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LA FINANZIARIA 2007

LA FINANZIARIA 2007. 9 gennaio 2007. A cura di Silverio Ghetti Segreteria Spi-Cgil Emilia Romagna. 2. LA FINANZIARIA 2007 IN SINTESI, L. 269/06:. Approvata in via definitiva alla Camera dei Deputati il 21.12.06 con n. 337 SI Formata dal maxi emendamento

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LA FINANZIARIA 2007

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  1. LA FINANZIARIA 2007 9 gennaio 2007 A cura di Silverio Ghetti Segreteria Spi-Cgil Emilia Romagna

  2. 2 LA FINANZIARIA 2007 IN SINTESI, L. 269/06: Approvata in via definitiva alla Camera dei Deputati il 21.12.06 con n. 337 SI Formata dal maxi emendamento n. 262 NO con 1 solo articolo e 1364 commi Da anni ormai “la manovra finanziaria” è un “mostro” che per tre mesi cattura l’attenzione di tutto il Paese, scatena divisioni e lotta politica, alimenta manifestazioni, dissenso e interessi corporativi, illude e crea disorientamento e confusione, allontana la gente dalle Istituzioni e dalla politica. Il “mostro” si occupa di tutto, al limite dell’assurdo, si presta all’esercizio di localismi e favoritismi. L’accorato intervento del Presidente della Repubblica sul distacco, sempre più forte, tra politica, istituzioni e cittadini pone un tema non eludibile che merita grande attenzione, pena il rischio di abbassamento del sistema democratico. La Finanziaria 2007, la prima del nuovo governo di centro-sinistra, ha ricalcato il copione delle finanziarie dei governi di centro-destra aumentando la distanza fra cittadini ed istituzioni, a tutti i livelli, sia centrali che locali, mentre invece era attesa un’inversione di tendenza, più ascolto e confronto, più attenzione alle esigenze e alle aspettative delle persone. Così facendo anche il filo innovativo, proprio di una finanziaria improntata al risanamento, allo sviluppo e all’equità, si è disperso e non è stato percepito. Occorre voltare pagina, cambiare metodo e merito per la predisposizione e l’approvazione di una legge comunque importante. Oggi va recuperato “un cuore” all’azione di governo e proporre un progetto che coniughi una nuova prospettiva di sviluppo all’innovazione del modello sociale per aumentare il benessere del Paese.

  3. 3 LA FINANZIARIA 2007 e l’EQUITA’, lo SVILUPPO, il RISANAMENTO Il centro destra ha lasciato il debito pubblico al 108% (+ 7% su 2001); un deficit su PIL al 4,8%. Le sue 5 Finanziarie sono costate al Paese oltre 110 mld di euro, senza crescita e sviluppo, con la regressione del sistema produttivo ed industriale e l’impoverimento dei redditi da lavoro dipendente e pensione. La politica del centro destra è stata un premio al liberismo senza regole, favorendo il “fai da te” e la cultura dell’evasione e dell’elusione fiscale e contributiva; inoltre ha realizzato una forte redistribuzione di reddito a favore dei più ricchi, delle attività professionali, dei profitti finanziari, del lavoro non dipendente, facendone pagare il costo alla grande massa dei salari e delle pensioni. Legenda: miliardi = mld; milioni = mln

  4. 4 5 ANNI DI FINANZIARIE BERLUSCONI – I NUMERI DI UN FALLIMENTO

  5. 5 LA FINANZIARIA 2007 e l’EQUITA’, lo SVILUPPO, il RISANAMENTO Occorre invertire questa “deriva” e impostare nuove politiche economiche e sociali basate su EQUITA’, SVILUPPO e RISANAMENTO. La Finanziaria 2007 traccia le linee per interventi che tengono insieme risanamento, sviluppo, equità e delinea un segno politico preciso: avvia la redistribuzione di risorse a favore dei redditi più bassi e delle famiglie.

  6. 6 LA FINANZIARIA 2007 - MANOVRA di 35,4 Mdi di € ** Girati dalle imprese alle casse INPS.

