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CAMBIAMENTI CLIMATICI Possibili adattamenti territoriali e dei sistemi colturali: le azioni della Regione Puglia

CAMBIAMENTI CLIMATICI Possibili adattamenti territoriali e dei sistemi colturali: le azioni della Regione Puglia. Convegno Vulnerabilità dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici. Bari, Fiera del Levante, 19 ottobre 2007. Nicola Laricchia - Luigi Trotta

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CAMBIAMENTI CLIMATICI Possibili adattamenti territoriali e dei sistemi colturali: le azioni della Regione Puglia

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Presentation Transcript


  1. CAMBIAMENTI CLIMATICIPossibili adattamenti territoriali e dei sistemi colturali: le azioni della Regione Puglia Convegno Vulnerabilità dei sistemi colturali ai cambiamenti climatici Bari, Fiera del Levante, 19 ottobre 2007 Nicola Laricchia - Luigi Trotta Regione Puglia – Assessorato Risorse Agroalimentari

  2. Effetti dei cambiamenti climatici • Aumento delle temperature; • Diminuzione e irregolare distribuzione delle precipitazioni; • Diminuzione della sostanza organica nei suoli; • Aumento della salinizzazione e alcalinizzazione dei suoli; • Sovrasfruttamento della falda e intrusione salina; • Abbandono e degradazione delle aree marginali; • Intensivazione delle colture nelle aree di pianura; • Arretramento della costa;

  3. Effetti dei cambiamenti climaticisui sistemi colturali • Variabilità nella comparsa delle fasi fenologiche delle colture; • Accavallamento della maturazione di specie diverse; • Maggiore intensità degli attacchi degli agenti patogeni; • Modifica della strategia di lotta alle avversità parassitarie (epoca, sostanze attive); • Maggiore ricorso all’irrigazione; • Eccessivo emungimento di acqua dai pozzi; • Mancato soddisfacimento del fabbisogno freddo;

  4. Effetti dei cambiamenti climaticisui sistemi colturali • Forzatura del ciclo colturale (carciofo, vite da tavola); • Riduzione della potatura verde nei vigneti; • Ridotte arature profonde nei vigneti nel periodo invernale; • Incremento della non coltura degli oliveti; • Potatura degli oliveti in diversi periodi dell’anno;

  5. Effetti dei cambiamenti climaticisulle colture • Maggiore recrudescenza degli attacchi di lebbra, cercosporiosi e punteruolo dell’olivo; • Anticipo delle fasi fenologiche; • Fasi vegetative prolungate anche nel periodo invernale (olivo); • Presenza di specie migratorie dannose per le coltivazioni (storni); • Maggiore presenza di arvicole (carciofo); • Presenza e nidificazione di specie di uccelli rapaci;

  6. Effetti dei cambiamenti climatici sulla comparsa delle malattie

  7. Azioni necessarie per la protezione del suolo • Interventi per ridurre la carenza di sostanza organica; • Interventi per ridurre la salinizzazione dei suoli; • Interventi per ridurre il rischio di erosione superficiale; • Interventi per ridurre il rischio degli incendi boschivi e la gestione del patrimonio forestale.

  8. Azioni per la protezione del suolo • Monitoraggio del suolo agrario (misura 1.4 POR e Banca dati tossicologica); • Monitoraggio aree contaminate (misura 1.8 POR e Banca dati tossicologica, Istituzione Anagrafe delle Bonifiche); • Monitoraggio dell’erosione superficiale (misura 1.3 POR e progetto IFFI); • Azione di assistenza tecnica agli agricoltori per la diffusione delle buone pratiche (misura 1.4 POR);

  9. Azioni necessarie per la gestione delle risorse idriche • Azioni per il ripristino degli equilibri e della funzionalità del sistema idrogeologico; • Azioni per limitare l’emungimento delle acque sotterranee; • Azioni di razionalizzazione delle attività irrigue, al fine di ridurre il rischio di salinizzazione delle falde e di conseguenza dei suoli; • Azioni finalizzate ad incentivare il riuso in agricoltura delle acque reflue depurate; • Azioni tese alla ricarica della falda; • Azioni per incentivare l’adozione di pratiche agricole eco-compatibili; • Azioni per incentivare il risparmio della risorsa idrica.

  10. Azioni per la gestione delle risorse idriche • Monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee (misura 1.3 del POR Puglia); • Implementazione di modelli di irrigazione, concimazione e per la difesa fitopatologica per limitare l’emungimento, migliorare la qualità delle acque sotterranee (Misura 1.4 del POR Puglia); • Riuso in agricoltura delle acque reflue depurate (Misura 1.2 del POR Puglia); • Sensibilizzazione per l’adozione di pratiche agricole eco-compatibili (Rivista Ambiente e Agricoltura e Misura 1.4); • Risparmio della risorsa idrica (Misura 1.1 del POR Puglia);

  11. Azioni per la riduzione dell’impatto delle attività produttive • Azioni per mitigare gli impatti dei processi produttivi al fine di ridurre il consumo di risorse non rinnovabili; • Azioni per incentivare i sistemi di produzione agricola, zootecnica e forestale in grado di prevenire il degrado fisico, chimico e biologico del suolo; • Azioni tese ad incrementare la frazione organica nei suoli eventualmente attraverso la produzione di compost di qualità derivanti dalla raccolta differenziata; • Azioni mirate alla mitigazione degli impatti del turismo stagionale.

  12. Azioni per il riequilibrio del territorio • costruire una metodologia analitico-valutativa-progettuale di pianificazione integrata (ambiente-territorio) basata su di un modello di indicatori di sostenibilità ambientale di stato e di monitoraggio; • recuperare e riqualificare i suoli degradati, per processi di dissesto, erosione, salinizzazione, alcalinizzazione, contaminazione, etc. • bonificare e rinaturalizzare i siti contaminati; • ricostruire il paesaggio ed adottare strategie di lotta dell’erosione costiera;

  13. Azioni permanenti per l’emergenza climatica • Istituzione del Comitato per l’emergenza climatica; • Studio degli effetti provocati dai cambiamenti climatici; • Campagna di sensibilizzazione per il mondo rurale; • Rivista agricoltura e ambiente; • Servizi specialistici di agrometeorologia e pedologia; • Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR);

  14. Azioni permanenti per l’emergenza climatica • Ricerca Integrata per l’Applicazione di tecnologie e processi innovativi di lotta alla desertificazione (Riade); • Predisposizione di piani di azione locali per la lotta alla desertificazione; • Assistenza tecnica alla irrigazione; • Diffusione di metodi irrigui ad elevata efficienza; • Finanziamenti di impianti irrigui ad elevata efficienza irrigua (Por Puglia 2000-2006, Mis. 4.3);

  15. 45.6% circa 8.800 km2 aree molto sensibili 47.7% circa 9.160 km2 aree mediamente sensibili 6.3% circa 1.207 km2 aree poco sensibili 0.4% circa 83 km2 aree non sensibili

  16. Grazie per l’attenzione Nicola Laricchia - Luigi Trotta Regione Puglia – Assessorato Risorse Agroalimentari Tel.: +39 080 5405204 e-mail: l.trotta@regione.puglia.it; n.laricchia@regione.puglia.it

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