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Progetto Early Warning

Progetto Early Warning. Avanzamento Attività Autostrade Tech Rende Novembre 2012. Contenuti. Contesto Generale

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Presentation Transcript


  1. Progetto EarlyWarning Avanzamento Attività Autostrade Tech Rende Novembre 2012

  2. Contenuti • Contesto Generale • Nuovo Contesto delle linee guida europee nell’ambito dei progetti ITS che si è evoluto nello scorso anno dando luogo alla individuazione di più precise scelte architetturali inquadrate nel riferimento degli standard CEN ed ISO. • Le linee guida sono relative alle modalità di Esercizio dei sistemi e degli Operatori Stradali e Tecnologici nel quadro di riferimento generale delle Architetture ITS • Avanzamento Attività degli OORR 7 e 8 • Conseguenze delle analisi in atto a livello Europeo • Vantaggi come ricadute industriali del sistema • Necessità di rimodulare le scelte architetturali • Introduzione necessità specifiche in ambito EarlyWarning • Promotore di sviluppi e ricerche in Ambito Studi Europei

  3. L’architettura EarlyWarning nel contesto delle architetture ITS e delle deploymentGuidelinesEasyway Contesto Generale

  4. EarlyWarning: il Centro di Controllo • E’ il cuore delle architetture e sistemi ITS • Funzioni svolte • Controlla la situazione ambientale • Monitora lo stato del Traffico • Rileva le situazioni in essere • Innesca le procedure di intervento • Verifica lo stato di avanzamento degli interventi

  5. L’ITS Centri Controllo e Informazione Traffico Sistemi Utente Dispositivi Sul campo Sistemi In car Con IntelligentTransportation Systems (ITS) si definiscono gli sforzi e le tecnologie tese ad aggiungere l'Information and Communications Technology alle infrastrutture dei trasporti e dei veicoli. L’ITS punta a gestire fattori eterogenei come veicoli, trasporti e infrastruttura viaria al fine di aumentare la sicurezza e salvaguardare l’ambiente riducendo l'usura dei veicoli, i tempi di trasporto ed i costi del carburante

  6. Campi di applicazione tecnologica ITS • Dispositivi per Viaggiatori • Navigatori • Cellulari • Terminali informazioni traffico • Radio / TV • web • Applicazioni Centri • Monitoraggio: Integrazione dati in tempo reale provenienti da varie fonti esterne • Tecniche di previsione: modellazioni avanzate e comparazioni con dati storici • Applicazioni di Gestione e Controllo: allerta e gestione emergenze • Dispositivi base • Acquisizione • Sensori • Telecamere • Floating Car data • Regolazione • Sistemi di controllo • Semaforici • Velocità • Regolazione Accessi • PMV

  7. I componenti dell’Architettura ITS ITS Architecture ImplementationProgram – U.S. Federal Highways Administration http://www.cflhd.gov/ttoolkit/flt/FactSheets/ITS/ARCHITECTURE.htm

  8. Per incidente Firenze Signa Firenze Sud Le componenti ITS nell’EW Delivery Presidiati Automatici Sensori • Sensoridi traffico • Tutor • Transitiaicaselli • Sensorimeteo • Telecamere • ColonnineSOS Elaboratore Dati Traffico e Misure • Notiziari Radio • Call Center Veicoli • DatiAggregati • DatiElaborati • Data Fusion • Allarmi Utenti • Web • TMC • TPEG Veicoli • VeicoliPrivati • FlotteCommerciali Sistemi Gestione e Controllo Traffico Altri Centri SistemiEsterni • Allarmi (Gallerie) • EarlyWarning • OperatoriStradali • Autorità Personalesustrada • Polizia • OperativiViabilità • ProtezioneCivile • SquadreSoccorsi • Operai • Utenti azioni SquadreIntervento DispositiviControllo segnali • Polizia • OperativiViabilità • ProtezioneCivile • SquadreSoccorsi • Operai informazioni dati