  7. Correzione del deficit Fondi per lo sviluppo 20.200 di cui: taglio del cuneo fiscale 5.500 altre misure 14.700 TOTALE 35.400 In milioni di € 7 LA FINANZIARIA 2007 A COSA E’ DESTINATA LA MANOVRA L’obiettivo è di ridurre nel 2007 il debito sul PIL al 2,8 (ora al 4,8%) 15.200

  8. 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Pil + 1,6 + 1,3 + 1,5 + 1,6 + 1,7 + 1,7 Deficit/Pil 4,8 2,8 2,2 1,6 0,7 0,1 Avanzo/Pil - 0,3 2,0 2,5 3,2 4,0 4,8 Debito/Pil 107,6 106,9 105,4 103,5 100,7 97,8 8 LA FINANZIARIA 2007 LE PREVISIONI DELLA FINANZIARIA

  9. 9 LA FINANZIARIA 2007 E GLI INTERVENTI A FAVORE DELLE IMPRESE – IL CUNEO FISCALE Il CUNEO FISCALE è la differenza tra il costo del lavoro per l’impresa e il salario netto del lavoratore. Sono previsti: la riduzione di 5 punti del cuneo fiscale e contributivo (per un valore di 5,5 mld), agevolazioni a favore delle imprese nel Mezzogiorno e crediti di imposta (dal 10 al 15% dei costi sostenuti) per l’attività di ricerca industriale e di sviluppo. La riduzione del cuneo è per il 60% (3 punti) a favore delle imprese; per il 40% (2 punti) a favore dei lavoratori; avviene tramite la riduzione dell’IRAP per le imprese e la riduzione dell’IRPEF per il lavoro dipendente e pensionati.

  10. 10 LA LA FINANZIARIA 2007 E IL CUNEO FISCALE Vengono introdotte nuove deduzioni forfettarie dalla base imponibile IRAP pari a 5.000 € anno per ogni dipendente a tempo indeterminato, importo elevato a 10.000 € per ogni dipendente a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno. Sono escluse dai benefici le banche, le imprese di assicurazione, le imprese (utility) che operano in concessione e a tariffe. Una seconda deduzione riguarda la quota di contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro, che viene esclusa dalla base imponibile dell’IRAP. Sono previsti incentivi alle imprese per assunzioni di DONNE tramite deduzioni dalla base imponibile IRAP. Per le regioni del SUD il risparmio è di circa 140 € mese per assunzione.

  11. 11 LA FINANZIARIA 2007 E IL CUNEO FISCALE • L’entrata in vigore di tali provvedimenti è graduale: in misura ridotta del 50% da febbraio ’07 e per intero dal mese di luglio ’07. • Gli effetti del taglio del cuneo fiscale e contributivo valgono 2,88 mld di euro in termini di minore IRAP a favore delle imprese (diventano 4,68 dal 2008 e 4,8 nel 2009). • OBIETTIVO: LOTTA ALLA PRECARIETA’ • favorire qualità occupazionale contro il lavoro nero • fare nuovi investimenti e non solo profitti di impresa • OCCORRE CONTROLLARE GLI EFFETTI E I BENEFICI PER IL LAVORO DERIVANTI DALLA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE!

  12. 12 LA FINANZIARIA 2007 E IL CUNEO FISCALE RIDUZIONE DI 5 PUNTI, a favore: IMPRESE = 60% pari a 3 punti LAVORATORI = 40% pari 2 punti VALORE 5,5 mld La riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori avviene con la riforma IRPEF, le nuove detrazioni d’imposta per carichi familiari, l’aumento degli assegni familiari. Vale circa 3 mld e interessa tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati. Dal DPEF di luglio 2006: No a un intervento sul cuneo fiscale di riduzione dei contributi previdenziali; evitare effetti negativi sulla tenuta della spesa previdenziale, oggi in equilibrio. Inoltre la via FISCALE ha permesso sia al lavoro dipendente che ai pensionati di ottenere la parte di riduzione del cuneo tramite una minore imposta.

  13. 13 LA FINANZIARIA 2007 E LE RISORSE PER LO SVILUPPOper le aree sottosviluppate • Nel 2007 previsti finanziamenti per 9 mld, di cui 4,2 di cofinanziamento di sostegno europeo • 500 mln aggiuntivi sono destinati alla Salerno–Reggio C. • Per l’alta velocità TO-MI-NA stanziati 400 mln nel 2007, 1.300 nel 2008, per un totale di 8 mld fino al 2021 • Per la rete ferroviaria ordinaria stanziati 3,2 mld tra il 2007 e il 2008, in aggiunta a 1,1 mld provenienti dalla Finanziaria 2006, destinati per il 50% alla rete regionale e locale. • Altre misure: 100 mln per la sicurezza del lavoro Inoltre sono finanziati 5 progetti “di innovazione industriale, istituiti il “Fondo per la competitività” e il “Fondo per la finanza d’impresa” (facilita l’accesso al credito delle piccole e medie imprese).

