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Prove di durezza. La durezza è una misura della resistenza del materiale metallico alla deformazione plastica permanente. Viene misurata comprimendo un penetratore sulla superficie del provino
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Prove di durezza • La durezza è una misura della resistenza del materiale metallico alla deformazione plastica permanente. • Viene misurata comprimendo un penetratore sulla superficie del provino • Il penetratore deve essere di un materiale molto duro (acciaio temprato, carburo di tungsteno, diamante) • Sono 4 le prove di durezza più comuni Brinell Vickers Knoop Rocwell che si differenziano per il tipo di penetratore utilizzato
Conversione dei valori di durezza Non esiste una convesrione univoca fra le varie scale di durezza, anche perché la conversione fra le scale dipende anche dal materiale esaminato. Esistono delle tavole di conversione ASTM suddivise per diversi metalli e leghe. I dati più affidabili riguardano la conversione delle durezze degli acciai
Se F è espressa in kgf (chilogrammi forza) la durezza Vickers si calcola con la seguente formula:
Regole generali per l’ottenimento di risultati affidabili Perché il risultato di una misura di durezza sia affidabile è necessario che lo spessore del provino sia maggiore di circa 10 volte la profondità dell’impronta. Due impronte devono essere separate fra di loro almeno da una distanza pari al diametro dell’impronta. La superficie del provino deve essere liscia e piatta (è necessario assicurare che le superfici opposte del provino siano parallele fra di loro)
Correlazione fra durezza e carico di rottura: σr = 3.45 HB valida per la maggior parte degli acciai