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Corso 3 Valutazione delle difficoltà di apprendimento scolastico riconducibili a disturbi di memoria. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA. Capitolo 1
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Corso 3 Valutazione delle difficoltà di apprendimento scolastico riconducibili a disturbi di memoria La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA
Capitolo 1 • La memoria e le basi teoriche del test TEMA
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Aspetti della memoria • La natura multidimensionale della memoria • La memoria può essere scomposta in una ampia serie di forme o tipi, ciascuno dei quali presenta un numero apparentemente infinito di variazioni rispetto al compito richiesto, al processo e agli stimoli. • Non esiste una terminologia uniformemente accettata per descrivere Ie funzioni della memoria.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Termini usati per descrivere la memoria e i processi mnestici
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Modello generale dell’elaborazione umana dell’informazione: Diagramma MONDO ESTERNO Produzione motoria Attenzione diretta Emozione Strategie superiori di controllo: analisi logica, formazione dei concetti, ragionamento, programmazione, flessibilità di pensiero Memoria di lavoro Memoria a lungo termine Abilità visuo-spaziali, Visuo-costruttive e manipolatorie/spaziali Abilita di linguaggio Apprendimento e memoria Attenzione e concentrazione Input sensoriale MONDO ESTERNO
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Modello generale dell’elaborazione umana dell’informazione • Il modello dell’elaborazione umana dell’informazione mostra il ruolo fondamentale della memoria in tutti i processi cognitivi più importanti. • Le abilità apprese, i fatti e le esperienze immagazzinati sono tutti necessari a favorire I’elaborazione dell’informazione e la memoria di lavoro e a breve termine. • L’accesso all’informazione nella memoria a lungo termine facilita le funzioni superiori di controllo di tutti i tipi. • Componenti minori di memoria possono essere concettualizzate e aggiunte al modello, enfatizzando ulteriormente I’onnipresenza della memoria nelle funzioni mentali. • L’attenzione e la concentrazione sono centrali per il processo di elaborazione in atto in quel momento e al tempo stesso sono prerequisiti per la memoria.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Figura del modello di Atkinson e Shiffrin (1977)
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I vari tipi di memoria: Il registro sensoriale • Registro sensoriale • Rappresenta un’isola pre-semanticain cui non ci si pone problemi di significato, ma si reagisce nel modo più opportuno. • Si aggiustano canali sensori che hanno diversi tempi caratteristici (ad esempio, acustico e visivo). • Il limite superiore di 3 sec. è stabilito da 3 classi di esperimenti: • salta da una percezione all’altra nel caso di esposizione a figure bistabili (cubo di Necker); • esperimenti di binocularrivalry:si inviano separatamente ai due occhi due segnali diversi; il soggetto prende coscienza o dell’uno o dell’altro, con salti ogni 3 sec; • la consapevolezza di una decisione è posteriore – fino a 3 sec all’attivazione di potenziali di azione (Libet) per cui all’interno dell’isola pre-semantica, sembra non esserci libero arbitrio. • Precisamente, Libet ha mostrato che ad una apprensione segue una reazione motoria pilotata da un segnale cerebrale (potenziale di azione) che è in anticipo rispetto alIa consapevolezza.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Necker Cube
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I vari tipi di memoria:La memoria a breve termine o WM • Memoria a breve termine o workingmemory(WM) • versione filtrata di memoria sensibile, durata 15-30 sec. durante la quale avviene il confronto fra isole diverse.; • capacità 7±2 di pezzetti di informazione (chunk) • 3 parti di WM: • Fonologica; linguaggio, si spegne in 2 sec se non è esercitata; • Visuospaziale; spaziale, • Esecutiva; coordina Ie altre due e lega alla MLT; • Superficiale: procedura puramente sintattica • Profonda: interpretazione semantica in relazione a MLT
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I vari tipi di memoria:La memoria a lungo termine • Memoria a Lungo Termine • durata da minuti a decenni. • Dichiarativa (conscia) • Episodica – Semantica • Implicita (inconscia) • Procedurale L’immagazzinamento ha luogo come potenziamento a lungo termine degli accoppiamenti sinaptici fra neuroni distinti, meccanismo previsto da D. Hebb.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Figura dei sistemi di Memoria MEMORIA Memoria sensoriale Memoria a brevetermine Memoria di lavoro Memoria a lungo termine Memoria esplicita (dichiarativa) Memoria implicita (non dichiarativa) Episodica Semantica Procedurale Apprendimento associativo Apprendimento non associativo Autobiografica Priming (percettivo- semantico) Condiziona-mento classico Abilità motorie Sensibilizzazione Assuefazione Eventi personali specifici Significati Conoscenze generali Coscienza anoetica Coscienza noetica Coscienza autonoetica