  14. Dal 2007 i Comuni possono aumentare l’addizionale IRPEF fino allo 0,8%. • Dal 2007 i Comuni possono applicare tasse di scopo, attraverso un aumento dell’ICI fino allo 0,5 per mille, per realizzare opere pubbliche. • Sono esenti I redditi inferiori ai 20.000 € e i soggetti che già godono di riduzioni o esenzioni o in particolari condizioni sociali. • I trasferimenti alle Regioni e agli Enti locali saranno ridotti in misura pari agli incrementi di gettito derivanti dalle addizionali locali all’IRPEF. • E’ istituita la compartecipazione, con corrispondente riduzione dei trasferimenti centrali, dei Comuni all’IRPEF nella misura dello 0,69% nel 2007 e dello 0,75% dal 2009. • Previsti interventi a carico degli Enti locali in caso di violazione del Patto di stabilità (* v. dettaglio). • I Comuni possono stabilire soglie di esenzione dall’addizionale IRPEF, in base a specifici requisiti reddituali. • Nel 2007 Province e Comuni non potranno indebitarsi in misura superiore al 15%, del totale delle entrate (come in essere). 14 LA FINANZIARIA 2007 E GLI ENTI LOCALI La Finanziaria prevede risparmi per 4,4 mld, di cui 2,2 da Province e Comuni A dicembre 2006 l’addizionale comunale IRPEF era in vigore in 5.517 Comuni, il 68,1% del totale, con un’aliquota media dello 0,24% e un gettito complessivo è di 1,5 miliardi.

  15. 15 LA FINANZIARIA 2007 E GLI ENTI LOCALI INOLTRE LA FINANZIARIA 2007: • CONFERMA gli stessi trasferimenti agli Enti locali del 2006. • E’ ISTITUITO un fondo per i piccoli Comuni con una dote di 260 mln. • RIDUCE del 30% le retribuzioni di ministri e sottosegretari, se anche parlamentari. • METTE un tetto di 500.000 € per gli stipendi dei nuovi manager delle società partecipate dello Stato. • STABILISCE un tetto ai compensi di amministratori di società partecipate o controllate da Comuni e Province; la loro retribuzione non potrà superare il tetto del 70% di quella del Sindaco o Presidente di Provincia di riferimento. • Le Regioni dovranno ridurre i componenti e i compensi degli organismi politici regionali, sopprimere gli enti inutili regionali.

  16. 16 LA FINANZIARIA 2007 E L’ICI L’ICI ENTRA NELLA DENUNCIA DEI REDDITI (Mod. 730) L’ICI è estesa agli spazi utilizzati per attività all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, spazi espositivi… Fino al 2006 tutti gli immobili di queste aree non pagavano l’ICI, in quanto classificati in categorie catastali E (suoli e immobili a destinazione pubblica) esenti dall’imposta comunale, come chiese e cimiteri. Nel tempo questi spazi sono sempre più sfruttati per fini commerciali (centri shopping, negozi, ecc.) e quindi saranno sottoposti sia a rendita catastale e pagamento ICI che alle altre imposte connesse. Le unità immobiliari esenti censite (aprile 2006) sono 55.000, di cui secondo l’Agenzia delle Entrate il 90% da riclassificare. Ciò comporta per il 2007 una stima di incassi dell’ICI di 40 mln di euro per i Comuni coinvolti, gettito stimato di 80 mln nel 2008. Effetto benefico per le casse dei Comuni! Ciò è utile per più equità, trasparenza e concorrenza commerciale.

  17. L’addizionale comunale all’IRPEF nel 2007 Attuale disciplina Modifiche della Finanziaria 2007 Aliquota massima dello 0,5% con tetto dello 0,2% annuo Aliquota massima dello 0,8%, senza tetto massimo annuo Il reddito complessivo si assume al netto degli oneri deducibili e delle deduzioni per carichi di famiglia Per effetto della riconversione delle deduzioni per carichi di famiglia in detrazioni d’imposta, il reddito complessivo si riduce solo degli oneri deducibili. (*) Le conseguenze della violazione del patto di stabilità sull’ammontare dei tributi dovuti dai cittadini Tipologia di entrata Misura dell’aumento Entrate delle Regioni Imposta sulla benzina 0,0129 a litro Bollo auto 5% delle tariffe vigenti Entrate delle Province e dei Comuni Addizionale comunale all’IRPEF 0,3% Imposta provinciale di trascrizione 5% delle tariffe vigenti 17 LA FINANZIARIA 2007 E GLI ENTI LOCALI

