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Reflex. Ganci di tortura pronti a pelare qualsiasi porco/maiale si mostravano ai miei occhi. Celati sotto un apparente pergolato rigeneratore. Entrai nella fabbrica della morte Dove ancora si sentiva il sangue alle pareti. Continuavo a nascondermi sotto tetti di vetro,.
E N D
Ganci di tortura pronti a pelare qualsiasi porco/maiale si mostravano ai miei occhi
Entrai nella fabbrica della morte Dove ancora si sentiva il sangue alle pareti. Continuavo a nascondermi sotto tetti di vetro,
Una vecchia macchina da cucina a legna sborbottò una scintilla
trovando una strana scatola, la cui scritta diceva: ”Schede per l’elezione dei maiali della Repubblica e della Camera dei depurati”. Atterrita fuggii fuori..
La fortuna volle che trovassi dell’’acqua, bevvi, mi fermai, pensai alla mia condizione fortunata e continuai a guardare il mondo solo dal mio punto di vista..
Reflex/xelfeR Fotografia: Valeria Lobello Storia: Vincenzo Mancino Musica: “nezikin” - John Zorn Presentazione surreale realizzata per photo.lab. Le foto sono state scattate presso l’ ex-mattatoio e al Villaggio Globale nella zona di Testaccio, Roma, luglio 2006. La macchina fotografica è una reflex Zenit 122, obbiettivo fisso 50. Nessuna foto è stata modificata con Photoshop, tranne l’’ultima.