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LA DIMINUZIONE DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO DURANTE UN TERREMOTO: PROCESSI DI INDEBOLIMENTO DINAMICO NEI CARBONATI. Laureando: Carlo Sommacampagna. Relatore: Prof. Giulio Di Toro. INDICE. Anatomia di un terremoto Evidenze sperimentali e teoriche di indebolimento dinamico
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LA DIMINUZIONE DEL COEFFICIENTE DI ATTRITO DURANTE UN TERREMOTO: PROCESSI DI INDEBOLIMENTO DINAMICO NEI CARBONATI Laureando: Carlo Sommacampagna Relatore: Prof. Giulio Di Toro
INDICE • Anatomia di un terremoto • Evidenze sperimentali e teoriche di indebolimento dinamico • Indebolimento dinamico nei carbonati • 3.1. Onde d’urto • 3.2. Comportamento superplastico • 4.Conclusioni
INDICE • Anatomia di un terremoto • Evidenze sperimentali e teoriche di indebolimento dinamico • Indebolimento dinamico nei carbonati • 3.1. Onde d’urto • 3.2. Comportamento superplastico • 4.Conclusioni
Propagazione della rottura e formazione di zona di scivolamento sismico (spessore < 1 cm). 3 km /s 1 m/s Swanson, 1992
Specchio di faglia in dolomie: deformazionelocalizzata. Fondriest et al., 2014
INDICE • Anatomia di un terremoto • Evidenze sperimentali e teoriche di indebolimento dinamico • Indebolimento dinamico nei carbonati • 3.1. Onde d’urto • 3.2. Comportamento superplastico • 4.Conclusioni
Evidenze sperimentali di indebolimento dinamico: il coefficiente di attrito diminuisce da 0.7 a 0.1 a velocità di scivolamento sismiche (1 m/s). 0.7 Coefficiente di attrito 0.1 Velocità di scivolamento (m/s) Di Toro et al., 2011
Evidenze teoriche di indebolimento dinamico: il coefficiente di attrito diminuisce durante lo scivolamento cosismico, altrimenti…plasma!!!. Profondità = 7 km Densità = 2750 kg/m3 = 75 MPa (rigetto) = variabile (velocità scivolamento) 1 m/s (calore spec. per unità vol.) 2,7 MPa/°C (diffusività termica) 0,0000007 m2/s 0,7 Aumento di temperatura (°C) Rice, 2006 8293 0,1 1184 Rigetto (m) 40 cm
INDICE • Anatomia di un terremoto • Evidenze sperimentali e teoriche di indebolimento dinamico • Indebolimento dinamico nei carbonati • 3.1. Onde d’urto • 3.2. Comportamento superplastico • 4.Conclusioni
Marmo di Carrara (CaCO3).Esperimentiinterrotti a rigetticrescenti.Forte diminuzione del coefficiente di attrito. Forte accelerazioneiniziale. vel. scivolamento Coefficiente di attrito Velocità scivolamento (m/s) coeff. attrito Rigetto (m)
Dopo gli esperimenti i campioni sono analizzati (Focus IonBeam – SEM)
Da singoli cristalli di calcite ad aggregati nanocristallini. (I granuli originali di calcite erano di 130 mm) HRTEM
Formazione di un aggregato nanocristallino per passaggio di onde d’urto (MolecularDynamics Simulations). 2 nm KaiKadau et al., 2002
Sequenza degli eventi nei campioni di Marmo di Carrara Accelerazione iniziale Onda d’urto Formazione aggregato nanocristallino Diminuzione di (per collasso strutturale di tipo plastico?)
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Marmo di Carrara (CaCO3). Esperimentointerrottodopo un rigetto di 50 mm. Progressivadiminuzione del coefficiente di attritodopo un rigetto di più di 7 mm. vel. scivolamento Coefficiente di attrito Velocità scivolamento (m/s) coeff. attrito Rigetto (m)
Immagine SE-FESEM Al termine dell’esperimento: grani di calcite ricristallizzata 1m
Comportamento superplastico = grainboundarysliding e diffusioncreep.
Esperimenti: nanostrutture tipiche da comportamento superplastico. Superficie di scivolamento
Il campione di Marmo di Carrara ha mostrato un comportamento superplastico. Immagine SE-FESEM 1m
Diffusioncreep controlla il comportamento superplastico. costante dei gas temperatura granulometria sforzo di taglio non-Newtoniano strain rate preesponenziale energia di attivazione per innesco vel. scivolamento Il comportamento superplastico è un processo di indebolimento dinamico. Se aumenta per attrito diminuisce . Coefficiente di attrito Velocità scivolamento (m/s) coeff. attrito 400oC Temperatura media superficie di scivolamento 20oC Rigetto (m)
Sequenza degli eventi nel campione di Marmo di Carrara Formazione aggregato nanocristallino Comportamento superplastico Diminuzione di
Marmo: dalleonded’urto al comportamentosuperplastico. 400oC Coefficiente di attrito Temperatura media superficie di scivolamento 20oC Spagnuolo et al., in prep.
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Esperimenti riproducono le condizioni di deformazione tipiche di un terremoto. • Indebolimento dinamico si osserva in tutte le litologie, ma i processi responsabili sono diversi e se ne possono susseguire di diversi durante un singolo terremoto. • Nel caso dei carbonati l’indebolimento dinamico è attribuito a meccanismi di tipo (1) plastico, associato al passaggio di onde d’urto, e (2) superplastico. • I microprocessi associati ai terremoti non sono di tipo fragile???