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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI INGEGNERIA ELETTRONICA. Interfaccia elettronica per l’amplificazione e la selezione di segnali rilevati da fotodiodi veloci. Relatore: prof.ssa Carla Vacchi Correlatore: Dott. Daniele Scarpa. Elaborato di laurea di Ugo Decanis. Scopo del progetto.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIAFACOLTÀ DI INGEGNERIA ELETTRONICA Interfaccia elettronica per l’amplificazione e la selezione di segnali rilevati da fotodiodi veloci Relatore: prof.ssa Carla Vacchi Correlatore: Dott. Daniele Scarpa Elaborato di laurea di Ugo Decanis
Scopo del progetto • Realizzazione di un’interfaccia elettronica in grado di gestire la selezione di impulsi ottici generati da un laser funzionante in modalità mode-locking • Il progetto si inserisce all’interno di un più ampio programma di ricerca ed è stato svolto in collaborazione con il Laboratorio di Sorgenti Laser
Introduzione • Esisteva già un prototipo del circuito, realizzato in una fase precedente al periodo in cui ho progettato l’interfaccia • Ottimizzare il funzionamento del prototipo • Inserimento di nuove funzionalità
Descrizione generale del sistema CAVITÀ LASER FILTRO ACUSTO-OTTICO INTERFACCIA
Struttura del circuito Sezione implementata dal circuito realizzato Impulsatore Gain
Fasi della progettazione • 1) Simulazione dello stadio di amplificazione • 2) Realizzazione dello stadio di amplificazione • 3) Realizzazione dello stadio di selezione
Caratteristiche del segnale da amplificare Dominio del tempo ( segnale emulato tramite simulazione ) Dominio della frequenza
Simulazione dello stadio di amplificazione • Punto di partenza della progettazione: scelta del componente adatto all’amplificazione del segnale fotorilevato • Larga banda ( 1 GHz ) • Slew-rate 5500 V/µs
Simulazione dello stadio di amplificazione • La fase di simulazione è stata effettuata in base al comportamento del prototipo del circuito che ha mostrato la tendenza da parte dell’AD8009 ad oscillare in determinate condizioni • Studio del comportamento dell’amplificatore operazionale nel dominio del tempo e della frequenza
Dominio della frequenza • L’AD8009 retroazionato nella configurazione a buffer ha mostrato la presenza di poli complessi • Il prototipo nelle stesse condizioni presentava instabilità • Sensibili differenze tra il comportamento simulato e quello reale
Dominio del tempo Schema di amplificazione utilizzato
Dominio del tempo Risultato della simulazione
Simulazione di non-idealità del circuito • Ritardo sulla linea di retroazione • Carico capacitivo in uscita all’AD8009
Ritardo sulla linea di retroazione • Un ritardo nell’ ordine del nanosecondo genera una sensibile diminuzione del margine di fase:
Carico capacitivo in uscita all’AD8009 • Un carico capacitivo di 500 pF genera la presenza di poli complessi Soluzione consigliata dalla casa produttrice del componente
Realizzazione dello stadio di amplificazione • Prima fase: progettazione dello stadio di guadagno
Realizzazione dello stadio di amplificazione • Seconda fase: realizzazione del layout Collegamenti di retroazione Collegamento di clock Stadio di selezione
Realizzazione dello stadio di amplificazione • Impossibilità di osservare l’uscita dello stadio di amplificazione con la sonda dell’oscilloscopio: i 20 pF della sonda generano oscillazione. • Inserimento di una resistenza di 470 Ω in serie al cappuccio della sonda • Viene sensibilmente filtrato il segnale amplificato
Realizzazione dello stadio di amplificazione • L’uscita del secondo operazionale saturava. • Inserimento di un trimmer all’ingresso del circuito per la variazione dell’ampiezza del segnale in ingresso.
Realizzazione dello stadio di selezione • Microcontrollore PIC18F452 • Impulsatore programmabile DS1040
Programmazione del PIC • Utilizzo del compilatore JAL • Programmazione tramite un linguaggio molto simile al codice C • Il programma implementato, tramite un opportuno conteggio, genera un’onda quadra su un’ uscita del PIC di frequenza inferiore rispetto al segnale di clock
Realizzazione dello stadio di selezione • Impulsatore programmabile DS1040
Segnale di pilotaggio del dispositivo a. o. • Tramite un partitore viene generato il segnale richiesto dal dispositivo ottico: 1 V di ampiezza su una resistenza di ingresso di 50 Ω 10 ns 15 ns 17,5 ns 20 ns 12,5 ns 1 V
Conclusioni • L’ interfaccia realizzata ha mostrato una buona capacità di attuare le funzionalità ad essa richieste.
Conclusioni • Possibilità di selezionare un unico impulso ottico calcolando il tempo di risposta del filtro e i ritardi sul cammino compiuto dal fascio laser OUT impulsatore Impulsi di ingresso
Miglioramenti apportabili • Riguardano sostanzialmente lo stadio di amplificazione • Progettazione della sezione di guadagno tramite la teoria delle microonde ( adattamento delle piste e utilizzo di apposite basette ) • Utilizzo di componenti alternativi all’AD8009 quali amplificatori di trans-impedenza