  9. La Progettazione Patrimonio Software ASPI • Sistema Operativo di Esercizio • Protocolli Aziendali • Standard Aziendali • Riflettono Logiche Organizzative e Policy Aziendali Scenario ITS Nazionale Europeo e Mondiale • Obiettivi di • Integrazione • Armonizzazione • Interoperabilità Necessità di adattamento agli Standard

  10. Service Oriented Architecture (SOA) «Un paradigma per l'organizzazione e l'utilizzazione delle risorse distribuite che possono essere sotto il controllo di domini di proprietà differenti. Fornisce un mezzo uniforme per offrire, scoprire, interagire ed usare le capacità di produrre gli effetti voluti consistentemente con presupposti e aspettative misurabili.» • Accesso Servizi • Distribuiti con logica Cloud • Ottimizza le Interazione fra componenti • Interoperabilità • Semplifica la scrittura delle singole componenti • Scalabilità • Adattività ai rapidi cambiamenti delle esigenze business • Evoluzione dei moduli indipendente fissate le interfacce • Mutamenti nelle organizzazioni e nelle normative • Realizza una architettura intrinsecamente fluida a riguardo di Flussi esterni e Interazioni fra le componenti elementari • Elevato grado di integrabilità nei sistemi informativi esistenti • EAI - Enterprise Application Integration

  11. Adeguamento agli Standard • Progettazione Interfacce • Vantaggi delle interfacce Standard vs. Legacy • Massimizza l’Interoperabilità • Favorisce il Riutilizzo delle componenti • Indipendenza dal fornitore dei dispositivi • Adeguamento alle normative e standard ITS Europei in corso di definizione • Quadro Architettura di Riferimento • Normalizzazione delle architetture sulla base di classificazione dei requisiti funzionali e linee guida • Riferimento agli standard internazionali esistenti ( ISO / CEN ) • DATEX II • Sviluppo dei Sottosistemi Software

  12. Gli Standard e l’ITS I sotto sistemi ITS • gestiscono flussi informativi I/O • elaborano le grandezze • classificano i risultati • riconoscono configurazioni • Variabili Traffico, Meteo, Ambiente • innescano processi e operazioni • Gestione del Flusso, Deviazioni, Blocchi del Traffico • Operazioni di Manutenzione • Operazioni Invernali • Manutenzione Generale • Operazioni di Controllo Traffico • Gestione Incidenti

  13. Gli Standard e l’ITS - 2 • STANDARD: UNIFORME INTERPRETAZIONE dei dati negli scambi in contesti in cui operano più Enti ed Organizzazioni con Finalità: • Informative • Operative • Normative • Sicurezza Stradale • Prevenzione degli incidenti • Riduzione Impatto Ambientale • PROTOCOLLI STANDARD Danno garanzia di corretta comunicazione, ed interpretazione sintattica e semantica senza perdita di dati o diversa interpretazione degli stessi

  14. Lo standard DATEX TCC TCC • Dati Stradali • Sensori • Eventi • Pannelli a Messaggio variabile • Tempi di Percorrenza • Utilizzo Informativo • Utilizzo Operativo • Pannelli Messaggio Variabile • Piani di Gestione Traffico

  15. DATEX II Sviluppato dalla EU DG-TREN dal 2004 • Tecnologia di sviluppo adeguata • Modello UML: definizioni e interpretazione semantica • Tecnologia XML Web Services) • Ambiti • Eventi • Sensori • Dati elaborati: Travel Times • Pannelli a Messaggio Variabile • Standard CEN - Technical Specification – Luglio 2011 • Studi in corso • Specifiche Data Exchange sulla base di requisiti condivisi • Gestione Traffic Management Plan

  16. DATEX II • PROFILO DATEX II • Definizione dei dati di interesse ovvero di un sotto modello che deriva un sottoschema XML per l’applicazione prescelta • Semplificazione per la definizione dell’ambito operativo dello scambio dati inerente al livello applicativo • Programma Easyway sviluppo ITS • creazione di profili di uso DATEX II per applicazioni nei diversi ambiti applicativi ITS – definizione delle Deployment Guidelines 2012 • Aspetti Opertivi e Organizzativi • Aspetti Tecnologici: definizione profili interscambio dati Tipologie applicazioni di Interesse EW: • Incidenti • Piani Gestione Traffico • Itinerari alternativi • Information Delivery