  18. 2006 Vecchie 2007 Nuove Fino a 26.000 23% Fino a 15.000 23% Oltre 26.000 Fino a 33.500 33% Oltre 15.000 Fino a 28.000 27% Oltre 33.500 Fino a 100.000 39% Oltre 28.000 Fino a 55.000 38% Oltre 100.000 43% Oltre 55.00 Fino a 75.000 41% Oltre 75.000 43% 18 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Le aliquote e gli scaglioni d’imposta a confronto

  19. 19 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Dal 2007 è soppresso il sistema delle deduzioni d’imposta, introdotto dal precedente governo.  Le detrazioni decrescono fino ad azzerarsi con redditi di 55.000 euro

  20. DETRAZIONI PER CARICHI FAMILIARI in euro Composizione familiare Importo detrazione Coniuge (* vedi specifica pag. 21) Figlio minore di 3 anni Figlio maggiore di 3 anni Altri familiari a carico 800, a scalare fino a 80.000 € 900, a scalare fino a 95.000 € 800, a scalare fino a 95.000 € 750, a scalare fino a 80.000 € 20 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE • Con più di 3 figli, l’importo base è aumentato di 200 euro per figlio • DETRAZIONI D’IMPOSTA PER FIGLI A CARICO: • 220 € in più per ogni figlio portatore di handicap • Il limite di 95.000 € è aumentato di 15.000 € per ogni figlio successivo al primo N.B – si è fiscalmente a carico con redditi non superiori a 2.840, 51 € anno.

  21. 21 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE • DETRAZIONI D’IMPOSTA PER CONIUGE A CARICO: • 800 € a decrescere fino a 690, per i redditi non superiori • a 15.000 € • 690 € per redditi tra 15.000 e 40.000 € • 690 € a decrescere, per redditi compresi tra 40.000 e 80.000 € • Inoltre la medesima detrazione d’imposta è aumentata di: • 10 € per redditi da 29.000 a 29.200 € e per redditi da 35.000 • a 35.200 • 20 € per redditi da 29.200 a 34.700 e per redditi da 35.000 • a 35.100 € • 30 € per redditi da 34.700 a 35.000 €

  22. 22 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Con reddito complessivo da pensione non superiore a 7.500 €, redditi di terreni per un importo non superiore a 185,92 € e il reddito dell’abitazione principale e relative pertinenze l’imposta NON E’ DOVUTA

  23. Fino al 31.12.2006 la deduzione “NO TAX AREA” per i pensionati è di 7.000 e si azzera a 33.000 €, la deduzione per carichi familiari si azzera a 78.000 €. Importo in €uro Causale DEDUZIONI PER CARICO DI FAMIGLIA: 3.200 coniuge a carico È la cosiddetta NO TAX FAMILY, da calcolare fino alla soglia di 78.000 euro su base annua 2.900 per ogni figlio o altro familiare a carico 3.450 per ciascun figlio minore di 3 anni 3.200 per ciascun figlio a carico se manca l'altro genitore 3.700 per ciascun figlio portatore di handicap 1.820 per le spese documentate sostenute per addetti all'assistenza personale dei soggetti non autosufficienti (badanti) 23 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Le deduzioni per i familiari a carico soppresse dal 2007 e in vigore fino al 31-12-2006:

  24. 24 LA FINANZIARIA 2007 E GLI INTERVENTI PER LA FAMIGLIA

  25. 25 LA FINANZIARIA 2007 E GLI INTERVENTI PER LA FAMIGLIA • ASSEGNO AGGIUNTIVO • Per nucleo con 1 solo genitore e 3 componenti oltre il genitore: Importi: 1.000 € fino a 14.500 €, a decrescere fino ad azzerarsi

