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Attività del Centro Coordinamento IP- Regione Campania. Dal Rilevamento dei Bisogni alle Azioni. Infezioni Perinatali: le fortunate “circostanze” anni ‘90. NAPOLI ritorna CAPITALE EUROPEA!
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Attività del Centro Coordinamento IP- Regione Campania Dal Rilevamento dei Bisogni alle Azioni
Infezioni Perinatali: le fortunate “circostanze” anni ‘90 • NAPOLI ritorna CAPITALE EUROPEA! • OER – ASSRC garantisce presenza di professionalità di forte profilo scientifico- organizzativo (livello regionale e nazionale); • SINERGIA OER- Dip PEDIATRIA contro IP realizza misure di impatto delle infezioni perinatali maggiori; • Programmi EUROMED e “derivati” finanziano il “Centro del meridione d’Europa”,favorendo acquisizione di abilità (archiviazione/ analisi dei dati) e avvio di solide coorti di pazienti (la coorte toxoplasmosi congenita è la quarta EU per dimensione, quella rosolia congenita la prima EU occidentale); • POP 1994/ 1999 - ANNUALITA’ 1997 - AZIONE 5.4.2- Messa a punto di un modello di intervento di educazione sanitaria adeguato ai bisogni effettivi del territorio: l’EDUCATIONAL LIBRARY per la Toxoplasmosi Congenita ; • Gruppo di Sorveglianza e Prevenzione Infezioni Perinatali (Multidisciplinare); • Delibera REGISTRO INFEZIONI PERINATALI (DGR 10788 del 31.12.1996 di approvazione), affidato da OER a AUP, con intenti di sorveglianza continua sull’ efficacia delle pratiche pre- e post- natali contro IP; • Incardinamento al Registro della Rete dei Punti Nascita (onlus-RePuNaRC) della Regione Campania, come “struttura sentinella” sul rischio per IP nel nuovo nato.
Infezioni Perinatali: censimento dei bisognianni 2000 • Analisi casi RC confermati (criteri CDC) vs andamento temporale notifiche obbligatorie di rosolia (SIMI; anni 1996-2002). • Identificati 18 bambini RC (5 esclusivamente attraverso disamina codici 770.1 ( ICD9) di dimissione. • Due picchi d’incidenza [1997 (5 casi) e 2001-02 (4 e 3 casi ) paralleli a incidenza rosolia (dati SIMI). • Incidenza nel 2001 di 6 casi per 100 000 nati vivi. Probabilmente, non solo problema campano. • La collaborazione tra Punti Nascita, SEP e ARSAN rappresenta un percorso efficace per l’identificazione dei casi di RC. • Richiesta scelte di sanità pubblica atte a garantire il raggiungimento di coperture vaccinali ottimali, attivando eventualmente campagne straordinarie finalizzate al recupero delle donne suscettibili. .. e fu PNEMoRC 2004- 2007
Infezioni Perinatali: censimento dei bisognianno 2011 Prevalenza 4.5 per 100.000 nati vivi
PP-2006 “Razionalizzazione Interventi contro IP”(Az 1-Garanzia LEA BURC Maggio 5, 2009) • AZIONE 1- Attivazione Centro Coordinamento IP • AZIONE 2- Modifiche Scheda Sorveglianza EA • AZIONE 3- Contatto Centri per management madri e loro partner (quando necessario) • AZIONE 4- Contatto Associazioni Malati • AZIONE 5- Presentazione/ Discussione Percorsi Diagnosi e Terapia (rappresentanti delle Reti) • AZIONE 6- Piano Formazione Continua • AZIONE 7- Solvenza Debito Informativo Reti Assistenziali • AZIONE 8- Preparazione Materiale Informativo Utenza • AZIONE 9- Portale Regionale IP (e numero verde dedicato)
L’intervento “ROTARY PARTENOPEI”ovvero la strategia di empowerment • Il FAQ book • Gli audiovisivi • Il PASSAPAROLA (avvio) • Cartellonistica stradale • Il manifesto sulle soglie • I volantini
Il Testimonial 201215 casi RC (11 RCS) definite su 45 nati riferiti per la diagnosi )
E il Piano di Rientro? • Costo dell’ospedalizzazione iniziale (Uzbekistan) = USD 1.180.000 /26 casi • 2012 in Campania 15 casi = USD 680.000 Vantaggio Vaccinazione 60% Ritardi nel recupero dei suscettibili ingiustificato (anche finanziariamente)
Conclusioni (Preghiera?) • L’intervento avviato dai Rotary Partenopei, cui ho aderito con entusiasmo (il Centro e i pazienti con me) non deve rimanere una “semplice manifestazione di solidarietà e impegno civile” nella sfaccettata realtà napoletana • Coagulato con altre iniziative, istituzionali e non, può essere l’avvio di “soluzioni di fantasia” nella sfida “alla RAPA GIGANTE”