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Riflessione sull’Energia in Europa. Principali tendenze di mercato e attualità all’alba del semestre italiano di Presidenza EU . L’energia in Italia, in Francia e in Europa: grandi tendenze (1/2). MERCATO DELL’ENERGIA ELETTRICA. INTERCONNESSIONI ITALIA - FRANCIA.
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Riflessionesull’Energia in Europa Principali tendenze di mercato e attualità all’alba del semestre italiano di Presidenza EU 26 giugno 2014
L’energia in Italia, in Francia e in Europa: grandi tendenze (1/2) MERCATO DELL’ENERGIA ELETTRICA INTERCONNESSIONI ITALIA - FRANCIA • La capacità d’interconnessione tra la Francia e l’Italia è in fase di consolidamento con una nuova connessione a traverso il Tunnel del Frejus • Le isole Corsica e Sardegna restano ancora parzialmente isolate dal punto di vista energetico (entrambe non sono connesse alla rete gas e solo la Sardegna ha una connessione con la rete elettrica nazionale) • Un altro aspetto da evidenziare nel quadro del mercato unico europeo è il dispositivo del market coupling che consentirà una convergenza dei prezzi amplificata dal consolidamento delle interconnessioni • Dopo un periodo di aumento costante dei prezzi dell’energia elettrica tra il 2011 e il 2012, nel 2013 la tendenza si è invertita e si è assistito ad una flessione dei prezzi -consumi • L’Italia ha una forte componente di energia importata • 65% della domanda coperta da una filiera termoelettrica dipendente dalle importazioni di combustibili • 13% dell’energia elettrica direttamente importata dall’estero MERCATO DEL GAS • Il mercato del gas italiano ha conosciuto un’ evoluzione sostanziale negli ultimi tre anni che ha consentito di compensare la differenza di costo sui mercati all’ingrosso con gli Hub del Nord Ovest dell’Europa • Nonostante ciò, il mercato italiano resta caratterizzato da una liquidità insufficiente, e da una dipendenza dai contratti con la Russia, Libia e Algeria
L’energia in Italia, in Francia e in Europa: grandi tendenze (2/2) GLI IDROCARBURI LE ENERGIE RINNOVABILI • L’esplorazione e l’estrazione di minerali nel bacino mediterraneo è in continuo aumento. L’Italia vuole sfruttare la sua posizione strategica attraverso nuovi progetti esplorativi e di sviluppo • La creazione di un corridoio Nord-Sud basato sulle recenti scoperte di gas fatte in Mozambico consentirà di ridurre la dipendenza dell’Italia e dell’Europa dai paesi Nord-Africani e dalla Russia • L’Italia è il terzo Paese per produzione da fonti rinnovabili nell’Europa a 15* • Obiettivo vincolante del Piano di Azione Nazionale per l’Italia: 17% dei consumi lordi nazionali coperti da fonti rinnovabili • Nel 2012, mostrano i dati GSE, l’Italia era al 13,5% • Rimangono oggi delle criticità legate alla sovrapproduzionee un costo elevato in bolletta (18% per il citadino e 30% per le PMI) TREND SULLE EMISSIONI DI CO2 • I paesi dell’UE hanno superato del 20% gli obiettivi fissati da Kyoto. Nell’ultimo anno le emissioni di CO2sono calate ancora del 2,5% rispetto all’anno precedente • In Italia si registra un calo consistente pari al 6,6% tra il 2012 e il 2013. In Francia, sebbene il mix energetico sia meno inquinante di quello italiano, le emissioni di CO2 non sono diminuite nell’ultimo anno • La riduzione complessiva delle emissioni dovuta alla crisi economica ha avuto pesanti ripercussioni sul prezzo delle Quote di CO2 che è diminuito considerevolmente sconvolgendo il modello di business delle principali utilities europee * Rapporto Statistico 2012 sulle fonti rinnovabili del GSE, da cui si evince che il primato continua ad essere detenuto da Germania e Svezia, mentre l’Italia ha superato la Francia e la Spagna grazie soprattutto al fotovoltaico e al solare termico
Principi chiave in materia di energia e ambiente emersi nel consiglio di Primavera EU (marzo 2014) a cui hanno partecipato i capi di Stato dei diversi stati membri SINTESI DEI PRINCIPI • Migliorare ulteriormente la coerenza tra riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, efficienza energetica e impiego delle energie rinnovabili e conseguire gli obiettivi per il 2030 in modo efficace rispetto ai costi, con un sistema di scambio di quote di emissione riformato che rivesta un ruolo centrale a questo riguardo • Sviluppare un quadro di sostegno dell'UE per promuovere le energie rinnovabili e assicurare la competitività internazionale • Garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico per le famiglie e le imprese a prezzi accessibili e competitivi • Garantire agli Stati membri una certa flessibilità quanto al modo di onorare gli impegni assunti, al fine di tenere conto delle diverse situazioni nazionali e rispettare la libertà degli Stati di determinare il proprio mix energetico • Gli obiettivi di completamento del mercato interno dell'energia entro il 2014 e di sviluppo delle interconnessioni in modo da porre fine all'isolamento di Stati membri dalle reti europee di distribuzione del gas e dell'energia elettrica entro il 2015 rimangono prioritari. • A tale riguardo il Consiglio europeo invita ad accelerare gli sforzi per quanto riguarda: • l'interconnessione di almeno il 10% della loro capacità di produzione elettrica installata per tutti gli Stati membri • l'attuazione del terzo pacchetto sull'energia da parte di tutti gli attori presenti nel mercato europeo dell'energia • l'efficace applicazione ed attuazione delle norme dell'UE relative all'integrazione del mercato e l'efficienza energetica, e l'impegno a favore della parità di condizioni per le società che operano all'interno dell'UE
Alla luce dei principali fattori di costo, il Consiglio europeo chiede un impegno ininterrotto per contenere i costi dell'energia che gravano sugli utenti finali SINTESI DEI PRINCIPI • Progressiva evoluzione dei meccanismi di sostegno per le energie rinnovabili verso un sistema più efficiente in termini di costi e maggiormente basato sul mercato, nonché una più stretta convergenza dei regimi di sostegno nazionali oltre il 2020 • Ingenti investimenti nel campo dell'efficienza energetica e la gestione della domanda di energia lungo l'intera catena del valore e nella fase di R & S • Maggiore sfruttamento della capacità di produzione di energia elettrica disponibile nel mercato interno anziché fare affidamento sulle sole capacità nazionali, riconoscendo nel contempo il ruolo degli Stati membri nel garantire la sicurezza dell'approvvigionamento • Promozione delle risorse interne e della concorrenza nei mercati della fornitura di gas e l'esame della questione del nesso contrattuale dei prezzi del gas e del petrolio Il Consiglio europeo invita inoltre gli Stati membri a esaminare ulteriormente le diverse pratiche nazionali per quanto riguarda le imposte determinate dalla politica energetica, le componenti fiscali dei prezzi e i costi di rete, con l'obiettivo di minimizzarne l'impatto negativo sui prezzi dell'energia