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PRP 2010-2012 DGR 2071 del 27.12.2010. Programmi di prevenzione collettiva Programmi rivolti a gruppi di popolazione a rischio Programmi volti a prevenire complicanze e recidive di malattie Medicina predittiva === temi a bassa integrazione temi ad alta integrazione:
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PRP 2010-2012DGR 2071 del 27.12.2010 • Programmi di prevenzione collettiva • Programmi rivolti a gruppi di popolazione a rischio • Programmi volti a prevenire complicanze e recidive di malattie • Medicina predittiva === • temi a bassa integrazione temi ad alta integrazione: • ad alta integrazione interna al servizio sanitario,ad alta integrazione esterna
Cosa è emerso dall’analisi del sottogruppo PAL “promozione della salute e prevenzione” Criticità: • frammentazione degli interventi, informazione disorganica e frammentata tra soggetti istituzionali che fanno formazione • raccordo non sempre riuscito tra diversi livelli di programmazione • Turbolenza organizzativa che determina una comunicazione intermittente, disomogenea e inefficace • Scarsa integrazione (tra professionisti, tra soggetti istituzionali), interventi autoreferenziali, scarso confronto tra operatori • Scarsa coerenza di comunicazione sulla prevenzione • Limitata collaborazione e/o scarsa partecipazione alle attività di ricerca
Obiettivi e azioni delineate nel sottogruppo per superare le criticità • Selezionare le priorità • Qualificare gli interventi (coerenza metodologica, valutazione, evidenze scientifiche) • integrazione e sinergia tra azioni e tra soggetti • Aumentare la formazione dei professionisti coinvolti • Costituire un gruppo interdisciplinare permanente di governo dedicato alla promozione e prevenzione • Migliorare il sistema informativo e di comunicazione Come passare dalla “teoria alla pratica” Il PRP è una “palestra” per l’integrazione
Un percorso per condividere un piano di attuazione del PRP, rafforzare l’integrazione ed evitare la frammentazione di iniziative e progetti • I Workshop per una lettura del PRP “olistica” (evitare letture parziali, avulse dall’insieme) • Percorso (FSC) per condividere un piano operativo (implementazione attività) • II Workshop per condividere proposte (implementative) di attività del PRP
Istituzione Gruppo di pilotaggio I Workshop: Lettura condivisa PRP 6/6 Percorso per l’attuazione del PRPnell’Azienda USL di Modena Attivazionelavori di gruppo Formazione sul campo Gruppi di lavoro Proposta “olistica” Workshop: Proposte attività PRP(dai lavori di gruppo)e avvio discussione 3/11 Conoscenza econfronto dei lavori Valutazione e selezione delle priorità dal 3/11 Approvazione attività e tempi Eventuale progettazione operativa Effettuazione delle attività Verifica delle attività (intermedia e finale)
1° Workshop: Lettura condivisa PRPObiettivo: Attivazione dei lavori • - Sorveglianze • Mortalità • Registri di patologie • Dati sanitari Quadro epidemiologico “Profilo di salute” Cosa dice il PRP (flash) Collegamenti con altri livelli di pianificazione (PAL, PdZSBS)* Cosa stiamo facendo a MO secondo il PRP 2006-08 Il punto di partenza Valutazione (come e quanto lo facciamo) Processo Risultato Discussione (ascolto partecipanti) Illustrazione del percorso di lavoro dei gruppi * Piani di Zona per la Salute ed il Benessere Sociale
Formazione sul campo Gruppi di lavoroObiettivo: Proposta “olistica” Scelta gruppi e componenti da parte del gruppo di pilotaggio (in parte anche prima del Workshop) 1. Gravità del problema Formalizzazione dei gruppi 2. Inserimento nei vari livelli di programmaz. (PRP, PAL, PdZSBS) Avvio lavori 3. Gruppi di lavoro ed indicazioni Regionali Selezione delle azioni sulla base di: 4. Efficacia a priori (letteratura) 5. Fattibilità locale (costi, dispon.risorse) 6. Sinergie con azioni locali, regionali e di area vasta 1. Cosa 2. A chi Proposta attività 3. Dove AOSP Università 4. Con chi Enti Locali 5. Quando Terzo Settore 6. Coordinatore Risultato Proposta di sistemi di verifica(intermedia e finale) Processo
2° WorkshopProposte attività PRP (dai lavori di gruppo)e avvio discussioneObiettivo: Conoscenza e confronto dei lavori Presentazione delle proposte dei vari gruppi Molto specialistici e a alta integrazione esterna (es. sicurezza sul lavoro) Illustrazione di temiextra-gruppo da parte dei Responsabili Attività istituzionalizzate o già consolidate(es. vaccinazioni, screening) Ascolto (Eventuale) Istituzione di sottogruppi di progettazione operativa e valutazione
Valutazione e selezione delle prioritàObiettivo: Approvazione attività e tempi Valutazione del lavoro dei gruppi e della discussione del 2° workshop Selezione delle priorità da parte del gruppo di pilotaggio DS/DD/DSP/DSM/DCP/Comunic. Comuni CSST …… “Patto interno” Definizione tempistica Progettazione puntuale (Eventuale) mandato a gruppi di progetto operativo (snelli) Attività Valutazione
Progettazione operativa Effettuazione delle attività Tavoli prov Coordinatore attività specialistiche o istituzionali PPS CHI? …….. Istituzione di eventuali gruppi di progetto operativo (snelli) COSA? Progetto operativo Definizione indicatori Implementazione delle attività Raccolta dati per la valutazione Intermedia Predisposizione valutazione Finale
Verifica delle attività Coordinatore attività specialistiche o istituzionali Processo Istituzione di eventuali gruppi di progetto operativo (snelli) Risultato Intermedia Relazioni attività per il gruppo di pilotaggio Finale Materiali Workshop Progetti operativi Sito Restituzione dei risultati di verifica attraverso Valutazione Newsletter