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Il difficile tentativo di conciliare principi religiosi, benessere animale e sanità nella macellazione rituale. “La globalizzazione, aspetti sanitari e socio-culturali derivanti: la macellazione rituale ” Reggio Emilia 3 aprile 2009. Paolo Candotti IZS Brescia Giuseppe Diegoli
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Il difficile tentativo di conciliare principi religiosi, benessere animale e sanità nella macellazione rituale “La globalizzazione, aspetti sanitari e socio-culturali derivanti: la macellazione rituale ” Reggio Emilia 3 aprile 2009 Paolo Candotti IZS Brescia Giuseppe Diegoli Regione Emilia Romagna
Introduzione • La macellazione rituale prevede, come atto di interesse per la presente trattazione, il sezionamento dei grandi vasi del collo (monolaterale o bilaterale), esofago e trachea, tramite la lama affilata del coltello. Il punto di rescissione è, di norma, nel terzo distale del collo nella regione prossima all’arco mandibolare; il tutto senza previo stordimento dell’animale.
Punti critici • La macellazione rituale senza stordimento presenta alcuni punti critici nei confronti del rispetto del benessere animale. • In particolare l’animale può soffrire per: • la contenzione • il dolore del taglio • l’ansia che deriva dalle sensazioni determinate dalla progressiva perdita di sangue, dall’impossibilità di respirare e dalla impossibilità di espellere materiale digestivo introdotto nei polmoni dopo la recisione di trachea ed esofago.
Gabbia rotante tipo Weinburg, Dyne o North British • La gabbia rotante sono illegali in Inghilterra in quanto fanno sì che l’animale si dimeni, tenti di raddrizzare la testa e non impedisce di respirare grandi quantità di sangue
Contenimento con nastro trasportatore a cavalcioni • Ottimo sistema se l’animale è completamente sorretto
La gabbia ASPCA • Considerata tra le migliori
Dolore al taglio • Non appena la lama recide i nervi si produce una attivazione dei neuroni con grave scarica dolorifica • In seguito, l’estremità è depolarizzata e quindi non è più in grado di rispondere ad ulteriori stimoli • Durante il taglio non vi sono reazioni di indietreggiamento e nessun riflesso di difesa: evento improvviso ed inaspettato? Repertorio comportamentale? • La cosa fondamentale è il modo di maneggiamento della ferita prima della perdita di coscienza in quanto le terminazioni non sezionate sono in grado di veicolare informazioni dolorifiche
Punti critici • La perdita di coscienza nei bovini e nei vitelli in seguito a resezione del collo è piuttosto lunga rispetto alle altre specie. • Diversi studi hanno mostrato i seguenti dati in seguito a resezione del collo senza stordimento: • scomparsa spontanea dell’attività cerebrale: 19-113 s • perdita della risposta somato-sensoriale: 32-126 s • perdita della risposta visiva: 20-102 s • In un esperimento su 3 vitelli uno di essi ha presentato EEG isoelettrico dopo 680 secondi
Punti critici • I risultati dei diversi esperimenti illustrano come la perdita di coscienza possa essere piuttosto rapida in alcuni animali, ma anche molto prolungata in altri.
Punti critici • Sono state fornite due spiegazioni per questo fenomeno: • ll flusso sanguigno al cervello dopo resezione delle arterie e delle carotidi viene mantenuto attraverso le arterie vertebrali attraverso l’anastomosi vertebro-occipitale, l’anastomosi vertebro-maxillare e la rete carotidea. Tuttavia, l’arteria vertebrale dei ruminanti, molto voluminosa all’origine, si esaurisce quasi completamente nei muscoli del collo. Essa è assai esile a livello dell’epistrofeo e a livello dell’atlante è ridotta a due ramuscoli che raggiungono il ramo anastomotico dell’occipitale (questo vaso origina dalla carotide esterna) che alimenta il sistema della basilare. Infatti, prove sperimentali hanno mostrato una mancata influenza sul tempo di insorgenza dell’incoscienza in animali in cui erano state occluse chirurgicamente le arterie vertebrali prima di procedere a macellazione Shechita/Zibah. Inoltre, il mantenimento del flusso sanguigno attraverso le arterie vertebrali non spiegherebbe la variabilità tra animali.
Punti critici • In alcuni animali è stata osservata la comparsa di coaguli sanguigni nella porzione terminale delle carotidi recise, determinando l’occlusione delle arterie stesse e consentendo così al sangue di raggiungere il cervello attraverso le anastomosi arteriose. Questo fenomeno di occlusione potrebbe essere attribuito a diversi fenomeni: • l’arteria è elastica e potrebbe riscattare indietro nella sua guaina connettivale; • le piastrine si possono aggregare nella porzione terminale della carotide formando il coagulo; • dopo la resezione l’arteria può andare incontro ad uno spasmo anulare grazie al rilascio di amine vasocostrittrici da parte delle piastrine.