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La neurobiologia della memoria:I livelli biologici • I due principali livelli neurobiologici della memoria • Livello cellulare • si possono verificare numerose modificazioni in un singolo neurone, tra le quali si annoverano Ie alterazioni nella membrana e nella fisiologia sinaptica. • Livello sistemicoo interazione sinergica delle cellule nervose. • Ci sono 2 regioni critiche che mediano la memoria: • la parte mediale del lobo temporale:I’ippocampo e Ie fibre che lo connettono e • Iestrutture mediane del diencefalo. • Un danno a ciascuna di queste due regioni tipicamente ostacola I’individuo nel • fissare nuovi ricordi amnesia anterograda o/e • di ricordare eventi passati amnesia retrograda.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Formazione ippocampale
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Schema dell’encefalo e diencefalo • Schema dell'encefalo in cui sono indicati: a) la parte rostrale (IR) e quella caudale (IC) dell'ipotalamo, struttura situata alla base della parte dell’encefalo detta diencefalo, b) la parte dorsale del tronco dell'encefalo (TED) e la sostanza reticolare attivante (SRA), che è collocata nel tronco dell'encefalo e si continua nell'ipotalamo caudale.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La neurobiologia della memoria:Danni alle strutture biologiche • Danno al lobo temporale sinistro • Memoria verbale • Danno al lobo temporale destro • Memoria visiva • Danno bilaterale influirà naturalmente sia sulla memoria verbale che su quella visiva. • Il cervello partecipa in maniera globale al funzionamento della memoria. Quindi, i pazienti che hanno riportato un danno al cervello, indipendentemente dal lato o dal punta in cui si e verificato il danno, sona a rischio di presentare una diminuzione della memoria in diverse situazioni. • Un danno alle strutture temporali o temporolimbiche disturberà l’attenzione e la concentrazione al pari di un danno al lobo frontale. Benché la memoria a lungo termine tenda a essere relativamente stabile, la formazione di nuovi ricordi, il mantenimento dell’attenzione e la concentrazione sana processi particolarmente fragili tra quelli che si verificano nei sistemi neurali e di conseguenza sana i più sensibili ai danni neurologici.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Obiettivi del test tema • TEMA si propone di • valutare principalmente Ie caratteristiche chiave della memoria che hanno un rilevante interesse clinico, la più importante delle quali è la distinzione tra verbale e non verbale; • esaminare aspetti più specifici della memoria come l’apprendimento di coppie associate e la memoria spaziale; • valutare l’apprendimento nei termini in cui viene riflesso nel ricordo e nel riconoscimento attraverso prove successive di esposizione agli stimoli. • Questi obiettivi sono in armonia con Ie definizioni classiche dell’apprendimento • concepito come uno stato inferito dall’osservazione di modificazioni nel comportamento, che in questa sede corrispondono alle modificazioni della quantità di materiale ricordato da una prova alla successiva.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Caratteristiche generali di TEMA • Definizione • II TEMA è una batteria standardizzata di valutazione globale della memoria da utilizzare con soggetti di età compresa tra i 5 anni e 0 mesi e i 19 anni, 11 mesi e 30 giorni. • Composizione • È composta da una batteria di base di 10 subtest (5 verbali e 5 non verbali) divisa formalmente in una scala di memoria verbale e in una scala di memoria non verbale. • Una combinazione di queste scale forma la scala composita di memoria. • Vengono presentati inoltre quattro ulteriori subtest (tre verbali e uno non verbale) che possono sostituire uno dei subtest di base, se inappropriato per un particolare soggetto. Questi subtest vengono anche usati per calcolare alcuni indici supplementari, che troverete più avanti. • È anche disponibile una procedura di ricordo differito, che è basata sulla rievocazione degli stimoli presentati nei primi quattro subtest della batteria di base e che fornisce un indice di ricordo differito. • Media e deviazione standard • Ogni subtest ha una media di 10 e una deviazione standard di 3. Anche gli indici della scala sono graduati secondo la metrica consueta, con una media di 100 e una deviazione standard di 15.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Subtest e indici principali e supplementari Subtest principali (med. 10 // d.s. 3) • Verbali • Ricordo di storie • Ricordo selettivo di parole • Ricordo di oggetti • Sequenze di cifre in avanti • Ricordo di coppie di parole • Non verbali • Memoria di facce • Ricordo selettivo visivo • Memoria visiva astratta • Memoria sequenziale visiva • Memoria di collocazione spaziale Subtest supplementari(med. 10 // d.s. 3) • Verbali • Sequenze di lettere in avanti • Sequenze di cifre all’indietro • Sequenze di lettere all’indietro • Non verbali • Imitazione motoria della mana Punteggi riassuntivi(med. 100 // d.s. 15) • Indici principali • Indice di memoria verbale • Indice di memoria non verbale • Indice di memoria composita • Indice di ricordo differito • Indici supplementari • Indice di rievocazione sequenziale • Indice di rievocazione libera • Indice di rievocazione associativa • Indice di apprendimento • Indice di attenzione/concentrazione
