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IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE

IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE. La proposta di di AMD Dr Umberto Valentini Presidente Nazionale. AMD. AMD ha compiuto 30 anni Conta più di 1800 soci È formata da 18 sezioni regionali

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IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE

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Presentation Transcript


  1. IL PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE: L’APPORTO DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE La proposta di di AMD Dr Umberto Valentini Presidente Nazionale

  2. AMD • AMD ha compiuto 30 anni • Conta più di 1800 soci • È formata da 18 sezioni regionali • Collabora con le Istituzioni, con altre S.S ( SID, OSDI, SIMG, FIMG, ANMCO…) • Realizza patnership con le Aziende del settore

  3. Mission dell’AMD:il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza alle persone con malattie metaboliche e diabete

  4. Il Piano di Prevenzione Attiva ….. L’adozione di programmi di disease management si è rivelata efficacenella prevenzione delle complicanze del diabete. • Per disease management si intende una nuova strategia di gestione delle malattie croniche, ed in particolare del diabete, che prevede i seguenti elementi peculiari: • partecipazione attiva del paziente nella gestione della sua malattia attraverso programmi di educazione • attivazione di una schedulazione di sistemi atti a garantire la regolare esecuzione di un set di controlli periodici da parte del paziente; • attivazione di un sistema di monitoraggio su base informatizzata.

  5. Disease Management • Metodologia basata sull’approccio integrato della malattia: analizza dati clinici ed economici e crea un modello dell’intero iter diagnostico terapeutico legato alla malattia • Permette al modello assistenziale complesso il Miglioramento Continuo di Qualità

  6. Il Percorso assistenziale Strumento basato sulla ricostruzione, l’analisi e la rivisitazione critica (ove necessaria) dell’iter di assistenza

  7. Pazienti compilano questionario Team Analisi dei dati Team: le modalità, le domande Elaborazione dei dati Le banche dati Cliniche e amministrative MG, Specialisti, A.O., A.S.L.

  8. Gli strumenti del Disease Managment • Educazione terapeutica • Team Specialistico • Gestione integrata • Informatizzazione • Linee Guida EBM • Standard di cura • Banca Dati • Indicatori

  9. Gli elementi fondanti il Disease Management • Focalizzarsi sui bisogni del cliente • Lavorare per processi • Miglioramento continuo • Lavorare in team • Massimalizzare l’efficienza • Ridurre la variabilità nella pratica clinica

  10. Le Risposte di AMD • Protocollo Gestione Integrata • Strumenti( file dati, banca dati..) • Educazione Terapeutica • Manuale Percorso Assistenziale • Formazione alla costruzione del Percorso Assistenziale • Esperienze di GI, PA

  11. Gruppo AMD Percorso Assistenziale Mandato del CDN il gruppo ha il compito di studiare e proporre • un Possibile PA Ideale AMD • organizzare la formazione in ambito PA • raccogliere esperienze di PA reali • produrre un manuale per la realizzazione dei PA

  12. File Dati E’ lo strumento che fa comunicare tra loro cartelle diverse, strutture diverse E’ lo strumento alla base della misurazione degli indicatori di qualità E’ uno stimolo a raccogliere i dati in modo codificato e quindi più utile

  13. Prodotti AMD • Formazione al Disease Management • Cultura dell’integrazione • Strumenti informatici • Formazione all’ Educazione del paziente • Standard di cura • Accreditamento professionale

  14. Quali suggerimenti ? • Formare team multdisciplinari regionali istituzionali per contestualizzare il Piano • A cascata formare team multidisciplinari locali operativi con il forte coinvolgimento delle Aziende Sanitarie • Legare gli obiettivi del Piano con quelli dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie • Identificare , pochi, indicatori per monitorare i progetti • Superare il pagamento a prestazione nella cura della malattia diabetica

  15. Grazie per l’attenzione

  16. Ambulatorio Gestione Integrata Richiamo telefonico (2 mesi prima) Accettazione Amministrativa Visita Medica Visita Piede Invito Corso Colloquio Dietista Colloquio IP Rinvio :-PDT -Anticipato Corso per gruppi

  17. Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata P < 0.02 P < 0.01 P < 0.01 HbA1c: N° Determinazioni/Anno

  18. Unità Operativa Diabetologia Distribuzione % HbA1c

  19. Unità Operativa Diabetologia Pazienti Diabete 2 Tipo in GI

  20. Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata ESITO VISITA ANNUALE % 3% 4% 3% 72% 78% 79% 22% 17% 14% 3% 2% 4%

  21. Unità Operativa Diabetologia Pazienti Con Diabete 2 Tipo 16 % 15 % 4540 661 4766 754

  22. Unità Operativa Diabetologia Pazienti Diabete 2 Tipo in GI

  23. Spesa in % seguiti dall’ UOD e popolazione N° Diabetici 2000 2.965 N° Diabetici 2001 3.867 N° Diabetici 2002 5.022 2000 2001 2002 Ricovero 50.6 49.1 50.2 Farmaci 28.4 29.1 28.3 Speciali. 15.6 15.4 14.9 Protesica 5.36.3 6.4

  24. La gestione della cronicità presuppone: • Un paziente attore e gestore consapevole (ET) • Un approccio multidisciplinare (Team) • Un approccio integrato (GI) • La definizione dei Percorsi di cura

  25. Progetto QuED: qualità della cura ed esiti nel diabete di tipo 2 Disegno dello studio Medici di Medicina Generale N=112 Servizi di Diabetologia N=114 Pazienti con diabete di tipo 2 N=3437 Follow-up: 3 anni Follow-up: 5 anni Questionario semestrale per il paziente Documentazione clinica semestrale Questionario una tantum per il medico curante

  26. Nella Tua realtà si sono o si stanno realizzando progetti di Gestione Integrata (GI) o di Disease Management (DM) in diabetologia?(2002) (N°375 risposte multiple - valori in %)

  27. Unità Operativa Diabetologia Ambulatorio Gestione Integrata Necessità Visite Intermedia %

  28. Eterogeneità del controllo metabolico tra i centri partecipanti 3.00 2.00 1.00 Deviazione 0.00 -1.00 -2.00 -3.00 Medici/Centri

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