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Ideazione e attivazione. Le prime tappe di un progetto. Ideazione . Ogni progetto nasce in un contesto preciso e con riferimento ad un contesto di relazioni determinato Sullo sfondo: la storia personale e le esperienze pregresse dei soggetti coinvolti
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Ideazione e attivazione Le prime tappe di un progetto
Ideazione • Ogni progetto nasce in un contesto preciso e con riferimento ad un contesto di relazioni determinato • Sullo sfondo: la storia personale e le esperienze pregresse dei soggetti coinvolti • Un progetto nasce come incrocio tra le risorse disponibili e l’esigenza di dare risposte a problemi, promuovere il benessere, agire il cambiamento
Attivazione • Tappa in cui avviene la mediazione dell’idea progettuale con la realtà • In questa fase si costruiscono le condizioni di realizzabilità e di sostenibilità del progetto nel tempo • Si articola in una pluralità di momenti (o sottofasi)
a) Stabilire accordi con altre organizzazioni • Costruire connessioni con altri soggetti • Implicazioni legate alla scelta dei partner: • chi si sceglie, per fare cosa • comunicazione chiara dell’idea progettuale (ambito di intervento, finalità del progetto…) • presentare i vantaggi della partnership
b) Definizione del problema • Compete a figure competenti (approccio sinottico razionale) • È il frutto di un processo di concertazione tra: organizzazioni coinvolte, attori locali significativi, destinatari degli interventi (approccio partecipativo e, soprattutto, euristico)
La costruzione partecipata (tra partner/attori/destinatari): è il frutto non tanto di un (accordo pieno sul significato da dare al problema, quanto di intese parziali (e progressive) • Si tratta di considerare i soggetti citati “come osservatori su propri mondi che possono tra loro comunicare per mettere in relazione le reciproche osservazioni (informazioni e dati di vario genere) e fondamentalmente i reciproci sistemi di osservazione (quali sono i presupposti per cui affermo che il problema sia proprio questo)
c) Strategie del progetto e attivazione delle risorse • Strategia: filosofia di fondo, convinzioni/credenze (relative agli ambiti di intervento prescelti) che orientano le attività progettuali. È il senso del progetto, il “perché” che lo accompagna in tutte le sue fasi, pur non determinando modi e soluzioni specifiche • Due esempi: il lavoro di rete, l’empowerment
Il lavoro di rete • Strategia di lavoro per i servizi che progettano interventi di supporto sociale • Le reti sociali primarie (famiglia, parenti, amici) e altre forme associative (gruppi di volontariato, auto-aiuto) forniscono supporto sociale essenziale per il benessere delle persone • Il lavoro sociale tende ad enfatizzare il ruolo di tali risorse e ad orientarle in modo efficace per favorire la risoluzione di molteplici problemi • A seconda della complessità dei problemi e dei tempi di intervento, si parla di reti di sostegno a breve, medio o lungo termine
Empowerment • “Processo attraverso il quale le persone diventano consapevoli delle cause della loro povertà o impoverimento e si organizzano per utilizzare le loro competenze, le energie e le risorse collettive per modificare tali condizioni. Si tratta di una dinamica interna ai gruppi che si sviluppa come risultato di una consapevolezza di gruppo e di esperienze di presa in carico dei problemi” (IRED)
I soggetti • Promotore (dell’idea progettuale) • Titolare (dell’attività progettuale) • Finanziatore • Attuatore • Rete di implementazione: costituita dai soggetti coinvolti in fase attuativa
Decodifica delle motivazioni e analisi della domanda • Le principali chiavi di lettura dei progetti sociali: a) analisi interorganizzativa b) analisi della domanda c) il racconto della storia del progetto
Analisi della domanda • Due tipologie di progetti: • quelli che nascono come iniziativa autonoma interna ad un’organizzazione • quelli che si sviluppano a seguito dell’accoglimento di una richiesta esterna all’organizzazione
Esplorare i contenuti della domanda • Iniziativa interna: rende necessaria (in fase di attivazione) la decodifica delle motivazioni di quanti spingono a progettare nuovi interventi • Iniziativa esterna: • La richiesta del committente e i contenuti che da essa traspaiono (motivazioni, analisi del problema, aspettative…)
La necessità di analizzare la domanda poggia sulla constatazione che il committente non esprime mai una domanda di aiuto concernente una disfunzione in quanto tale, ma nella domanda porta anche se stesso, il suo modo di intendere la relazione tra lui e il consulente e il suo modo di funzionare
Iniziativa interna • Decodificare le motivazioni esplicite, implicite, nascoste • Mettere a confronto le eventuali divergenze • Analizzare i dati disponibili o da recuperare • Calibrare le aspettative
L’importanza di regolare le aspettative Il divario esistente tra dimensione ideale e valoriale e concreta esperienza, tra ideale e finitezza, può rinforzare attese onnipotenti e al contempo portare delusioni e perdite di senso. Aiutando le persone ad accettare la parzialità dei loro interventi, a riconoscere i fallimenti e le stanchezze le si aiutano contemporaneamente a riconoscere i loro risultati; si favorisce la verifica, la possibilità di correggersi e rielaborare una progettualità più ancorata al contesto locale e la possibilità di ottenere gratificazioni per quanto realizzato
Iniziativa esterna Committente esterno Committente interno Destinatari Operatore