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Padova, 17 novembre 2011. Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. Dati geografici e Open Data. Il Reticolo Idrografico a supporto della protezione delle acque superficiali.
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Padova, 17 novembre 2011 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Dati geografici e Open Data Il Reticolo Idrografico a supporto della protezione delle acque superficiali Servizio Organizzazione e Sviluppo Sistemi InformativiUfficio Gestione Dati e Applicativi - A.R.P.A. Veneto Annalisa Schiavon
Perché un reticolo idrografico? • Per disporre di una rete di dettaglio come riferimento per le varie attività dell’A.R.P.A.V. nel settore acque. • Per realizzare un insieme di linee e nodi connessi ed individuare il flusso “prevalente” sulla rete. • Si ottiene uno strumento di lavoro, non più la semplice rappresentazione grafica di questo aspetto del territorio!
Rete Idrografica • Oltre 50.000 archi connessi e orientati (deflusso prevalente) • Quasi 5.000 nodi accessori (manufatti idraulici, scarichi industriali e dei depuratori, monitoraggi, …) • Aggiornamento continuo
Fonti dei dati: Fasi del progetto: • Raccolta, correzione e omogeneizzazione dei dati • Realizzazione di una banca dati centralizzata • Organizzazione dei dati in una struttura di tipo network • Consorzi di Bonifica • Direzione Urbanistica e Beni Ambientali della Regione Veneto (DB per la Legge 431/85) • Direzione Foreste ed Economia Montana
Fase I: Elaborazioni sui dati • Omogeneizzazione dei dati delle varie fonti • Controllo e integrazione dei nomi dei corsi d’acqua e inserimento di importanti informazioni • Tratti superficiali / sotterranei / virtuali e Tratti principali / secondari • Rilevanza ambientale (PTA) • Tratti naturali / artificiali / fortemente modificati -> TIPIZZAZIONE • Controllo topologico • segmentazione non funzionale dei tratti • presenza di tratti doppi • presenza di undershoots / overshoots • errori di digitalizzazione / eccezioni Problematiche:
GeoDatabase centralizzato in ambiente ArcSDE / ORACLE™ Fase II: Modello dati ArcGIS Hydro in un Geodatabase centralizzato • Il modello dati su cui abbiamo basato il reticolo idrografico è una versione semplificata di ArcHydro • Obiettivi: • Descrizione • Connessione • Modellistica
Bacini Corpi idrici Corsi d’acqua Punti monitoraggio Implementazione del modello ArcHydro: • Struttura del modello semplificato applicato al network (ArcHydro framework) • Schema delle relazioni
WFD – 2000/60/CE e specifiche WISE • Il modello ArcHydro (adottato anche da ISPRA) ben si adatta alle disposizioni del TU per l’ambiente (152/2006) • Il reticolo idrografico è servito da base informativa per le attività del WISE e si è evoluto incorporando gli standard da esso dettati
Network dell’Idrografia • Composto da: • Linee corrette topologicamente, configurate come “complex edge” • Nodi “naturali” (foci, su specchi d’acqua, …) • Nodi “antropici”, che non interrompono la linea (punti di monitoraggio, scarichi) • Nodi geometrici alle confluenze e alle estremità degli archi non già coperte da altri nodi Le lunghezze sono applicate agli archi come pesi I manufatti idraulici che separano il flusso, non rappresentano interruzioni di tratti (assenza di nodo)
Scarico Depuratore Punto di Monitoraggio acque superficiali Applicazione delle analisi di flusso Attraverso gli strumenti di analisi di flusso del network è possibile, ad es., risalire a tutti gli scarichi a monte di un certo punto di monitoraggio Altre funzionalità: • Find connected / disconnected / loops • Trace up – downstream • Find path • Find common ancestor
Unità Idrografiche di dettaglio (10 km2) • Disposizioni TU ambiente (152/2006) • 3360 Unità Idrografiche elementari individuate, codificate e gerarchizzate • Condizioni di deflusso prevalente (manufatti idraulici) • Coerenti col reticolo idrografico • Topologicamente corretto e aggiornamento continuo
89.96.234.199 www.dati.gov.it OPEN DATA: come e cosa? Download online: • Formato SHP per i “mattoni” del network: elementi idrici, nodi idrici, nodi accessori e nodi geometrici. • Metadati comprensivi dei riferimenti all’autore, aggiornamento e significato dei campi • SHP bacini idrografici e punti di chiusura • Livelli accessori: • Specchi d’acqua • Manufatti idraulici • Idrovore • Conche di navigazione • Centrali idroelettriche
Geoportale ARPAV Prossimi passi: • Servizio di Ricerca di set di dati territoriali • Servizio di Consultazione Geografica • Webgis con navigazione interattiva di mappa per ogni dato territoriale aperto. Servizi (WMS-WFS Viewer) che integrano dati per aree tematiche!
Altri livelli territoriali “Open” • DTM con maglia 5x5 mt. Fonte: Regione Veneto • Integrazione con il grafo dell’idrografia
Grazie per la cortese attenzione Padova, 17 novembre 2011 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Annalisa Schiavon Servizio Organizzazione e Sviluppo Sistemi InformativiUfficio Gestione Dati e Applicativi - A.R.P.A. Veneto