattutto nelle PMI • Il conto economico e la situazione di cassa giornaliera (dati consuntivi) non sono sufficienti È fondamentale la pianificazione finanziaria, unico strumento che consente di perseguire gli obiettivi aziendali in modo equilibrato e controllato: il confronto tra pianificato e consuntivo consente di intervenire per porre rimedio ad eventuali situazioni critiche.

  5. Diagnosi della situazione economico finanziaria Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 I problemi più frequenti : Mancanza di innovazione che porta alla riduzione dei volumi e dei margini di contribuzione Rigidità dovuta alla struttura dei costi fissi Bassa capitalizzazione Dinamiche del circolante negative

  6. Come intercettare le issues più frequenti Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 Analisi di bilancio riclassificati degli ultimi tre esercizi Andamento degli indici più rilevanti quali liquidità, redditività e struttura Flussi di cassa operativi a breve e prossimi 12 mesi con verifica degli utilizzi bancari raffrontati ai fidi disponibili

  7. Prospetto rendiconto finanziario (cash flow indiretto) BUDGET ACTUAL VAR. AUTOFINANZIAMENTO EBITDA Variazione clienti Variazione fornitori Variazione magazzino Variazione altri correnti VARIAZIONE DEL CCN Aumento (diminuzione) liquidità GESTIONE INVESTIMENTI Acquisti / cessioni cespiti GESTIONE FINANZIARIA Rimborso / erog. finanziamenti Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 saldo iniziale cassa/banche + - + - + - Saldo finale cassa/banche (confronto con affidamenti per determinazione fabbisogno ampliamento linee di credito)

  8. Gli stakeholder valutano il rating aziendale Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Effettuano una analisi quantitativa e qualitativa • Richiedono budget e piani aziendali per valutare la coerenza dei dati e la capacità di crescere in modo equilibrato • I fornitori al pari delle banche hanno finanziato le aziende sostituendosi talvolta agli istituti di credito che hanno ridotto le linee

  9. Pianificazione finanziariaBudget di cassa cash flow forecast Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Entrate e uscite (metodo diretto) per verificare le eventuali criticità, mesi agosto e settembre • Gestione analitica del singolo conto rispetto al complessivo affidamento, il che presuppone: • Gestione prudenziale delle linee • Gestione delle linee in base all’onerosità delle stesse • Mantenimento di una riserva di liquidità per tener conto degli insoluti • Misurazione delle performance / dell’adeguatezza della pianificazione • Immediato input per il cash flow rispetto a improvvise criticità

  10. L’equilibrio finanziario Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 L’equilibrio a breve dal quale dipende la solvibilità dell’impresa sul breve termine. Un acid test < a 0,7 indica presumibili ritardi di pagamento con fornitori (indicatore di liquidità) La posizione finanziaria netta dalla quale si rileva se l’indebitamento oneroso sia cresciuto o meno. Attenzione alla definizione di PFN a) normalizzata b) caratteristica c) tenendo conto di leasing e debito verso fornitori scaduti (indicatore di adeguata capitalizzazione) L’entità del capitale d’esercizio (differenza tra capitali permanenti ed immobilizzi). Se non è positivo evidenzia una non corretta politica di investimento (indicatore di struttura patrimoniale)

  11. Fattori critici Sotto capitalizzazione CCN negativo Attivo fisso non coperto integralmente da fonti a medio lungo Incidenza oneri finanziari elevati Utilizzo superiore ai fidi (sconfino) Giorni medi di incasso superiori alla media di settore Rotazione bassa del magazzino Fattori di successo • Adeguata capitalizzazione (rapporto debt/equity) • CCN positivo • Attivo fisso finanziato con fonti a medio lungo termine • Incidenza oneri finanziari bassa • Utilizzi bancari al di sotto dei fidi • Redditività superiore al benchmark • Rispetto dei termini di pagamento a fornitori Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011

  12. La soluzione per gestire in modo ottimale la cassa Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Definizione di un processo di controllo di gestione e di analisi finanziaria • Redazione di un business plan in modo strutturato che includa il cash flow previsionale da sviluppare su base mensile • Definizione di un budget di tesoreria • Definizione di un reporting package per analizzare tempestivamente gli indici finanziari, gli scostamenti rispetto al pianificato e agli indicatori di performance ed adottare, se del caso, gli opportuni correttivi • Tali documenti di sintesi saranno utilizzati anche nei rapporti con banche e fornitori che richiedono sempre più spesso il business plan al fine di valutare il rating e il fido da concedere • La documentazione deve essere predisposta con accuratezza perché costituisce una guida alla conduzione del business e le banche valuteranno i consuntivi proprio in base al piano a suo tempo predisposto.

  13. Un caso concreto finalizzato ad un maggior equilibrio e rafforzamento patrimoniale Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Le Issues: • Esposizione bancaria a breve preponderante come spesso accade nelle aziende italiane • Crescita significativa del circolante in parte dovuta alla crisi di liquidità • Azienda che vuole proseguire nella crescita e finanziare lo sviluppo e gli investimenti in innovazione e competitività

  14. L’assetto societario prima della ristrutturazione Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Società immobiliare proprietaria degli immobili strumentali utilizzati dalla società operativa , capitale sociale di proprietà delle persone fisiche appartenenti allo stesso nucleo familiare • Società operativa operante nel settore della distribuzione di prodotti , capitale sociale di proprietà delle persone fisiche stesso nucleo familiare

  15. Motivazioni economiche del riassettomediante conferimento delle azioni della società operativa nella società immobiliare Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Il nuovo assetto: società immobiliare holding di partecipazioni, posseduta dai soci persone fisiche, diventa proprietaria al 100 % della società operativa • Rafforzamento patrimoniale strategico per lo sviluppo: • Adeguata struttura societaria • Patrimonio netto di gruppo dato dalla somma dei due patrimoni societari • Miglioramento del rating in funzione del rapporto debtequity che migliora sensibilmente • Possibilità di offrire garanzie reali alle banche per nuovi finanziamenti a lungo termine (in sostituzione del debito a breve)

  16. Aspetti giuridici e fiscali dell’operazione proposta Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • La società immobiliare, conferitaria , riceve le azioni della società operativa e aumenta il capitale sociale da offrire ai soci persone fisiche conferenti • Necessita perizia, ex articolo 2343 codice civile, che supporti il valore del conferimento che non deve superare l’ammontare dell’aumento del capitale sociale • Ai fini fiscali la norma di riferimento è l’articolo 177 tuir comma 2 relativo allo scambio di partecipazioni • A condizione che la società conferitaria, la immobiliare, acquisisca il controllo ai sensi dell’articolo 2359 comma 1 n 1 cc (come nel caso di specie) si applica un regime fiscale speciale

  17. Le caratteristiche del regime speciale per lo scambio di partecipazioni ex articolo 177 tuir Intervento di Alfredo Imparato – Studio Imparato Nava Ravo – 7/10/2011 • Neutralità indotta (l’imponibilità in capo al conferente persona fisica è connesso al comportamento contabile della società conferitaria) • In sostanza la plusvalenza è calcolata sulla differenza tra incremento del patrimonio netto al servizio del conferimento e il valore fiscale riconosciuto della partecipazione in capo al conferente • L’operazione rientra nel novero delle operazioni elusive ex articolo 37 bis dpr 600 è quindi opportuno interpello antielusivo preventivo per giustificare le ragioni economiche dell’operazione di ristrutturazione

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