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TURISMO CULTURALE. Luoghi comuni. identificazione del turismo culturale come turismo d’élite Riproposizione moderna del Grand Tour
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Luoghi comuni • identificazione del turismo culturale come turismo d’élite Riproposizione moderna del Grand Tour • identificazione con un turismo povero, giovanile ed assimilabile ai movimenti ambientalisti che assumono una connotazione di contestazione rispetto alla CULTURA DOMINANTE
TURISMO CULTURALE Il patrimonio culturale comprende: • La cultura nelle sue forme materiali • Attività culturali (celebrazioni religiose, manifestazioni folkloristiche, rappresentazioni teatrali ecc..) espressione della tradizione e di una produzione contemporanea.
Turismo eno-gastronomico • Turismo culturale poiché ricerca la cultura e le tradizioni delle popolazioni locali • No: ricerca di grandi monumenti o manifestazioni artistiche • Si: ricerca tradizioni locali, prodotti tipici, vita quotidiana
Turismo eno-gastronomico • Turismo d’élite no perché praticato da una fascia sociale elevata • Ma perché turismo attento alla qualità
Turismo ambientale • Vittima di un pregiudizio classista • Il turismo ambientale: • NO solo appannaggio di persone che militano nei movimenti ambientalisti • MA frutto di atteggiamenti ambientalisti che si stanno diffondendo nell’insieme del mercato
La scelta turistica NON è più correlata con il reddito del consumatore • PROPOSTE DI VACANZE COSTOSE IN LOCALITA’ DI MASSA • MA ANCHE: • VACANZE MOLTO POCO COSTOSE IN LOCALITA’ ESCLUSIVE
COMPORTAMENTO DI SPESA • Livello culturale del consumatore • Capacità di conoscere • Esperienza (sapere come spendere meno e come perseguire migliore rapporto qualità/prezzo)
Reddito e scelta di consumo turistico no correlazione automatica • Maggiore correlazione tra scelta e cultura di base del turista e la sua esperienza turistica
Consumatore turistico esperto riesce a risparmiare o almeno a spendere meno di un turista meno esperto
Turismo consapevole • Capacità del turista di scegliere con una grande soggettività tanto da condizionare l’offerta di mercato IL TURISTA CONSAPEVOLE NON COMPRA PASSIVAMENTE QUELLO CHE IL MERCATO PROPONE MA DETTA LO STANDARD
Turismo consapevole • ALTO LIVELLO DI ESPERIENZA • BUON LIVELLO DI CULTURA DI BASE • AUTONOMA CAPACITA’ DI ACQUISIRE LE INFORMAZIONI DI MERCATO
TURISMO • la segmentazione del mercato turistico non e’ più funzione esclusiva del reddito • Anni ’80 MODELLO INTERPRETATIVO: esistenza di segmenti distinti che permettevano di classificare ogni singolo consumatore
Il turista compie la sua scelta di consumo come scelta ideologica, di collocazione sociale ESISTENZA DI SEGMENTI DETERMINA UNA CORRISPONDENZA TRA STRATIFICAZIONE SOCIALE E SCELTA DI CONSUMO
PROCESSI SOCIALI • crescita del livello di scolarizzazione della popolazione, diffondersi della societa’ dell’informazione, crescita della consapevolezza delle scelte di consumo • pretesa omogeneità sociale della famiglia complessivamente intesa: la collocazione sociale di una famiglia veniva attribuita a quella del capofamiglia
CRESCITA DELLA CONSAPEVOLEZZA DELLE SCELTE DI CONSUMO • I soggetti hanno acquisito capacità autonoma di acquisizione delle informazioni allontanandosi dai circuiti di acquisto tradizionali • IL CONSUMATORE E’ PIU’ INFORMATO DEL VENDITORE • LO SQUILIBRIO INFORMATIVO OPERA A FAVORE DEL CONSUMATORE
Motivazione del consumatore turistico IN PASSATO • Il consumatore partiva per il suo primo viaggio perché aveva dei sogni da realizzare, il viaggio come coronamento del sogno
Turista esperto • Il turista sceglie sulla base di stati d’animo contingenti, su motivazioni che non sono strategiche, spesso di breve periodo • Sceglie sulla base di un calcolo di convenienza specifico • La scelta di consumo turistico non è correlata alla stratificazione sociale e né al singolo consumatore (consumatore intelligente e banale, di élite e di massa)