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ARISTOTELE (logica: sillogismo). Prof. Michele de Pasquale. Analitici primi (tratta della teoria generale dell'inferenza deduttiva). l’inferenza è un ragionamento che parte da una premessa per giungere ad una conclusione:
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ARISTOTELE(logica: sillogismo) Prof. Michele de Pasquale
Analitici primi(tratta della teoria generale dell'inferenza deduttiva) l’inferenza è un ragionamento che parte da una premessa per giungere ad una conclusione: premessa e conclusione sono delle proposizioni - vere o false - composte da termini l’inferenza può essere: mediata (la conclusione è tratta da una prima premessa con la mediazione di una seconda) immediata (la conclusione è tratta da una sola premessa)
le inferenze possono essere di due tipi: induzione (procedimento che dai particolari porta all’universale): l’accettazione delle premesse, anche se numerose, non garantisce la totale validità della conclusione (non è dimostrativa e quindi non può costituire scienza) deduzione(ragionamento che procede dall’universale al particolare; la forma tipica è il sillogismo): le premesse contengono tutto ciò che è necessario per inferire la conclusione (se si accettano le premesse si deve riconoscere la conclusione)
non c’è un rapporto tra la verità delle proposizioni (le proposizioni possono essere vere o false) e la validità della deduzione (le inferenze possono essere valide o invalide): vi possono essere deduzioni valide con conclusioni false; deduzioni invalide con conclusioni vere la logica si interessa solo della correttezza delle relazioni tra le proposizioni; è compito della scienza controllare la verità o falsità delle premesse la dimostrazione significa dedurre una conclusione da premesse vere
una inferenza è prodotta dal collegamento di proposizioni individuando i legami di conseguenzialità che li tengono assieme: il sillogismo categorico è costituito da tre proposizioni categoriche unite da un legame derivante dall’avere, a due a due, un termine in comune, il termine medio (m)
il termine medio può essere variamente posizionato: in base alla sua posizione i sillogismi possono essere divisi in quattro figure sono possibili 256 combinazioni a seconda della quantità e qualità delle premesse e della conclusione (= modi del sillogismo); ad esempio per la premessa maggiore della prima figura sono possibili le seguenti proposizioni: una proposizione con M soggetto e P predicato universale affermativa, universale negativa, particolare affermativa ..... delle varie combinazioni solo 19 risultano valide, tali cioè da non giungere a conclusioni false pur partendo da premesse vere: le vocali indicano il tipo di proposizione della relativa figura rispettivamente nella premessa maggiore, minore, conclusione. A = un. aff.; E = un. neg.; I = part. aff.; O = part. neg.
Analitici secondi(tratta del sillogismo scientifico) il sillogismo scientifico (dimostrazione = apodeixis) è la forma adeguata del sapere scientifico, di un sapere cioè che non si accontenta di conoscere le proprietà di una cosa ma si interroga sul perchè le appartengono (= conoscenza della causa) il sillogismo scientifico deve muovere da premesse vere e prime affinchè la conclusione esprima la vera causa che si vuol ricercare le proposizioni vere e prime sono i principi propri delle diverse scienze da cui ogni scienza muove; i principi primi sono diversi tra scienza e scienza; la dimostrazione scientifica deve mantenersi all’interno del proprio comparto scientifico (non si può passare da un genere all’altro) l’esigenza di ricomposizione unitaria tra i saperi viene soddisfatta dal linguaggio che costituisce il sostrato unitario dei diversi discorsi scientifici particolari
come sono appresi i principi primi? • quando una dottrina resiste a vari tentativi di confutazione - anche se ciò non vale come una dimostrazione ma rappresenta solo una conferma - può rappresentare un principio primo; • l’analisi del significato dei termini può condurre alla individuazione dei principi primi; • l’induzione (epagoghè = generalizzazione dei dati dell’osservazione sensibile) rappresenta un’altra via d’accesso alla conoscenza dei principi: questo processo psicologico che dalla sovrapposizione nella memoria di percezioni appartenenti ad una stessa specie, con un atto intuitivo dà vita al concetto, è un procedimento che partendo da premesse particolari giunge a conclusioni di carattere generale - pur non avendo il rigore della dimostrazione apodittica le cui inferenze sono di tipo deduttivo
Topici(tratta degli schemi argomentativi più ricorrenti) la dialettica è il metodo per sostenere vittoriosamente una discussione con l’avversario affinchè la discussione sia proficua, è necessario che parta da premesse accettate da ambedue gli avversari: la tesi confutata sarà quella che entrerà in contraddizione con le premesse chi partecipa ad una discussione deve essere padrone delle regole che governano un discorso: • delle tecniche del sillogismo (i meccanismi logici che consentono di giungere ad una conclusione partendo da certe premesse); • dei criteri che regolano l’attribuzione di un predicato a un soggetto (rapporti tra i termini della proposizione); • del significato dei singoli termini (dal loro corretto uso dipende la correttezza del discorso).
la dottrina dei predicabili (il predicato è ciò che si dice del soggetto) i predicabili sono distinti in quattro tipi, in ragione del rapporto d’intensità che li lega al soggetto: