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LE RETI DI IMPRESE. FRAMEWORK NORMATIVO E ASPETTI APPLICATIVI Seminario Confindustria Siracusa, 26.11.2010. OBIETTIVI. Inquadramento generale Disciplina vigente Analogie e differenze con fattispecie pre - esistenti Modalità applicative nel contratto di rete
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LE RETI DI IMPRESE FRAMEWORK NORMATIVO E ASPETTI APPLICATIVI Seminario Confindustria Siracusa, 26.11.2010
OBIETTIVI • Inquadramento generale • Disciplina vigente • Analogie e differenze con fattispecie pre - esistenti • Modalità applicative nel contratto di rete • Vantaggi fiscali tra opportunità e limiti • Conclusioni
Le reti di imprese: inquadramento generale • Ricerca di un modello nazionale, codificato, che possa favorire l’aggregazione delle PMI • Misura di politica economica: l’agevolazione fiscale • Il superamento delle barriere territoriali • Il recupero della competitività attraverso le economie di scala e l’integrazione della filiera produttiva • L’innovazione e la condivisione del know-how tecnico e gestionale
Le reti di imprese: inquadramento generale • Presupposto indefettibile: volontarietà negoziale • Promozione attraverso lo snellimento burocratico, la formazione el’internazionalizzazione
Le reti di imprese: disciplina normativa vigente Il decreto legge n. 78/2010, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122
Le reti di imprese: disciplina normativa vigente • Collaborare in forme e ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero esercitare in comune una o più attività • L’eventuale istituzione di un fondo patrimoniale comune • L’eventuale nomina di un organo comune incaricato della gestione dell’esecuzione del contratto o di singole parti
Le reti di imprese: disciplina normativa vigente • Il nome, la ditta, la ragione o la denominazione sociale di ogni sottoscrittore originario o successivo • L’indicazione degli obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della capacità competitiva e le modalità per misurare l’avanzamento verso tali obiettivi • La definizione di un programma di rete: diritti e obblighi di ciascun partecipante, scopo comune e modalità di raggiungimento, il fondo patrimoniale comune • Applicabilità dell’art. 2447 – bis c.c., comma 1, lett. a), artt. 2614 e 2615 c.c. • La definizione della durata, eventuali modalità di adesione e di recesso anticipato • L’eventuale istituzione dell’ufficio di organo comune, le modalità e i limiti del mandato di gestione e rappresentanza e le regole per la sostituzione del mandatario • Le regole per l’assunzione delle decisioni dei partecipanti su ogni materia di interesse comune, inclusa la modifica del programma di rete
Le reti di imprese: disciplina normativa vigente • Iscrizione nella sezione del Registro delle Imprese presso cui è iscritto ciascun partecipante • Efficacia del contratto di rete vincolata al perfezionamento dell’ultima iscrizione a carico dei sottoscrittori originari
Le reti di imprese: analogie e differenze con fattispecie pre - esistenti • Il consorzio, la società consortile e l’ATI • Il contratto con comunione di scopo • Il distretto (produttivo, tecnologico, meta - distretto et similia)
Le reti di imprese: analogie e differenze con fattispecie pre – esistenti • Snellimento della struttura • Libertà dei contenuti • Identità dei sottoscrittori
L’esperienza vincente di RETE LOG nel settore petrolifero e minerario Le reti di imprese: modalità applicative nel contratto di rete
un regime di sospensione d’imposta relativamente alla quota degli utili dell’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinati alla realizzazione di investimenti previsti dal programma comune di rete Le reti di imprese: vantaggi fiscali tra opportunità e limiti
Le reti di imprese: vantaggi fiscali tra opportunità e limiti una detassazione degli utili in forma però di sospensione di imposta temporanea, venendo automaticamente meno nei casi specificamente previsti (scopi diversi dalla copertura di perdite d’esercizio ovvero recesso dal contratto di rete). L’agevolazione opera per gli utili realizzati fino al periodo di imposta in corso al 31/12/2012
Le reti di imprese: vantaggi fiscali tra opportunità e limiti • Asseverazione: organismi espressione dell’associazionismo imprenditoriale ovvero organismi pubblici in via sussidiaria • Vigilanza: Agenzia delle Entrate
Le reti di imprese: vantaggi fiscali tra opportunità e limiti • Euro 1.000.000,00: limite dell’importo per ciascuna impresa che può essere detassato temporaneamente (individuazione mediante nota integrativa in bilancio o apposito prospetto bollato e vidimato) • Euro 20.000.000,00: limite di fruibilità dell’agevolazione per l’anno 2011 • Euro 14.000.000,00: limite di fruibilità dell’agevolazione per gli anni 2012 e 2013
Le reti di imprese: vantaggi fiscali tra opportunità e limiti • Provvedimenti attuativi del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate • Autorizzazione della Commissione Europea relativamente alla procedura di verifica della legittimità degli aiuti di Stato
Conclusioni • Economie di scala, innovazione, internazionalizzazione: competitività • Agilità dell’assetto negoziale • Vantaggio fiscale in fase di start up
Grazie! Avv. Fabrizio Siracusano