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I tipi di punteggi • I punteggi standard • I punteggi standard del TEMA sono calcolati in base alle età e consentono di rilevare la distanza dei punteggi ottenuti dalla media normativa del gruppo di standardizzazione. Un punteggio standard di 13 in un subtest e un indice composito di 115 si situano entrambi una deviazione standard sopra la media (84 percentile). • Un punteggio standard del TEMA è un valore che descrive la distanza di un punteggio dalla media. • I punteggi standard sono utili per fare confronti tra i risultati, nel considerare cioè le differenze tra i subtest e nella valutazione dei punti di forza e dei lati deboli nell’ambito di un profilo dei punteggi. • Percentili • Un percentile mostra la percentuale del campione normativa che da un punteggio uguale o inferiore a un punteggio specificato. Un percentile di 98, per esempio, significa che il punteggio del soggetto è uguale o superiore a quello del 98% dei soggetti del campione normativo ed è nella fascia più alta di punteggi, pari al 2% dei soggetti. • I percentili riflettono la frequenza e la rarità di un punteggio nella distribuzione.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La batteria principale • I 5 subtest di ciascuna scala principale (verbale e non verbale) forniscono un’ampia valutazione della memoria in ciascun ambito esaminando • la rievocazione libera e associativa, • le funzioni significative e astratte della memoria, • la rievocazione sequenziale e • il processo di apprendimento. • Questa batteria permetterà di dare risposta alla maggior parte delle domande sulle funzioni della memoria.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I subtest e gli indici supplementari • I 4 subtest supplementari • 3 verbali e 1 non verbale: vengono usati per potenziare la batteria principale quando si desidera una valutazione della memoria ancora più dettagliata, e risultano particolarmente utili al neuropsicologo e al ricercatore. • La somministrazione di questi quattro subtest richiede tipicamente meno di 15 minuti, e permette di derivare ulteriori indici che comprendono • I’indice di rievocazione sequenziale, • I’indice di rievocazione libera e • I’indice di attenzione/concentrazione. • L’indice della rievocazione associativa e I’indice di apprendimento, vengono calcolati sulla base dei risultati dei subtest principali somministrati normalmente.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria L’apprendimento e le curve dell’apprendimento • I 4 subtest • ricordo selettivo di parole, • ricordo selettivo visivo, • ricordo di oggetti e • ricordo di coppie di parole consentono la valutazione della rievocazione immediata nella prima prova e la definizione di una curva di apprendimento nel corso delle prove successive con lo stesso stimolo. • Il protocollo di valutazione supplementare del TEMA permette di tracciare il grafico delle curve di apprendimento per una analisi visiva immediata.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La descrizione dei subtest 1/5 • Ricordo di storie (RDS) • È un test verbale che richiede la rievocazione di brevi storie lette dall’esaminatore. • Il subtest fornisce una misura della rievocazione significativa e semantica ed è legato, per alcuni aspetti, anche alla rievocazione sequenziale. • Memoria di facce (MDF) • È un subtestnon verbale che richiede il riconoscimento e I’identificazione di determinati volti in mezzo a una serie di altri volti che fungono da distrattori. • II subtest valuta la memoria significativa non verbale in un modo estremamente pratico su cui sono state condotte approfondite ricerche per anni. • La sequenza delle rievocazioni non e rilevante.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La descrizione dei subtest 2/5 • Ricordo selettivo di parole (RSP) • È un compito di rievocazione libera verbale in cui il soggetto impara una lista di parole e la ripete; gli vengono ricordate soltanto Ie parole che ha tralasciato di prova in prova. • Valuta I’apprendimento e le funzioni di rievocazione immediata nella memoria verbale. • Le prove continuano fino a che non si sia raggiunto I’apprendimento della lista o comunque dopo aver eseguito otto prove. • Non ha importanza la sequenza della rievocazione. • Ricordo selettivo visivo (RSV) • È un subtestnon verbale analogo al ricordo selettivo di parole in cui i soggetti devono indicare specifici punti in un riquadro, dopo la dimostrazione offerta dall’esaminatore, e devono ripetere la prova per cercare di identificare i punti che avevano ricordato in modo errato. • Come nel subtest precedente, Ie prove continuano fino a che il soggetto non abbia mostrato di padroneggiare il compito o dopo l’ottava prova.