  26. REDDITO Assegno lavoratore dipendente con 1 figlio a carico Assegno lavoratore dipendente con 2 figli a carico Assegno lavoratore dipendente con 3 figli a carico vigente 2007 Vigente 2007 Vigente 2007 Da 3.000 a 10.000 1.568 1.650 3.006 3.100 4.307 4.500 12.500 1.376 1.650 2.646 3.100 4.078 4.500 15.000 1.376 1.418 2.646 2.775 4.078 4.213 20.000 787 953 1.896 2.125 3.396 3.638 30.000 186 551 688 946 2.120 2.488 42.000 - 455 279 794 942 1.777 52.000 - 225 - 484 - 1.297 673 26 LA FINANZIARIA 2007 E GLI ASSEGNI FAMILIARI DAL 2007: I VANTAGGI (in €) 81 65.000 - - - -

  27. 27 LA FINANZIARIA 2007 E GLI INTERVENTI PER LA FAMIGLIA La Finanziaria stanzia 1,4 miliardi per il sostegno alle famiglie L’obiettivo della riforma è di rendere l’imposta più equa, ridurre il carico fiscale sui redditi medio-bassi (EQUITA’), e ristabilire la progressività del prelievo con un aumento d’imposta dei redditi alti, recuperando così le risorse per sostenere i bilanci delle famiglie, specie quelle con i figli. Si inverte la tendenza e si cambia l’impostazione politica del prelievo attuata dal centro-destra che aveva ridotto le tasse ai più ricchi, scelta che va perseguita attraverso una lotta ferma e continua all’elusione ed evasione fiscale, contributiva e al lavoro sommerso e in “nero”.

  28. 28 LA FINANZIARIA 2007, REDDITI, SOMMERSO, ELUSIONE, EVASIONE… Dai dati, di seguito esposti, della Agenzia delle Entrate, risulta dalle dichiarazioni reddituali del 2004 che tra le varie categorie del lavoro autonomo e professionale si “annidano in massa bassi redditi”. Le dichiarazioni reddituali di “costoro” appaiono incredibili! Forse è il caso di controllarne la veridicità… Esempio: un gioielliere in base alla propria dichiarazione dei redditi (è una media) avrà nel 2007 uno sconto fiscale di 193 € …; i bar e i caffè uno sconto di 241 €… Lascio a voi le valutazioni del caso!

  29. 29 LA FINANZIARIA 2007 L’ITALIA SOMMERSA – dichiarazioni 2004 per categoria Con la Finanziaria 2007, per queste categorie, con redditi dichiarati fino al 26.000 euro circa), il risparmio fiscale annuo può arrivare fino a 260 € circa. A volte tale “beneficio”, è superiore a quello del lavoro dipendente e dei pensionati.

  30. 30 E’ decisivo per il futuro dell’Italia recuperare allo Stato i 200 MLD di economia sommersa i 100 MLD di economia in mano alla malavita organizzata più di 11 MLD di evasione delle imprese Tutto questo è pari a Per un ammontare di 125 -130 MLD di euro di mancato gettito tra imposte:Dirette Indirette contributive ¼del Pil nazionale Il graduale recupero allo Stato di questa enorme evasione puo’ permettere scelte importanti

  31. 31 LA FINANZIARIA 2007 E LE RISORSE DISTRIBUITE • Nel complesso, la riforma del centro sinistra ridistribuisce le risorse impegnate dal centrodestra con il 2° modulo “Tremonti” e riduce il peso complessivo dell’IRPEF sulle famiglie di altri 600 mln circa di euro: • 4,3 mld vengono utilizzati per aumentare il reddito imponibile esente da tasse (la cosiddetta NO TAX AREA) e ridisegnare aliquote e scaglioni in modo da ridurre l’imposta per i redditi medio-bassi. • 3 mld vengono destinati al sostegno delle famiglie attraverso assegni e detrazioni

  32. 32 LA FINANZIARIA 2007 E LE RISORSE DISTRIBUITE • Quanto ai beneficiari: • oltre 3,8 mld di euro vanno ai lavoratori dipendenti e parasubordinati (di cui 2,1 mld come sostegno alle loro famiglie) •  oltre 1,8 mld di euro ai pensionati •  oltre 1,6 mld di euro ai lavoratori autonomi di cui quasi 1 mld come sostegno alle loro famiglie. Le maggiori entrate tributarie del 2007 rispetto alle previsioni sono destinate prioritariamente a contenere il debito pubblico. Se superiori a tali obiettivi, le maggiori entrate derivanti dalla lotta alla evasione fiscale sono destinate, se permanenti, a ridurre la pressione fiscale, con l’obiettivo dell’equità sociale, dando priorità a interventi a favore degli incapienti e dei redditi più bassi.