Stordimento preventivo • Per rispettare i dogmi religiosi l’unico metodo di stordimento proponibile prima del taglio rituale è quello ottenuto tramite l’applicazione di corrente elettrica alle tempie dell’animale. • Uno stordimento elettrico applicato alla sola regione della testa rappresenta uno stordimento assolutamente di tipo reversibile, che non determina alcuna alterazione di tipo anatomico e non modifica l’integrità dell’animale.
Parametri elettrici suggeriti *: Subito dopo il taglio rituale del collo viene eseguita la jugulazione toracica per favorire il dissanguamento
Segni di insensibilità • Collo e testa flosci • L’animale non cerca di rialzarsi • La respirazione non è ritmica, un segno affannoso è positivo • Non batte le palpebre • Lo sguardo dapprima è fisso per poi perdersi nel vuoto • Non vi è riflesso corneale (assenza ammiccamenti) • Non vocalizza • E’ possibile la presenza di rantoli • Possono manifestarsi movimenti riflessi incoordinati degli arti • La lingua penzola floscia (se rigida o curva indica ritorno alla sensibilità) • La coda deve essere rilassata • Assente riflesso al punzecchiamento
Stordimento preventivo • Per la corretta applicazione dell’elettronarcosi è necessaria la presenza di due operatori, il primo che effettui lo stordimento elettrico ed il secondo che nel più breve tempo possibile effettui la macellazione. • Nella specie bovina la durata della fase di incoscienza è stata misurata tra i 31 ed i 90 secondi, tempo dopo il quale l’animale ripristina perfettamente il suo stato. • La durata variabile (e a volte breve) potrebbe pertanto determinare una ripresa della coscienza da parte dell’animale prima che la macellazione lo abbia portato a morte, portando allo stato di sofferenza dell’animale precedentemente illustrato.
Stordimento preventivo • Il taglio rituale deve essere eseguito non oltre i 10 secondi dalla fine dell’applicazione della corrente elettrica • A questa pratica dovrebbe essere associata una jugulazione sternale per favorire un più rapido dissanguamento.
Durata prevista delle fasi sequenziali stordimento-risveglio dopo applicazione di elettrodi alle tempie nel ovino adulto • Fase tonica: 10-20 secondi • Fase clonica: 15-45 secondi • Risveglio: 30-60 secondi • L’enorme variabilità della risposta dell’animale allo stordimento unita alla grande variabilità del tempo necessario al sopraggiungere della morte è alla base del risveglio di molti animali prima dell’exitus.
Elettronarcosi di ovino adulto e risvegliofilmato 1 Parametri utilizzati: 160V 1,3 A 50Hz Tempo di applicazione: 3 secondi
Taglio rituale preceduto da elettronarcosi in ovino adultofilmato 2 Parametri utilizzati: 160V 1,3 A 50Hz Tempo di applicazione: 3 secondi
Conclusioni • La mancanza di reazioni violente al taglio e negli attimi successivi non deve essere letta in chiave di insensibilità al dolore, ma in chiave etologica della specie che sviluppa un comportamento di salvaguardia del gruppo (gregge) non allarmandolo con grida o strilla, così che altri soggetti non giungano e si mettano in pericolo. Altra spiegazione di tale comportamento è la possibilità di comunicare al predatore la sua difficoltà di fuga per tentare di approfittare di un attimo di distrazione e scappare. Lo stesso comportamento è visibile durante la tosatura ove l’animale rimane impassibile a manipolazioni innaturali, o alla castrazione degli agnelloni senza anestesia, o il mulesing, pratiche certamente dolorose, ma che non determinano vocalizzazioni o reazioni violente. • Nella macellazione rituale, l’emissione di vocalizzazioni è impedita dal taglio della trachea
Durata prevista delle fasi sequenziali dopo applicazione di elettrodi alle tempie nel bovino adulto • Fase tonica: 5-20 secondi • Fase clonica: 10-65 secondi • Risveglio: 45-90 secondi • L’enorme variabilità della risposta dell’animale allo stordimento unita alla grande variabilità del tempo necessario al sopraggiungere della morte è alla base del risveglio di molti animali prima dell’exitus.
