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5 novembre 2005 - Dott. Salvo Amato. SINERGIA ASSISTENZIALE MEDICO OSPEDALIERO – MEDICO DI FAMIGLIA NELL’APPROCCIO ALLA DONNA AFFETTA DA CA DELLA MAMMELLA. Centralità del medico di famiglia nella continuità diagnostico-terapeutica con donne affette da ca al seno. Dott. Salvo Amato.
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SINERGIA ASSISTENZIALEMEDICO OSPEDALIERO – MEDICO DI FAMIGLIA NELL’APPROCCIO ALLA DONNA AFFETTA DA CA DELLA MAMMELLA Centralità del medico di famiglia nella continuità diagnostico-terapeutica con donne affette da ca al seno Dott. Salvo Amato
Il medico di medicina generale Un filo rosso che accompagna la storia della paziente • SENSIBILIZZAZIONE • PREVENZIONE • COMUNICAZIONE • GESTIONE DELLA MALATTIA Dott. Salvo Amato
SENSIBILIZZAZIONE Ormai il ruolo del medico di Medicina Generale si è trasformato: Da fonte primaria di “informazione medica” a “correttore” di informazioni provenienti da un’orgia mediatica (stampa, televisione, internet) che fornisce, spesso senza controllo, dati e notizie ed … errori in tema di prevenzione, di diagnosi, di terapia … ecc. Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE • Primaria • Secondaria Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE • Attività lavorativa • Ramazzini nel 1713 riconosceva nelle suore (nuns) un rischio maggiore che nelle altre donne. • Fumo • Alcool (> 3 bicchieri/die = 1.46) • Alimentazione ricca di grassi • Terapie ormonali (TOS =1.26) • Attività fisica (inattività = 1.25-1.4) PRIMARIA Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE diagnosi precoce = Secondaria • Computo dei fattori di rischio • Autopalpazione • Visita clinica Dott. Salvo Amato
Fattori di rischio Cardenas e Frisch - 2003 Modificato Dott. Salvo Amato
Fattori di rischio Cardenas e Frisch - 2003 Modificato • Mutazione nota di BRCA 1 ( fino al 36%) o di BRCA 2 • Carcinoma della mammella o delle ovaie • Membri della famiglia con età inferiore a 50 anni • Cancro della mammella maschile • Carcinoma ovarico più etnia Ashkenazi Dott. Salvo Amato
Fattori di rischio Cancer Epidemiology Biomarkers Prev. Dott. Salvo Amato
Fattori di rischio Modello di Gail • Età • Età al menarca • Età al momento dell’ultima gravidanza • Numero di parenti con k mammella • Numero di precedenti neoplasie mammarie • Iperplasia atipica (da occasionali biopsie mammarie) • Gruppo etnico Dott. Salvo Amato
Fattori di rischio Modello di Claus E’ l’integrazione di tabelle che riportano il rischio in base alla storia familiare (materna e paterna, anche dei parenti di II grado, nonché l’età di costoro alla diagnosi) di carcinoma mammario e ovarico. Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE diagnosi precoce = Secondaria • Computo dei fattori di rischio • Autopalpazione • Visita clinica Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE Ecografia Mammografia • Imaging di screening Dott. Salvo Amato
COMUNICAZIONE Il MMG è chiamato a giustificare o spiegare alla paziente, alla quale sia stata individuata un’area sospetta, l’iter diagnostico di approfondimento: agobiopsia ecoguidata o con prelievo al Mammotone, Risonanza magnetica, biopsia chirurgica Dott. Salvo Amato
COMUNICAZIONE La diagnosi accertata fa porre alla paziente una miriade di domande. Dove? Come? Chi? E poi? Dott. Salvo Amato
COMUNICAZIONE V. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 – 209, 2003 La diagnosi viene comunicata : - dal medico ospedaliero nel 78 % dei casi - dal MMG nel 15 % dei casi Il 94% ha poi informato il medico di base Il 44% dei pazienti era documentato sulle patologie oncologiche prima della diagnosi Il 73% si è documentato successivamente e nel 42% dei casi lo ha fatto presso il MMG Dott. Salvo Amato
COMUNICAZIONE V. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 – 209, 2003 • RELAZIONI CON IL PERSONALE SANITARIO • medici 94% • infermieri 94% FREDDEZZA SUPERFICIALITA’ DISPONIBILITÀ PROFESSIONALITA’ Dott. Salvo Amato
IL RUOLO Dott. Salvo Amato
IL RUOLO Dott. Salvo Amato
IL RUOLO ONCOLOGO MEDICO MMG RADIOTERAPISTA MMG CHIRUGO ONCOLOGO Dott. Salvo Amato
PAZIENTE SPECIALISTA
CHIRURGO ONCOLOGO • La scelta della tecnica chirurgica • La ricostruzione estetica sincrona metacrona • Le complicanze immediate (sieromi, infezioni) • Le complicanze tardive (linfedema) Dott. Salvo Amato
LE COMPLICANZE CHIRURGICHE • Dolore temporaneo • Spostamento del peso • Pelle tirata • Alterazioni della sensibilità • Sindrome dell'arto fantasma • Linfedema • Cicatrizzazione difettosa della ferita Dott. Salvo Amato