  33. La nuova detrazione d’imposta dal 2007 (denominata detrazione per spese produzione reddito) è calcolata in base al reddito complessivo percepito, a partire da una detrazione di 1.725 € fino a 7.500 € anno di reddito. Ciò garantisce alle pensioni l’esenzione da tasse fino a 7.500 € anno (7.500 x 23% = 1.725). Oltre il reddito di 7.500 € e fino a 15.000 € anno, la detrazione d’imposta è di 1.255 € fissi + 470 € a scalare. La parte dei 470 € di detrazione variabile è ottenuta applicando a 470 € il prodotto derivante da 15.000 €, diminuito dal reddito complessivo, e 7.500 € (vedi esempi successivi). 33 COME FUNZIONA IL NUOVO SISTEMA DI CALCOLO DELLE IMPOSTE E DELLE DETRAZIONI DEL 2007

  34. Per i redditi superiori a 15.000 € e fino a 55.000 € la quota spettante di detrazione d’imposta di 1.255 € si calcola applicando alla stessa il prodotto derivante da 55.000 €, diminuiti dal reddito complessivo, e 40.000 € (vedi esempio). OVER 75 – NO TAX AREA 7.750 € Detrazione imposta di 1.783 € così calcolata: oltre al reddito di 7.750 € e fino a 15.000 € la detrazione è di 1.297 € fissi e 486 variabili, da calcolare applicando a 486 il prodotto derivante da 15.000, diminuito dal reddito complessivo e 7.250 €. Per i redditi superiori a 15.000 e fino a 55.000 € la parte di detrazione spettante si calcola applicando a 1.297 il prodotto derivante da 55.000, diminuito dal reddito complessivo, e 40.000 €. 34 COME FUNZIONA IL NUOVO SISTEMA DI CALCOLO DELLE IMPOSTE E DELLE DETRAZIONI DEL 2007

  35. 35 Tavola A Esempio: Reddito da pensione lorda di 10.000 € anno. üDetrazione d’imposta fissa = 1.255 € üDetrazione d’imposta variabile = 470 € Procedura per calcolare l’imposta. 1.10.000 x 23% = 2.300 € imposta lorda 2.(15.000-10.000-reddito complessivo-)= 0,6666 % detrazione variabile spettante 7.500 3.470 x 0,6666 = 313,33 detrazione variabile spettante 4.1.255 –detrazione fissa- + 313,33 = 1.568,33 detrazione d’imposta totale 5.2.300 – 1.568,33 = 731,67 imposta netta 6.10.000 – 731,67 = 9.268,33 pensione netta N.B.Con l’attuale sistema fiscale (2° modulo Tremonti) la pensione di 10.000 € paga 876 € di tasse, quindi con la riforma della Finanziaria 2007 si pagano 144 € in meno.

  36. 36 Tavola B Esempio: Reddito da pensione lorda di 16.000 € anno. üDetrazione d’imposta variabile = 1.255 € da calcolare 1.15.000 x 23% -aliquota- = 3.450 € 1.000 x 27% -aliquota- = 270 € 2.(55.000-16.000-reddito complessivo-)= 0,975 % detrazione variabile 40.000 3.1.255-detrazione- x 0,975 = 1.223,62 detrazione d’imposta spettante 4.3.720 – 1.223,62 = 2.496,38 imposta netta 5.16.000 – 2.496,38 = 13.503,62 pensione netta Tot. 3.720 Imposta lorda Con l’attuale sistema fiscale una pensione lorda di 16.000 € anno, paga 2.627.38 € di tasse, quindi con la Finanziaria 2007, si pagano 131 € di tasse in meno.

  37. 37 Tavola C Esempio: OVER 75 singolo, con reddito da pensione lorda di 12.000 € anno. Detrazione fissa = 1.297 € Detrazione variabile = 486 € 1.12.000 x 23% -aliquota- = 2.760 € imposta lorda 2.(15.000-12.000 )= 0,4137 % detrazione variabile spettante 7.250 3.486 x 0,4137 = 201,05 detrazione variabile 4.1.297 + 201,05 = 1.498,05 totale detrazione 5.2.760 – 1.498,05 = 1.261,95 imposta netta Risparmio nel 2007 rispetto al 2006 = 198 €

  38. 38

  39. 39 LA FINANZIARIA 2007: L’AUMENTO DELLE PENSIONI • Es.: Differenza imposta e reddito netto su pensioni 2006-2007 pensionato single • calcolato aumento pensioni 2% nel 2007 • applicata nuova riforma IRPEF 2007 • calcolo senza tener conto delle addizionali regionale e comunale

