240 likes | 638 Views
www.didadada.it. Verso un nuovo mondo. Schemi di supporto a I passi della storia , unità 13, di Sergio Zavoli. Sotto l’impero Mongolo di Kublai Khan era stata di nuovo aperta l’antica via della seta , che per due secoli rimase la più importante via commerciale tra l’Europa e l’oriente.
E N D
www.didadada.it Verso un nuovo mondo Schemi di supporto a I passi della storia, unità 13, di Sergio Zavoli.
Sotto l’impero Mongolo di Kublai Khan era stata di nuovo aperta l’antica via della seta, che per due secoli rimase la più importante via commerciale tra l’Europa e l’oriente Tratto europeo della via della seta, dominato da Venezia Il grande affare per arabi e veneziani erano soprattutto le spezie, che garantivano guadagni anche del mille per 100 Tratto intermedio, dominato dagli arabi Lungo la via della seta si importavano dall’oriente soprattutto le spezie e, appunto, la seta
La ricerca di vie alternative • Gli europei nel corso del 1400 iniziano a cercare vie alternative alla via della seta per i seguenti motivi: • frequenti scorrerie In Asia centrale di Tamerlano, sanguinario conquistatore mongolo. • I Turchi ottomani impongono pesanti tributi per passare il Mar Nero
Tamerlano, il conquistatore sanguinario che dilagava nei territori compresi tra il fiume Indo e l’Impero ottomano, senza però organizzare le sue conquiste in un impero
L’esplorazione portoghese L’impraticabilità della via della seta spinge dunque gli europei a cercare nuove vie commerciali. Il Portogallo è protagonista della prima fase delle esplorazioni geografiche, grazie all’impulso di re Enrico, non a caso soprannominato il navigatore. Obiettivo: circumnavigare l’Africa per scavalcare i territori controllati dagli arabi.
1498. Vasco De Gama completa la circumnavigazione dell’Africa, spingendosi fino a Calicut e a Goa, aprendo così una nuova via commerciale con l’Oriente 1488. il navigatore portoghese Bartolomeo Diaz raggiunge il capo di Buona Speranza, punto più meridionale dell’Africa
La scoperta dell’America La regina di Spagna Isabella di Castiglia finanzia il viaggio del navigatore genovese Cristoforo Colombo
1492. Colombo parte da Palos (stretto di Gibilterra) con tre caravelle, per attraversare l’Atlantico, basandosi sulle teorie del geografo Toscanelli, convinto di poter arrivare così nelle Indie.
Nnn .n kkk L’ipotesi di Colombo: 4000 Km La distanza reale: 16.000 Km. Colombo pensava di raggiungere le Indie dalla Spagna, navigando in linea retta verso ovest, presupponendo una distanza di 4000 km, ovviamente ignorando l’esistenza delle Americhe.
Non comprendendo di aver scoperto un nuovo continente, colombo battezzò le terre da lui scoperte “Indie occidentali” e i suoi abitanti “Indios” Il 12 ottobre 1492 Colombo sbarca alle Bahamas, convinto di essere arrivato in Giappone La realtà geografica 4.000 Km: esattamente quelli previsti da Colombo (ma non siamo in India). La scoperta dell’America fu dunque casuale, frutto di un “felice” errore Solo con i viaggi di Amerigo Vespucci (1501-1502) si capirà che Colombo non era arrivato in India ma aveva scoperto un nuovo continente (“America” deriva da “Amerigo”)
Nel corso della sua vita, Colombo si recherà 4 volte nel Nuovo Mondo
La prima circumnavigazione del globo Ferdinando Magellano (navigatore portoghese al servizio della Spagna) scopre un passaggio nel Sudamerica chiamato Stretto di Magellano, attraverso il quale può passare dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico. L’equipaggio di Magellano completa la prima circumnavigazione del globo.
Questo tratto del viaggio fu continuato dall’equipaggio di Magellano, tra cui c’era Antonio Pigafetta, autore di una Relazione del primo viaggio intorno al mondo La relazione di Pigafetta: http://www.liberliber.it/mediateca/libri/p/pigafetta/relazione_del_primo_viaggio_intorno_etc/pdf/relazi_p.pdf
Spagna Portogallo Portogallo Spagna Gli Spagnoli invece nei territori assegnati loro dal trattato di Tordesillas crearono un vero e proprio impero coloniale, amministrato da una complessa burocrazia I portoghesi non occuparono militarmente i territori sotto il loro dominio, si limitarono a costruire un sistema di porti e piazze commerciali. Essi inoltre iniziarono a praticare il commercio degli schiavi, perché il Brasile a loro assegnato era molto vasto e richiedeva una quantità enorme di manodopera 1494: trattato di Tordesillas. Spagna e Portogallo si accordano per spartirsi le nuove scoperte, fissando una linea immaginaria detta Raya.
Le civiltà precolombiane e i Conquistadores Nel corso del 1500 la Spagna promuove numerose spedizioni in Centro e Sud America, affidandole a soldati spietati, i conquistadores, che distrussero le popolazioni indigene (civiltà precolombiane).
Maya, Incas e Aztechi (civiltà precolombiane) avevano creato in America grandi civiltà e imperi
Francisco Pizarro tra il 1529 e il 1533 annientò completamente l’Impero Inca. Album fotografico di Machu Picchu, capitale dell’impero Inca http://www.tanogabo.it/Album/MachuPichu/index.html I maya furono sottomessi dopo feroci scontri (1540-1546) da Francisco de Montejo Gli aztechi furono annientati da Fernando Cortés nel 1519
Le popolazioni indigene furono sterminate con grande facilità per via della sproporzione nella tecnologia militare (i conquistadores disponevano di fucili, cannoni ed armature) ma anche per il terrore che in loro suscitavano i cavalli degli spagnoli, animali che non avevano mai visto prima Gli indigeni, oltre che dalle armi, furono sterminati anche dalle malattieportate dai conquistadores, per le quali non avevano anticorpi
Effetti delle scoperte geografiche sulla Spagna • In Spagna iniziano ad affluire enormi quantità di oro e argento strappate alle popolazioni conquistate. • I tesori provenienti dall’America arricchiscono il clero e l’aristocrazia. • La Spagna inizia a vivere di rendita e ferma la produzione dei beni necessari: tutto ciò che serve viene importato. • La Spagna si disinteressa pertanto alle innovazioni tecnologiche e agricole e resta indietro rispetto agli altri stati.
Con la scoperta dell’America il mediterraneo cessa di essere il centro degli scambi commerciali, l’asse economico più importante si sposta ora sull’Atlantico.