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ARISTOTELE. Fu discepolo di Platone dall’età di 17 anni. Ad Asso ricostruì una piccola comunità platonica. Fu l’educatore di Alessandro Magno. Nel 334 a.C. fondò il Liceo. Stagira 384 a.C. Calcide 322 a.C. Platone. Aristotele. Scopo della conoscenza:. Finalità politica.
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ARISTOTELE Fu discepolo di Platone dall’età di 17 anni Ad Asso ricostruì una piccola comunità platonica Fu l’educatore di Alessandro Magno Nel 334 a.C. fondò il Liceo Stagira 384 a.C. Calcide 322 a.C.
Platone Aristotele Scopo della conoscenza: Finalità politica Conoscenza disinteressata del reale Visione del filosofo: E’ un reggitore e legislatore della città E’ un sapiente, uno scienzato-professore Visione del mondo: Secondo un’ottica verticale e gerarchica Secondo un’ottica orizzontale e unitaria Metodo di filosofare: Incessante proposta di interrogativi e soluzioni Un insieme fisso di verità rigidamente connesse
Gli scritti Acroamatici Essoterici Scritti di logica Metafisica Sono rimasti pochi frammenti Sono divisi in 4 gruppi: Scritti di fisica,storia naturale, matematica e psicologia Presentano una forma dialogica Sono gli appunti del filosofo Sono destinati al pubblico Circolavano solo all’interno della scuola Scritti di etica,politica, economia,poetica e retorica Si colgono i mutamenti della filosofia aristotelica Presentano un pensiero filosofico definito
La logica Le preposizioni: Affermative Negative Universali Particolari Singolari A E • Universale • affermativa Universale negativa Contrarie Contraddittorie Sub-alterne Sub-alterne Contraddittorie I O Particolare affermativa Particolare negativa Sub-contrarie
A Prima vocale della parola latina adfirmo AFFERMATIVE I Seconda vocale di adfirmo E Prima vocale della parola latina nego NEGATIVE O Seconda vocale di nego
I SILLOGISMI ‘’Un discorso (un ragionamento) in cui poste talune cose (le premesse) segue necessariamente qualcos’altro (la conclusione) per il semplice fatto che quelle sono state poste.’’ (Analitici primi,I,1,24b,18ss.) Premessa maggiore Termine maggiore e Termine medio Termine minore e Termine medio Premessa minore Conclusione Termine minore e Termine maggiore
1°TIPO 2°TIPO 3°TIPO 4°TIPO M P S M S P P M S M S P M P M S S P P M M S S P Barbara Celarent Darii Ferio Cesare Camestres Festino Baroco Darapti Disamis Datisi Felapton Bocardo Ferison Bramantip Camenes Dimaris Fesapo Fresisan
1°TIPO 4°TIPO Tutti i liguri sono italiani Tutti gli italiani sono europei L a I I a E I a E L a I E i L I a E L a I L a E E i L Qualche europeo è ligure Barbara Bramantip E I S=Mutatio simplex L M= Mutatio premissarim P=Convertio per accident Diagramma di Eulero-Venn. La prima consonante della parola indica la lettera iniziale della corrispettiva parola di 1°tipo.
La sostanza • La sostanza è il polo unificante,il centro di riferimento,delle categorie. • La sostanza è l’essere dell’essere. • Aristotele la chiama tòde ti, ossia ‘’questo qui’’. • La sostanza è l’unione indissolubile di forma e materia. FORMA MATERIA E’ la struttura che rende la sostanza quella che è. E’ il materiale di cui una cosa è fatta.
Aristotele nega che l’essere abbia un’unica forma e gli attribuisce una molteplicità di aspetti: • L’ essere come accidente • L’essere come categorie • L’essere come vero • L’essere come atto e potenza
La dottrina del divenireAtto e potenza Aristotele distingue quattro tipi di divenire o di movimento: • Il movimento locale • Il movimento quantitativo • Il movimento qualitativo • Il movimento sostanziale Per pensare il divenire Aristotele elabora i concetti di atto e potenza ATTO POTENZA Egli intende la possibilità, da parte della materia, di assumere una determinata forma. Egli intende la realizzazione di tale capacità
EMILIO CAVUOTO l.I.S. VIRGILIO III A