  40. 40 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE • FISCO 2007, detrazioni e redditi netti. • La Finanziaria 2007 approvata alla Camera ha corretto gli effetti della nuova IRPEF sui redditi. • Gli aggiustamenti dell’IRPEF garantiscono benefici fiscali: • ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 40.000 € anno • ai pensionati con redditi fino a 35.000 € • ai lavoratori autonomi con reddito fino a 32.000 € • ai nuclei familiari con 1 figlio a carico con redditi fino • a 40.000 €; con coniuge e figlio a carico fino a 45.000 € • ai nuclei familiari più numerosi con redditi fino • a 42/43.000 €.

  41. 41 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Fino al 31.12.2006 in base alla Finanziaria 2001, L. 388/2000, la rendita per l’abitazione principale concorre a formare il reddito complessivo e contemporaneamente viene neutralizzata dalla deduzione d’imposta di pari valore della rendita stessa, per cui viene esclusa dalla base imponibile e non determina maggiori imposte. Dal 2007, con il nuovo sistema fiscale, le detrazioni d’imposta, decrescenti in base al reddito, sostituiscono le precedenti deduzioni e sono calcolate sul reddito complessivo comprendente anche la rendita dell’abitazione principale. In tale modo danno luogo ad una minore detrazione e ad un aggravio, anche se contenuto, d’imposta. (Vedi esempi)

  42. 42 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE Resta da valutare l’impatto delle nuove detrazioni d’imposta sulla base imponibile del reddito 2007 e gli effetti conseguenti sulle addizionali regionale e comunali IRPEF dovute dal 2008. Il Governo rispetto alle previsioni della Finanziaria, a proposito della prima casa e di come “pesa” sull’IRPEF, sostiene che è una operazione di trasparenza ed equità nei confronti di chi è in affitto e che, comunque, restano tali i vantaggi complessivi della riduzione fiscale e dell’aumento degli assegni familiari. E’ opportuno sollecitare al Governo una rapida verifica degli effetti delle norme sopra esposte, al fine di apportare le opportune modifiche, anche per evitare ai pensionati, oggi esentati, l’adempimento della dichiarazione dei redditi, in quanto possessori dell’abitazione principale.

  43. 43 LA FINANZIARIA 2007 Esempio: IRPEF 2007, Tasse con o senza rendita da abitazione principale DIFFERENZA 31 € • PER CALCOLARE LA PARTE DI DETRAZIONE VARIABILE SI USA IL REDDITO COMPLESSIVO CHE INCLUDE LA RENDITA DELLA CASA DIFFERENZA 32 € DIFFERENZA 16 €

  44. 44 LA FINANZIARIA 2007 E LA RIFORMA FISCALE LE ADDIZIONALI REGIONALE E COMUNALI PER IL 2006. Nel 2007 l’imposta dovuta per le addizionali regionale e comunali è calcolata sul reddito percepito nel 2006 nella misura dello 0,9% per quella regionale, mentre per l’imposta comunale vale la misura decisa dai singoli Comuni nel 2006. La quota così ottenuta sarà suddivisa in 11 rate da pagare a partire da gennaio 2007. Le addizionali regionale e comunali non sono dovute se l’IRPEF ordinaria è zero o negativa. Nel 2007 per l’addizionale comunale si recupera l’anno di scarto rispetto al suo pagamento attraverso un nuovo sistema che prevede l’acconto per l’anno in corso e successivo saldo a fine anno e conguaglio. Ciò determina il pagamento dell’addizionale comunale riferita all’anno 2006 con 11 mensilità, e l’acconto del 30% sul 2007 suddiviso in 9 mensilità a partire da marzo.

  45. 45 • L’ADDIZIONALE COMUNALE nel 2007, le modifiche apportate: • La Finanziaria ha stabilito che dal 2007 l’addizionale comunale si paga in acconto, con successivo saldo. • L’acconto si paga sull’imponibile dell’anno precedente, reddito determinato al lordo della NO TAX AREA e al netto delle deduzioni per carichi familiari, fino al 31.12.2006. • L’aliquota di riferimento è quello dell’anno in corso se deliberata e pubblicata entro il 15 febbraio, altrimenti è quella dell’anno precedente. • L’imposta così ottenuta si assume come acconto al 30%, pagata con 9 rate mensili a partire da marzo. • Il saldo dell’addizionale avverrà con le operazioni di conguaglio, dicembre ’07, e trattenuto dal mese successivo e suddiviso in 11 rate. • * Dal 2008 il reddito su cui calcolare le addizionali sarà al netto dei soli oneri deducibili.

