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EVITAMENTO COME PAURA DEL CAMBIAMENTO. gruppo 1. gruppo2. By Viola Puppo ACAT 1. gruppo3. COSA E’ L’EVITAMENTO?. COSA E’ L’EVITAMENTO?. E’ una strategia difensiva che ci permette di “fuggire”da situazioni o persone che hanno il potere di scatenare in noi emozioni negative.
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EVITAMENTO COME PAURA DEL CAMBIAMENTO gruppo 1 gruppo2 By Viola Puppo ACAT 1 gruppo3
COSA E’ L’EVITAMENTO? COSA E’ L’EVITAMENTO?
E’ una strategia difensiva che ci permette di “fuggire”da situazioni o persone che hanno il potere di scatenare in noi emozioni negative.
Quando questo comportamento diventa uno stile di vita che condiziona pesantemente la gestione delle nostre emozioni e quindi della nostra intera vita. • La persona che tende all’ evitamento: Ha l’abitudine compulsiva a “fuggire”ogni qualvolta si trova a dover affrontare quelle situazioni o persone che gli scatenano ansia e paura e l’unico modo per allontanarsi da esse è proprio “evitarle” ciò può indurre in alcuni casi all’isolamento sociale, a rinchiudersi in casa,a non voler andare al lavoro quindi può davvero avere pesanti ripercussioni sulla propria vita.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL PROTRARSI DI UN TALE COMPORTAMENTO?
Perdita dell’autostima Incapacità di trovare in se i mezzi per contrastare l’ansia e la pauraAnsiaFrustrazioneDepressionePuò portare anche all’Abuso di ansiolitici. Di Droghe, o di alcol per tentare di calmare proprio l’ansia derivata dallo scatenarsi di emozioni negative rispetto a persone o situazioni
QUALI SONO I PENSIERI INDOTTI IN UNA PERSONA CON PROBLEMI DA DISTURBO DI EVITAMENTO?
Paura di non piacere, di non essere apprezzati ne a livello affettivo, ne lavorativo, ne sociale • Inibizioni nelle relazioni intime • Idea di essere inadeguati • Idea di non essere attraenti • Paura della critica e del rifiuto
QUALI SONO LE OCCASIONI IN CUI SI POSSONO SCATENARE QUESTI PENSIERI NEGATIVI E LA CONSEGUENTE ADOZIONE DELL’EVITAMENTO?
Questi pensieri negativi si possono scatenare in qualunque ambito in cui sia necessario mettersi in relazione con altre persone (ambito affettivo,lavorativo e sociale).
QUALI SONO LE CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE DI UN COMPORTAMENTO DIEVITAMENTO?
Ci si allontana sempre più da occasioni sociali, ciò per evitare le sensazioni negative, che determinano nella persona un profondo senso di sconfitta.Più ci si allontana, più si rafforzano le idee negative su di se che portano poco a poco anche ad un isolamento sociale.Impossibilità della persona a fare normali esperienze di fallimento ma anche di successo, in pratica non ci si mette più alla prova.Tendenza dell’individuo al tutto o niente ( devo perdere peso, devo perdere 30 kg ma siccome so già che non ce la farò non tento neanche di iniziare).
La conseguenza è che questi soggetti non hanno la capacità di sperimentare le situazioni intermedie (inizio la dieta e vediamo come va senza pormi obiettivi irraggiungibili).
METTERSI ALLA PROVA E FARE PRATICA E’ L’UNICA ESPERIENZA CHE PERMETTE DI DEMOLIRE GRADUALMENTE LE CONVINZIONI NEGATIVE SU DI SE!
E’ il timore di vedere la nostra vita peggiorare o addirittura l’opposto, cioè il timore riguardo al miglioramento delle nostre condizioni che assurdamente provoca in noi sentimenti ancora più di d’angoscia e di ansia , il perché non è difficile intuirlo, un cambiamento positivo richiede sforzo. chiama in gioco la paura di sbagliare, di rischiare, può finire con un fallimentoe farci incorrere in un’ennesima delusione che in quel momento ci sembra peggiore dello stato attuale in cui siamo , cioè l’esistenza piattadi chi non si mette in gioco per paura di perdere.
Bisogna non restare immobili, non accettare un’esistenza mediocre che ci fa soffrire, ma cercare sempre nuove sfide e se non ci riusciamo dobbiamo imparare a conoscere il nostro nemico.
Quando non vogliamo cambiare solitamente ci proponiamo degli obiettivi irrealizzabili e ci diamo spesso un tempo troppo limitato per raggiungerli ad esempio:Smettere di fumare in una settimana Perdere dieci chili in un mese Risparmiare migliaia di euro in un anno
Quello che facciamo quando fissiamo dei target così lontani equivale ad una rinunciavolontaria della sfida, ci autoscoraggiamo; al contrario dobbiamo fissare degli obiettivi più verosimili, un percorso graduale fatto di piccole vittorie, passi corti che giorno dopo giorno ci porteranno a voltarci ed a vedere che, anche senza grandi falcate, abbiamo camminato a lungo; è un tragitto verso il miglioramento che non può passare per il tutto e subito ma deve prendersi il suo tempo
TUTTO QUESTO SFORZO DI METTERCI ALLA PROVA COSA CI FA ACQUISTARE?
Ogni qual volta ci mettiamo alla prova e riusciamo in quello che ci eravamo prefissi la nostra autostima si nutre, essa vive di piccole e numerose gratificazioni piuttosto che di un’unica grande gioia finale, tutto questo ci porta ad un percorso di cambiamento di stile di vita, ci fa vivere meglio, e soprattutto impariamo a goderci il cammino verso la parte migliore di noi stessi.
PRIMA DI PARLARE ASCOLTAPRIMA DI REAGIRE PENSAPRIMA DI CRITICARE ASPETTA
Se puoi non perdere la testa quando tutti attorno a te L' hanno perduta e te ne incolpano,Se puoi ancora credere in te stesso, quando più nessuno crede in te, E tuttavia ti chiedi se non abbiano ragione gli altri e torto tu.Se puoi attendere con calma ciò che ti spettao se, perseguitato, non pagareodio con odio, offesa con vendetta,senza per questo abbandonarti al gusto di stimarti santo tra i santi, e tra i giusti il giusto.
Se puoi sognare, e tuttavia non perderti nelle reti del sogno, Se puoi pensare senza tutto concedere al pensiero;Se puoi fissare in volto trionfo e disonore,E senza per questo spalancare il cuore a nessuno dei due.Se senza batter ciglio puoi il tuo vero vedere fatto menzogna sulle labbra dell'insincero, E di colpo crollare quanto hai caro per tosto ricomporlo con amaro coraggio.Se in un solo colpo puoi rischiare tutto quanto hai avuto dalla vita e perderlo, E poi ricominciare senza pentirti della tua partita;
Se potrai richiamare il tuo coraggio quando da un pezzo lo avrai dilapidatoE stare saldo quando sai che tu altro non puoi più fare, Se non dirti "Su!".
Se puoi toccare il fango senza insozzarti E dar la mano ai re senza esaltarti.Se amico o nemico male potrà mai farti.Se tutti gli uomini avrai cari ugualmente, ma più degli altri nessuno.Se nel balzo saprai d'un solo istantesuperare l'istante che non perdona,Tua è allora la Terra, e tutto ciò che dona,Allora sarai uomo, figlio mio.Rudyard Kipling