Stordimento elettrico di vacca adulta (caso 1)filmato 4 Parametri utilizzati: 220V 1,2 A 50Hz Tempo di applicazione: 4 secondi
Conclusioni • Il tempo di risveglio, testimoniato dalla ripresa del movimento delle palpebre, è stato di 51 secondi, un tempo non sufficiente, in caso di macellazione rituale per il raggiungimento della morte. • scomparsa spontanea dell’attività cerebrale: media 75 secondi • perdita della risposta somato-sensoriale: media 77 secondi • perdita della risposta visiva: media 55 secondi
Stordimento elettrico di vacca adulta (caso 2)filmato 5 Parametri utilizzati: 220V 1,2 A 50Hz Tempo di applicazione: 4 secondi
Conclusioni • Il tempo di risveglio, testimoniato dalla ripresa del movimento delle palpebre e dalla risposta agli stimoli, è stato di 2 minuti, un tempo che potrebbe non essere sufficiente, in caso di macellazione rituale, per il raggiungimento della morte.
Taglio rituale preceduto da elettronarcosi in bovino adultofilmato 6 Parametri utilizzati: 220V 1,2 A 50Hz Tempo di applicazione: 5 secondi
Conclusioni al precedente filmato • Il tempo di durata dell’elettronarcosi non è stato sufficiente. • L’animale ha risposto agli stimoli ed ha ripreso, seppur transitoriamente la respirazione. • La morte è avvenuta attorno ai 4 minuti, ben oltre i 45 secondi ritenuti il tempo minimo per l’inizio del risveglio o i 2 minuti ottenuti con il caso del filmato 2.
Elettronarcosi, taglio rituale, chest sticking in veloce sequenza • La massiva perdita di sangue attraverso il taglio dei vasi all’eminenza del cuore (chest sticking) consente il raggiungimento della morte più celermente, inoltre, anche l’arteria vertebrale non viene più irrorata. • Il chest stiking deve essere effettuato immediatamente dopo il taglio rituale • Punti critici • possibile ripresa della conoscenza; • difficoltà tecniche nella gabbia rotante.
Taglio rituale e chest stiking preceduto da elettronarcosi in bovino adultofilmato 7 Parametri utilizzati: 220V 1,2 A 50Hz Tempo di applicazione: 5 secondi Taglio entro 15 secondi Chest stiking: immediato
Taglio rituale seguito da stordimento con pistola a proiettile captivo in veloce sequenza • Per quanto riguarda il benessere animale, la sofferenza risulterebbe limitata al solo dolore del taglio, la cui entità dovrebbe essere limitata o nulla se subito seguita dallo stordimento. • Non sono possibili risvegli. • Questa metodologia consentirebbe di rispettare i dettami della macellazione rituale non alterando in alcun modo l’integrità dell’animale prima della macellazione. • Punti critici. • Per la corretta applicazione della presente metodologia è necessaria la presenza di due operatori, il primo che effettui la macellazione rituale ed il secondo che nel più breve tempo possibile effettui lo stordimento. • Il punto critico fondamentale è che il tempo intercorrente tra il taglio e lo stordimento sia ridotto al minimo possibile (entro 3 secondi). • La manualità potrebbe non essere agevole nella gabbia rotante.
Taglio rituale seguito da stordimento con pistola a proiettile captivofilmato 8 Parametri: lo sparo avviene dopo 3 secondi dal taglio
Proposte • Visti i vantaggi e gli svantaggi delle metodiche precedentemente illustrate, le proposte del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale sono • Stordimento elettrico + taglio rituale + chest sticking (taglio dei vasi all’eminenza del cuore) immediata • Taglio rituale + chiodo captivo immediato • Stordimento elettrico + taglio rituale + stordimento elettrico • Stordimento elettrico + taglio rituale • Taglio rituale + stordimento elettrico
Proposte • Nei casi ove si utilizzi l’elettronarcosi, è necessario che l’animale non venga tolto dalla gabbia prima che la morte sia sopraggiunta, al fine di evitare stimolazioni dolorose di origine traumatica alla regione del collo. • Lo stesso dicasi nel caso di macellazioni rituali senza stordimento. • E’ necessario effettuare ulteriori sperimentazioni per identificare le modalità di utilizzo dell’elettronarcosi nei bovini
I cardini nella macellazione Rituale • Rispetto del benessere dell’animale in tutte le fasi di manipolazione, contenzione • Stordimento preventivo (a seguito del taglio in subordine) • Quiete nelle procedure prima, durante e dopo il taglio • Personale formato e materiale in ottimo stato • Divieto di manipolazione fino al raggiungimento della morte cerebrale • Divieto di altre procedure prima del decesso • Assunzione di responsabilità • Macellazione con rito del numero minimo di animali e valutazioni etiche e deontologiche sul destino delle carni in ambiti non Kosher o Halal • Valutazioni di igiene delle carni per effetto della possibilità di contaminazione delle carni per effetto del ritorno venoso (EFSA 2004)
Concludendo • Sono animali….al di là di ogni difficoltà tecnica