  17. Novembre 2012 Avanzamento Progetto

  18. 7.1 Progettazione Contesto Impostazione Progetto Generale 7.1.1 : Contesto ambiente operativo sede Cosenza 7.1.2 : Individuazione Architettura fisica HW, SW 7.1.3 : Predisposizione Ambiente Operativo Acquisizione e installazione entro 31/ottobre/2012

  19. Modalità Progettazione SW • Riferimenti Procedurali • Analisi requisiti • Definizione Moduli • Interfacce Moduli • Flussi Input • Flussi Output • Rispondenza Norme Requisiti • Analisi, Modifiche, Estensioni • Modellazione web Services • DATEX1 e DATEX II • (TPEG) • Flussi XML • DATEX 1 e DATEX II • TPEG • derivato DATEX 1 • Componenti Legacy

  20. 7.2 Acquisizione Allarmi da OR6 segnali Sistemi Gestione e Controllo Traffico SistemiEsterni • Allarmi • EarlyWarning • Il sistema prevede un flusso di ingresso dal sottosistema LEW OR06 • La modalità prevista per lo scambio dati è DATEX II • Interfaccia di scambio webservices per la notifica di • Eventi Franosi • Previsioni di Eventi Franosi • Evoluzioni degli Eventi e Previsioni • Implemnetazionedei servizi elementari • WSDL • Pull statico

  21. 7.3 Information Delivery (Notizie) • Interfacce Service Oriented Architecture • Elaborazione dati ingresso • Confezionamento Messaggi • Adattamento Protocolli • DATEX II / TPEG • Delivery su canali • Flussi SOA • Estensione Social Network

  22. 7.3 DATEX2 • Analisi Modello Dati DATEX II • Creazione di un profilo DATEX II • Revisione del glossario Eventi • Adattamento alla dimensione Scambio Operativo • Profilatura per dati • Sensori • Pannelli Messaggio Variabli • Eventi • Definizione dei meccanismi di scambio dati • Sincronizzazione per errori e perdita connessione • Operatività standard • Operatività estesa per funzionalità avanzate • Gestione Località • Indipendenza da sistemi di Localizzazione Legacy • Sistema Localizzazione Alert C • Sistema Localizzazione «Dynamic Along Linear» • ALLEGATO DOCUMENTO DI ANALISI DATEX II PRODOTTO PER LEW

  23. 7.3 Schema Gateway DATEX II per LEW APPLICATION LEGACY (un modulo per Ambiente Applicativo) DATEX I/O PRE DTX2 Traduzione AMB  DTX2 Trasmissione TRNS  DTX2 CONFIG e DATI DTX2 I/O AMB  DTX2 DATEXII NETWORK AMB DTX2  AMB APPDTX2 Traduzione DTX2  AMB Ricevitore DTX2 AMB = ELEMENTO (EVENTO, PREVISIONE, ALLERTA) SENSORI (TRAFFICO, METEO) TEMPI DI PERCORRENZA PANNELLI MESSAGGIO VARIABILE (STATO E MESSAGGIO)

  24. 7.4 Presentazione e Convalida Allerte • Analisi Requisiti • Workflow Operativi sugli Allarmi EW • In base all’alert ricevuto • Evento Attivo • Previsionale • Progettazione Ergonomica Interfaccia • Integrata nel sistema di Gestione Complessivo CCC

  25. 7.5.1-2-4 Infotrafficper LEW • Dati disponibili ( A3- A16 – A20 ) • Caselli / Telepass • Dati FCD • Infoblu • Integrazioni Fonti dati • Dati Puntuali • Spire / Radar • FCD • Travel Times per Tratta • Modello Traffico in essere • Elaborazione • Livelli di Servizio • Velocità • In base a granularità necessaria / Tratta / Sottotratta • Progettazione Flussi I/O su DATEX II / TPEG • Elaborated Data Publication • Schemi modello DATEX II