  46. 46 LA FINANZIARIA 2007 E IL TFR La riforma della previdenza complementare è anticipata di 1 ANNO, al 1 gennaio 2007 (Accordo Governo-Parti sociali del 19/10/06). Dal 1° gennaio 2007 i lavoratori del settore privato avranno 6 mesi di tempo per decidere se trasferire il TFR maturando forme di previdenza complementare. La Finanziaria, con effetto da gennaio 2007, prevede la costituzione di un Fondo presso la Tesoreria dello Stato per l’erogazione del TFR ai lavoratori dipendenti del settore privato. La gestione di detto Fondo è affidata all’INPS. Presso tale fondo le aziende con più di 50 dipendenti dovranno versare mensilmente il TFR che maturerà dopo l’entrata in vigore della norma e che i lavoratori non abbiano ESPRESSAMENTE DESTINATO alla previdenza complementare.

  47. 47 LA FINANZIARIA 2007 E IL TFR Alle imprese fino a 50 dipendenti resta il TFR “inoptato” dei propri dipendenti”. Le imprese sotto i 50 dipendenti sono 4.162.643, di cui 3.082.320 nei servizi e 1.080.323 nell’industria. I loro dipendenti sono 5.339.569 su 10.667.257 addetti. Le imprese sopra i 50 dipendenti sono 22.924 con 4.703.539 dipendenti. A fronte della perdita di liquidità dei datori che conferiranno il TFR all’INPS, la Finanziaria stabilisce le misure compensative, a partire dal 1° gennaio 2008. Tali misure consistono nella riduzione dei contributi per le prestazioni temporanee (ANF, malattia, maternità, DS) in misura proporzionale alla quota di TFR conferita. Restano immutate, come sono attualmente, le condizioni normative e contrattuali dei lavoratori dipendenti.

  48. 2006 2007 2008 2009 Spesa tendenziale 102,0 103,7 107,1 111,1 Spesa programmata 101,3 104,3 107,5 Contributo Stato centrale 91,2 96,04 99,082 102,285 48 LA FINANZIARIA 2007 E LA SANITA’ • Le parti economiche della Finanziaria sulla sanità costituiscono i punti cardine dei contenuti dell’accordo Stato Regioni con il “Patto per la salute”. • Gli obiettivi sono: • stabilizzare la spesa, cresciuta dal 2000 al 2006 del 7,8%, limitandola per il 2007 a 101,3 (- 2,4 mld rispetto al tendenziale) • ridurre sprechi ed inefficienze • avviare un percorso di riorganizzazione e riqualificazione del sistema e dei servizi, salvaguardando e aggiornando i LEA • rimuovere gli squilibri tra regioni. Andamento della spesa sanitaria (in miliardi di euro)

  49. 49 LA FINANZIARIA 2007 E LA SANITA’ Inoltre è istituito un fondo transitorio di 1.000 mln di € per il 2007, di 850 per il 2008, e 750 per il 2009, per sostenere le Regioni in difficoltà. L’accesso al fondo è riservato alle Regioni con un disavanzo pari o superiore al 7% e che abbiano sottoscritto specifico accordo con il Ministero dell’Economia finalizzato al rientro dal deficit entro il 2010, anche con “eventuale utilizzo addizionale IRPEF e IRAP. Pertanto il Fondo Sanitario Nazionale 2007 ha una dote di 97 mld di €. Sono 6 mld in più rispetto al 2006!

  50. 50 LA FINANZIARIA 2007 E LA SANITA’ • Inoltre, in aggiunta, sono previsti: • 2 mld a valere sulla spesa 2006 delle Regioni. • 3 mld destinati ad investimenti triennali per l’ammodernamento degli ospedali e apertura di nuovi servizi sanitari. • 350 mln per la ricerca medico-scientifica • 20 mln annui (triennio 2007/2009) per screening oncologici • 60,5 mln annui, sul triennio, per progetti cofinanziati con le regioni (casa della salute, salute donna, ricerca malattie rare…) • Le risorse complessive per il Servizio Sanitario nazionale, tra gli impegni del Governo e delle Regioni, per il 2007 dovrebbero arrivare a 101,3 mld di euro

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