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LA FRONTIERA La conquista dello spazio (1836-1890). Immaginario americano. PURITANESIMO VS FRONTIERA (1800-1851). PURITANESIMO1620-1690. INABISSAMENTO 1690-1800. FRONTIERA (1851 – 1890). PURITANESIMO E FRONTIERA (1890 – 1957). LA CRISI DEL PURITANESIMO (1957 – 2014).
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Immaginario americano PURITANESIMO VS FRONTIERA (1800-1851) PURITANESIMO1620-1690 INABISSAMENTO 1690-1800 FRONTIERA (1851 – 1890) PURITANESIMO E FRONTIERA (1890 – 1957) LA CRISI DEL PURITANESIMO (1957 – 2014)
Walt Withmann (1819-1892) Una Via per le Indie (1868) Scorgo sul mio continente la ferrovia del pacifico superare tutti gli ostacoli… Odo le locomotive in fuga ruggire, e lo stridulo fischio del vapore… Allacciando il mare dell’Oriente con quello di Ponente, La strada tra l’Europa e l’Asia 1869: Union Pacific e Central pacific si incontrano
La fine della frontiera Fino al 1880 incluso, il paese aveva una frontiera di colonizzazione provvisoria, ma ora l’area non colonizzata è stata lottizzata sì che si può appena parlare di linea di confine. Discuterne l’estensione, lo spostamento verso Occidente… etc., non può più quindi aver senso nei rapporti censitari Sovrintendente al censimento (Washington 1890)
Anche gli indiani si accorgono della fine della frontiera: Wounded Knee (29 dicembre 1890) "Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose. Quando guardo indietro, adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zig-zag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da giovane. E posso vedere che con loro morì un'altra cosa, lassù, sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno... il cerchio della nazione è rotto e i suoi frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro, e l'albero sacro è morto." Alce Nero
L’immaginario come realizzazione del virtuale possibile J. Boudrillard, America (1986) “In America l’utopia ha senso solo se pensata come realizzabile”. In Europa è spazio simbolico in cui si ragiona sul conflitto, alleggerendolo, ma non necessariamente risolvendolo.
A cosa serve immaginare lo spazio? • Lo spazio contro il tempo storico (ovvero il sogno americano) • Lo spazio contro il conflitto Il nostro capitale era già pronto per molte operazioni la cui realizzazione richiede un periodo di tempo piuttosto lungo; ma potevamo noi intraprenderle con operai che come sapevamo benissimo, ci avrebbero tosto abbandonati? Se avessimo avuto la certezza che il lavoro di questi immigrati non sarebbe fuggito via, li avremmo assunti immediatamente, e a prezzo elevato (K. Marx, Il capitale: discorso del ministro inglese per le colonie) • L’immaginario contro la mediazione: immaginare spazi, realizzare utopie
Controindicazioni • Necessità di inventare sempre nuovi spazi • La realizzazione delle utopie va di pari passo con la realizzazione degli incubi (eroe, ma anche psicopatico, serial killer, paranoico) • La metropoli contro la frontiera (attraversare la metropoli come se fosse frontiera: psicopatici, serial killers, investigatori privati, etc.) • La necessità della catastrofe (ricominciare da capo)
Cosa succede quando lo spazio finisce? L’azione dell’immaginario
La prima mitizzazione: Dimenovel 1. Beadle's Dime Novels. Mrs. Ann S. Stephens. Malaeska; the Indian Wife of the White Hunter. New York: Irwin P. Beadle & Co., 1860 2. American Novels. Merciless Matt. New York: Frank Starr & Co., 1872 3. Beadle's Dime Novels. The Texan Trailer. Beadle & Co., 1871 4. New Nick Carter Weekly. By Command of the Czar. New York: Street & Smith, 1905 5. Frank Reade. Transient Lake: Frank Tousey, 1905
La seconda mitizzazione: il cinema western The Great Train Robbery Edwin S. Porter (1903) Il ciclo di Tom Mix (1909 -1935)