ONCOLOGO MEDICO • CRASI EMATICA • SINTOMI GASTROENTERICI (stomatite, vomito, diarrea, …) • ALOPECIA • SINTOMI NEUROLOGICI E PARESTESIE • AMENORREA (che non sempre corrisponde a cicli anovulatori … occhio alle gravidanze indesiderate) Dott. Salvo Amato
ONCOLOGO MEDICO • APPENDICI BUROCRATICHE DELLA PRESCRIVIBILITA’ DEI FARMACI Nota 12(PT eritropoietina), Nota 28 (MAP, Megestrolo), Nota 30 (filgrastim, ..) Nota 51 (PT leuprolina, triptorelina, goserilina), Nota 57 (ondansetron…) • ORMONOTERAPIA (vampate di calore, variazioni di peso, leucorrea o irritazione vaginale e mestruazioni irregolari ) Dott. Salvo Amato
RADIOTERAPISTA • Preparazione • Eritema (Un effetto collaterale comune della radioterapia è che la pelle della zona trattata può risultare secca, sensibile e pruriginosa, e verso la fine della terapia può arrossarsi notevolmente. L'esposizione all'aria aperta ne favorisce la guarigione.) • Un altro effetto collaterale comune della radioterapia è la spossatezza, specialmente nelle ultime fasi del trattamento e per un certo periodo dopo il trattamento. • Linfangite Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva Alla luce di quanto abbiamo osservato nelle slides della Comunicazione, il MMG avrà l’importante compito di “spalla”; il paziente verifica le informazioni assunte in Ospedale e dallo Specialista con il MMG; viceversa riferisce i pareri del MMG allo specialista, in un infinito circolo vizioso che può avere termine solo quando le informazioni coincidono Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva • Richieste di quantità di esami di laboratorio senza quesito diagnostico • Richieste di accertamenti strumentali senza giustificazione chiara Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva • Farmaci con nota non indicata sulla ricetta, non controfirmata (art. 3 punto 2 e ss. A.C.R.) • Mancata erogazione, al paziente dimesso, del I ciclo di terapia (Circ. Ass.Sanità 25/9/2002 n.1095) • Durata delle impegnative (30 giorni art. 9 p.2 A.C.R. Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva DECRETO 19 settembre 2005 *Linee guida per la prescrizione di farmaci a carico del servizio sanitario nazionale.* REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA parte prima Palermo - *venerdì 7 ottobre 2005* - n. 42 (in vigore il giorno della pubblicazione). …le condizioni e limitazioni d'impiego contenute nelle schede tecniche dei medicinali autorizzati all'immissione in commercio in Italia e nelle "note AIFA" devono essere applicate e rispettate da tutti i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale e/o operanti per conto dello stesso, compresi i medici degli ospedali pubblici e convenzionati accreditati e i medici specialisti convenzionati e accreditati con il S.S.N._**_ Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva _* 1.2. *_L'assoluto rispetto delle predette condizioni e limitazioni è dovuto dai sanitari di cui al comma precedente quando prescrivono medicinali a pazienti all'atto della dimissione o in occasione di visite ambulatoriali, sia in regime di convenzione con il S.S.N. che nel caso di trasmissione di consiglio terapeutico indirizzato al M.M.G. e al P.L.S, 1.3. Ad integrazione di quanto disposto all'art. 3 del decreto n.2257 del 4 dicembre 2003, *_i sanitari di cui all'art. 1_*, quando prescrivono o consigliano medicinali a pazienti all'atto della dimissione o in occasione di visite ambulatoriali, *_anche su "ricetta bianca", devono specificare, relativamente ai farmaci prescritti o consigliati, la "concedibilità o non concedibilità a carico del servizio sanitario" trascrivendo tale formulazione e dandone informazione al paziente Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva _* 1.4. Tale disposizione si applica anche per i farmaci soggetti a diagnosi e piano terapeutico da parte dei centri specialistici individuati dalla Regione e/o compresi nelle note AIFA. _*Per i farmaci la cui prescrizione è soggetta a particolari procedure ai fini della concedibilità (nota AIFA, diagnosi e piano terapeutico o altro), la mancata attivazione di esse da parte del medico proponente sottintende la non concedibilità a carico del S.S.N._**_ _* ... Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva Art. 2 2.1. *_I medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta_* devono considerare non concedibili a carico del S.S.N. i medicinali prescritti in maniera difforme da quanto previsto nell'articolo precedente e non procedono alla prescrizione dei farmaci a carico del S.S.N. e ne danno comunicazione all'Osservatorio regionale per l'appropriatezza delle prestazioni sanitarie di cui al decreto n. 3625 dell'11 giugno 2004, al dipartimento cure primarie dell'azienda unità sanitaria locale di pertinenza e all'ordine dei medici provinciale._* Dott. Salvo Amato
