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LA STORIA DELLA VELA. I mezzi di trasporto sono generalmente suddivisi in tre gruppi, in base alle vie che percorrono: via terra, acqua, aria. L’invenzione più importante fu la vela che veniva usata dagli egizi per risalire il Nilo controcorrente. Come erano le prime imbarcazioni?.
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I mezzi di trasporto sono generalmente suddivisi in tre gruppi, in base alle vie che percorrono: via terra, acqua, aria.
L’invenzione più importante fu la vela che veniva usata dagli egizi per risalire il Nilo controcorrente.
Come erano le prime imbarcazioni? I primi natanti furono creazioni esclusive delle culture che le inventarono.Si passò da rudimentali aiuti di galleggiamento a piccole barche in grado di attraversare i mari.
I romani utilizzavano le galee greche, e anche i polinesiani che adottarono sistemi raffinati per la navigazione. Per orientarsi sfruttavano: il vento, la corrente, i pesci, le stelle, il volo degli uccelli e l’odore della terraferma.
Le imprese nautiche dei fenici sono state raccontate dagli egizi e dai greci che chiamavano le loro imbarcazioni in questi modi: • Gauoli:imbarcazioni mercantili. • Hippous:sculture sui fianchi. • Galea:nave da battaglia.
Usavano tre tipi di vela: • Triangolare (vela latina) • Quadrate • Chele di granchio I Vichinghi introdussero la vela che comportò modifiche alla chiglia e alla carena che divennero più profonde per poter reggere l’albero che in alcuni casi era abbattibile.
Le navi commerciali del primo Medioevo erano più piccole di quelle del periodo romano. Aveva scafo tondo i corsi di fasciame uniti a creare una superficie ben levigata, le navi più grandi avevano piattaforme con castello alle due estremità e doppi timoni.
Nel periodo delle crociate crearono le navi con un portello di carico per la necessità di trasportare i cavalli. Fu introdotto anche il timone al centro della poppa e la bussola.
La caravella I vecchi modelli di nave si dimostravano inadeguati per un commercio di scala mondiale un solo albero imprime una trazione eccessiva nel punto dello scafo dove si inserisce nella chiglia, così introdussero più alberi, 3 – 4, che assorbivano lo sforzo in maniera uniforme. Se la vela è troppo grande diventa difficile da governare e poteva causare sbandamenti, per questo si utilizzarono un numero maggiore di vele ma più piccole, quadre e latine; questa nuova nave era la caravella.
Presentazione di Asya Luvisetto Classe 3°B Fonti: www.ilcrocevia.net/innovazioni Sottsass Pinotti – Tecnologia. Atlas, 2008.