Il mito codificato F. Turner (1861-1932) La frontiera nella storia americana (1920) “La frontiera non è una linea in cui fermarsi, ma un’area che invita ad entrare” (W. Webb)
La nuova frontiera 14 luglio 1960. Discorso di accettazione della candidatura: “Al di là di questa frontiera si estendono le aree inesplorate della scienza e dello spazio, i problemi irrisolti della pace e della guerra, le sacche di ignoranza e pregiudizio non ancora vinte, la povertà [...] Chiedo ad ognuno di voi di essere pionieri di questa nuova frontiera”. 25 maggio 1961. Discorso ad una sessione speciale del Congresso: “La nostra generazione non intende rimanere arenata ai margini della futura era spaziale. Intendiamo far parte di essa. Vogliamo assolvere in essa una funzione di guida poiche’ gli occhi del mondo guardano ora allo spazio, alla luna e ai pianeti, e noi abbiamo promesso che il mondo non vedrà lo spazio governato da una ostile bandiera di conquista, ma da una bandiera di pace. Abbiamo promesso che esso non sara’ solcato da armi per la distruzione di massa, ma da strumenti destinati alla scienza e alla comprensione… Noi alziamo le vele in questo nuovo mare, poiche’ in esso vi sono le nuove conoscenze da ottenere e nuovi diritti da conquistare ed essi devono essere conquistati ed usati per la pace ed il benessere di tutti"… " ...credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l'obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Non c'è mai stato nessun progetto spaziale più impressionante per l'umanità, o più importante per l'esplorazione dello spazio; e nessuno è stato così difficile e costoso da realizzare” Star Treck (1966 - 3 giugno 1969) Apollo XI – 20 luglio 1969
Hippies: ricerca di nuovi spazi – droghe e allucinogeni L’etica Hacker e gli “schiumatori” del web
Effetti collaterali. Sindromi spaziali: movimenti impazziti
Jack London, The road (1907): l’epopea dell’hobo 1876 – 1916
La disillusione: il mito si scontra con la realtà(la famiglia Joad non trova la California) J. Steinbeck,The Grapes of wrath (Chicchi di collera - Furore), 1939 J. Ford, The Grapes of wrath (Chicchi di collera - Furore), 1934 J. Steinbeck (1902 –1968
Il giovane Holden sbaglia strada e finisce in città L'acchiappatore nella segale “Cosa vuoi fare da grande? colui che salva i bambini, afferrandoli un attimo prima che cadano nel burrone, mentre giocano in un campo di segale”. (storpiatura di un verso di Robert Burns)
Jack Kerouac (1922-1969) On the road (1957):la frontiera è in Messico
L’oscillazione impazzita: Forrest Gump (Robert Zemeckis 1994)
Insofferenze spaziali: dopo la fine Easy Rider - Dennis Hopper (1969) Thelma e Louise - Riddley Scott (1991)
Henry D. Thoreau (1817-1862) Disobbedienza civile (1849) “Ero stato messo in prigione mentre stavo andando dal calzolaio a ritirare una scarpa da riparare. Quando fui rilasciato, il mattino dopo volli portare a termine una commissione e, dopo avere calzato la scarpa aggiustata, mi unii al gruppo di persone che andavano per mirtilli e che erano ansiose di mettersi sotto la mia guida; e in mezz’ora ero in mezzo al campo di mirtilli, su una delle nostre colline più alte, a due miglia di distanza, e allora lo Stato non potè più essere visto da nessuna parte” A mio avviso, dovremmo essere prima di tutto uomini e poi cittadini. Non è auspicabile che l’uomo coltivi il rispetto della legge nella stessa misura di quello per ciò che è giusto. Il solo obbligo che ho il diritto di arrogarmi è quello di fare sempre e comunque ciò che ritengo giusto
Politica americana contro la mediazione • Fuga • Disobbedienza civile • Annientamento o segregazione dell’avversario
Il presidente: giustiziere, profeta e supereroe Air Force One (1997) diretto da Wolfgang Petersen Independence Day (1996) diretto da Roland Emmerich.