  26. 7.5.3 Gestione Eventi CCC LEW • Il Riferimento DATEX II è quello della Situation Publication • Modello • Evidenziare elementi di base • TrafficElement • Operator Action • Non Road Data • Mappatura del modello DATEX II su Modello Legacy • Implementazione Interfaccia • Base di Riferimento SIV ASPI • Riprogettazione e sviluppo delle interfacce per le diverse modalità di localizzazione Eventi mutuate da DATEX2: • AlertC ( DB località RDS TMC ) • On The FlyLocation: Dynamic Along Linear / mappatura

  27. 7.6.1 Transiti Trasporti Eccezionali • Base di partenza da sistema ASPI integrato con le Concessionarie Nazionali • Riferimento a Normative nazionali e internazionali • Freight and Logistic • Acquisizione delle Autorizzazioni per le tratte di interesse • Verifica in tempo reale dell’autorizzazione per passaggio TE • Rilevazione Transito • Inserimento Evento • Gestione Evento  DATEX II • Revisione su base standard DATEX II per i diversi metodi di localizzazione • Alert C • Dynamic Along linear

  28. 7.6.2 Gallerie Sistemi Gestione e Controllo Traffico Elaboratore Dati Traffico e Misure SensoriGallerie • Rilevamento Gas azioni comandi • Generazione Allerte • Gestione Allerte • Attivazione Piani Gestione Traffico • Informazione • Azioni Operatore • Interfacce Standard DATEX II

  29. 8.1 Definizione Modello intervento • Modalità condivisa di Decisione per l’attivazione dei Piani di Emergenza • Riferimento TMS / TrafficManagement Plan • Linee guida per la Progettazione del TMP • descrizione del TMP • Implementazione Informatica del TMP / workflow • Processo decisionale di Attuazione del TMP • Workflow generale da TMS ( vd avanti ) • Soluzione Atechbasata su uno studio condiviso con le Concessinarie Italiane e i gruppi Europei di riferimento • Analisi Use Case e SequenceDiagram • Modalità Scambio Messaggi Workflow

  30. 8.1 Definizione Modello Intervento Deployment Guideline TMS – TMP

  31. 8.2 Gestione delivery allerte • Gestione Delivery allerte e attivazione squadre di intervento • Invio su vari canali • Fax • Mail • SMS • Telefono – fonia • 8.2.1 Analisi interfaccia modulo Information Delivery • Da SIV gestione squadre intervento e inoltri • Adattamento e Revisione • Gestione squadre intervento su base località • Adattamento descrizione località DATEX • Interfacciamento con informazioni da organizzazioni esterne • Zone operative ( località ) • Orari di Intervento • Pubblicazione Servizio per gestione dati da parte di enti e organizzazione esterne ( prot. Civile, vigili urbani, polizia, carabinieri, Pompieri, ASL)

  32. 8.3 Gestione percorsi alternativi • Rientra nella gestione generale dei TMP • Integrazione dell’Itinerario alternativo nella gestione del TMP • Descrizione degli Itinerari per i vari canali • Testuale • Informatica • Modello Itinerary DATEX II per • Rappresentazione su Mappe • Invio Navigatori • Modello Statico • Modello Dinamico

  33. Riepilogo attività concluse e in corso Database • Acquisizione e installazione mobili nuova sede di Cosenza • Attivazione linee telefoniche e dati • Acquisizione PC e materiali da ufficio • Acquisizione schermi Video wall • Installazione e cablaggi rete nei locali della sede • Attivazione di server di repository software • Predisposizione di collegamenti in video conferenza con la sede di Firenze • Attivazione dei gruppi di sviluppo • Progettazione Architettura Generale del Sistema • Analisi Moduli come da SAL II • Progettazione database dati per la gestione del sistema • Piattaforme grafiche per la rete PON LEW

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