L’altra Prospettiva 2.2. Qualsivoglia prescrizione a carico del S.S.N. non coerente con le condizioni e limitazioni di cui all'articolo precedente implica la ripetizione della somma da parte del medico di medicina generale e/o del pediatra di libera scelta con conseguente attivazione del procedimento disciplinare. 2.3. *_Nel caso in cui il medico di medicina generale e/o il pediatra di libera scelta dia seguito alla prescrizione indotta dallo specialista, difforme rispetto alla normativa vigente, nel procedimento disciplinare e nella ripetizione della somma si dovrà tenere conto del comportamento dello specialista, coinvolgendolo nella contestazione e nella compartecipazione nella ripetizione della somma._**_ Dott. Salvo Amato
Art. 3 Prescrizione di medicinali al di fuori delle condizioni e limitazioni d'impiego autorizzate (off-label) e prescrizioni di farmaci non registrati in Italia 3.1. *_Qualora lo specialista prescriva un farmaco, appartenente a qualsiasi classe, per indicazioni o per modalità di somministrazione non ricomprese nella scheda tecnica o nella nota AIFA ove prevista, deve apporre di proprio pugno sulla ricetta la nota "farmaco a totale carico dell'assistito"._* Tale prescrizione deve essere effettuata in conformità con le disposizioni vigenti (decreto legge 17 febbraio 1998, n. 23, convertito con modificazioni nella legge 8 aprile 1998, n. 94). In particolare si ricorda che *_siffatta prescrizione avviene sotto la sua diretta responsabilità, previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, purché tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale e il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere trattato utilmente con medicinali per i quali sia già approvata quell'indicazione terapeutica o quella via o modalità di somministrazione. Si ricorda che, qualora il medico curante riceva un siffatto suggerimento dallo specialista, non suffragato dagli elementi di cui sopra, deve inviare allo specialista e per conoscenza all'azienda unità sanitaria locale di pertinenza apposita segnalazione._* Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE TERZIARIA E’ la prevenzione delle metastasi metacrone Per alcuni anni è gestita dall’oncologo, mentre quando le terapie specifiche sono diradate, spesso il follow up rimane a carico del MMG. Dott. Salvo Amato
PREVENZIONE TERZIARIA • Il dolore osseo di nuova insorgenza va sospettato per una eventuale localizzazione secondaria • L’alterazione della funzionalità epatica va indagata con ecografia ed eco color doppler • Le masse ascellari, peri-claveari evocative per linfoadenopatie vanno indagate con agoaspirato o biopsia escissionale • Le pazienti che hanno assunto Tamoxifene possono incorrere in iperplasie, displasie e ca dell’endometrio Dott. Salvo Amato
ADI • Attivazione dell’Assistenza domiciliare Integrata presso l’uff. ADI – via Ventimiglia • Attivazione dell’assistenza domiciliare al paziente oncologico • Assistenza medica • Assistenza infermieristica • Assistenza fisiatrica • Assistenza psicologica Dott. Salvo Amato
Sostegno della famiglia = sostegno alla famiglia La paziente che intraprende la lotta con il Cancro modifica i rapporti con i propri familiari (spesso vi è un avvicinamento della famiglia); deve modificare i ritmi di lavoro; nasconde inquietudini e paure, cela sofferenze per effetti collaterali delle terapie; intesse nuovi rapporti con le pazienti sue compagne di cura Dott. Salvo Amato
Sostegno alla famiglia La famiglia vive gli stessi timori della paziente, talvolta li amplifica, altre volte li sminuisce, frutto spesso di inconsapevolezza o estremo tentativo di protezione verso “l’elemento debole”. Contatti separati con i componenti familiari (fatto salvo il fattore privacy e segreto professionale) possono arricchire il rapporto e preparare la strada ai momenti difficili della fase terminale, qualora vi si giunga. Dott. Salvo Amato
I nostri sforzi però... Hanno portato ad un trand positivo che ha abbassato la mortalità per tumori in Italia di 2300 casi per anno in generale e del 2% per la mammella in particolare. E mentre l’incidenza di nuove diagnosi per il tumore alla mammella si accresce (grazie agli screening) la sopravvivenza a 5 anni passa dal 73% degli anni ’70 al 88 % dei Novanta ISTAT, 26 sett. 2005 Dott. Salvo Amato