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TRA NATURA E ARTIFICIO Marco Giavazzi & Giulia Gamba, 5G.
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«L’Andalusia è flamenco, anche se a primo acchito parrebbe una enorme banalità; parrebbe riduttivo. E invece la parola flamenco, ora che l’ho sfiorata, per me significa ottomani, gitani, spagnoli, calore, sudore, fatica, mondi sconosciuti, luci, fiori, patii, chitarre, bar, caldo.» Terrazza panoramica, Malaga
«Tu, Alcazar, sei uno scrignodi beltà indefinibile, accecante un tripudio di simboli dalle geometrie convoglianti all'estasi divina a sponde ignote dell'anima.» Alcazar, Siviglia
«Oltre la siepe resta il tuo abbandono, tanto compreso in questo abbraccio lieve.» Alhambra, Granada
«Per l’uliveto venivano,bronzo e sogno, i gitani.le teste alzatee gli occhi socchiusi.» Giardini dell’Alcazar, Siviglia
«A Siviglia non s'invecchia. È una città in cui si sfuma la vita in un sorriso continuo, senz'altro pensiero che di godersi il bel cielo, le belle casine, i giardinetti voluttuosi.» Barrio de Santa Cruz, Siviglia
«E tu, Giralda, ti stagli imponente e mozzi il fiato a chi si addentra nei tuoi silenzi.» Giralda, Siviglia
«Come un sogno d'altri tempiTu, Cattedrale, trafiggi l'animo sensibilele tue guglie non possono contenere altro che solennità, trasporto, senso del divino.» Santa Maria della Sede, Siviglia
«Raggio di luce convertito in frutto, il minuscolo fuoco di un pianeta.» Calleja del Panuelo, Cordoba