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Le concezioni geometriche ingenue e la scuola dell’infanzia. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria. Relatore Prof.ssa Ana Millán Gasca. Supervisore Dott.ssa Viviana Rossanese. Laureanda Valentina Schiopetti. Scuola accogliente
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Le concezioni geometriche ingenue e la scuola dell’infanzia Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Relatore Prof.ssa Ana Millán Gasca Supervisore Dott.ssa Viviana Rossanese Laureanda Valentina Schiopetti Scuola accogliente “I. C. Viale Vega”, Roma, Ostia Lido Scuola dell’infanzia (Classe omogenea 5 anni – 20 alunni) Indirizzo Infanzia a.a. 2012/2013
Geometria nell’infanzia • Sono pronti i bambini? Distanze e lunghezze (Donaldson et al), intuizione del continuo (Thom), forma (insieme a numero e parola) prima della scrittura (Pestalozzi) • Geometria sintetica (senza numeri) e misura: esperienza e concezioni intuitive (Focus in kindergarten, 2010; Pensare in matematica, 2013)
Le unità didattiche • 1° U.D. “Dalle stelle alle forme” • 2° U.D. “Approccio alla geometria solida” • 3° U.D. “Geometria nell’arte, misura e spazio” .
Prima unità didattica Dalle stelle alle forme Idea di infinito Idea di conta a ritroso!
Realizzare i solidi geometrici tramite la costruzione di giochi Esercitare il conteggio sulle figure solide (facce, lati e spigoli) Esperire l’idea di cubo, parallelepipedo, cono, cilindro, sfera Seconda unità didattica Approccio alla geometria solida Mimesis Sfera
La geometria nell’arte Ordine e misura Effettuare piccole misurazioni di lunghezze Terza unità didattica Geometria nell’arte, misura e spazio I cerchi di Kandinskij Spostamento del punto di vista
Conclusioni • Le menti dei bambini e l’infinito! • Attività iniziali e concetti geometrici non richiesti. • Solo “facendo” sono emerse le concezioni geometriche ingenue vere; ipotizzarle prima, avrebbe creato solo dei falsi costrutti lontani dalla mente dei bambini. • A tu per tu con i bambini. • La geografia (giochi di tragitti, di percorsi, di territori e confini, cacce al tesoro, idee di distanze, di lunghezze) • La psicomotricità (coreografie e/o giochi di gruppo che seguono formazioni geometriche, gioco del tiro alla fune, i quattro cantoni, ruba bandiera) • La storia ( con gli egiziani, i primi agrimensori, le piramidi, ecc…). • Credo, in definitiva, che il mio progetto sia la testimonianza di come sia possibile gettare le basi della geometria ai bambini piccoli, mantenendo un ambiente di apprendimento allegro e significativo, partendo dall’esperienza e arrivando a concetti astratti.