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La descrizione dei subtest 3/5 • Ricordo di oggetti (RDO) • L’esaminatore presenta una serie di figure, le nomina e invita poi il soggetto a ricordarle, ripetendo questo processo per quattro prove. • Sono cosi associati stimoli verbali e non verbali, mentre la rievocazione e interamente verbale, creando una situazione che interferisce con la rievocazione nella maggior parte dei bambini con disturbi di apprendimento ma che è invece neutra o facilitante per i bambini senza difficoltà. • Memoria visiva astratta (MVA) • Compito non verbale, valuta la rievocazione immediata di figure non significative il cui ordine non e rilevante. • AI soggetto viene presentato un determinato stimolo dopodiché gli viene chiesto di riconoscerlo in mezzo ad alcuni distrattori. • Sequenze di cifre in avanti (SCA) • Compito di rievocazione verbale di cifre, il subtest misura la rievocazione meccanica di una sequenza di cifre.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La descrizione dei subtest 4/5 • Memoria sequenziale visiva (MSV) • Compito non verbale, il subtest richiede la rievocazione della sequenza di una serie di disegni geometrici non significativi. • Dapprima vengono presentati i disegni in un certo ordine, poi gli stessi disegni vengono ripresentati in un ordine diverso e il soggetto deve mostrare I’ordine in cui erano stati presentati inizialmente. • Ricordo di coppie di parole (RCP) • Compito verbale di apprendimento di coppie associate, il subtest consiste nel chiedere al soggetto di rievocare l’ altra parola della coppia a mano a mano che I’esaminatore fornisce la prima parola di ciascuna coppia. • È un classico compito di psicologia sperimentale in cui vengono usate coppie facili e difficili e che permette di calcolare misure di rievocazione immediata, associativa e di apprendimento. • Memoria di collocazione spaziale (MCS) • È un compito non verbale che valuta approfonditamente la memoria spaziale. • Al soggetto viene presentata una serie di grossi punti distribuiti su una pagina dopodiché gli si chiede di rievocare la loro collocazione.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria La descrizione dei subtest 5/5 • Imitazione motoria della mana (IMM) • Si tratta di una valutazione psicomotoria, basata sulla visualizzazione della stimolo (modello motorio), della memoria sequenziale. • Al soggetto viene chiesto di riprodurre una serie ordinata di movimenti della mana nella stessa sequenza temporale in cui sono stati presentati dall’esaminatore. • Sequenze di lettere in avanti (SLA) • Questo compito verbale è analogo a quelli più comuni di rievocazione di cifre in avanti da cui diverge soltanto per il fatto che si usano lettere invece di numeri. • Sequenze di cifre all’indietro (SCI) • È lo stesso compito di base delle sequenze di cifre in avanti, tranne che per il fatto che il soggetto deve rievocarle in ordine inverso. • Sequenze di lettere all’indietro (SLI) • Questo compito verbale e analogo a quello delle sequenze di cifre all’indietro, salvo che per il fatto che gli stimoli sono costituiti da lettere anziché da cifre.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Il ricordo differito • Ci sono 4 compiti di ricordo differito: • Ricordo di storie, • Memoria di facce, • Ricordo selettivo di parole e • Ricordo selettivo visivo. Valutano I’apprendimento e il decadimento del ricordo. • È stato rilevato che i risultati divergono fortemente a seconda che vengano somministrati a bambini, a adolescenti o a adulti con specifici disturbi neurologici e lesioni in determinate aree del cervello. • Sono anche legati ai meccanismi attentivi e alla buona funzionalità di una varietà di processi cognitivi. • L’indice di ricordo differito può servire anche come misura dell’oblio e può essere di particolare interesse quando viene confrontato con l’indice di memoria composita e con l’indice di apprendimento.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Le componenti del TEMA • Il Test di memoria e apprendimento contiene i seguenti materiali: • Manuale per la somministrazione; • Protocollo di valutazione; • Protocollo di valutazione supplementare; • Volume di illustrazioni di volti umani; • TEST DI MEMORIA E APPRENDIMENTO (TEMA) • Scheda per il ricordo selettivo visivo; • Volume di illustrazioni per il ricordo di oggetti e i subtest non verbali; • Set di carte per il ricordo differito. L’ esaminatore avrà bisogno soltanto di materiali per scrivere e di un orologio per calcolare i tempi di risposta: basterà un orologio su cui siano visibili i secondi anche se un cronometro e ovviamente preferibile.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Note di cautela • La valutazione dei bambini e degli adolescenti è un compito complesso che richiede la conoscenza dello sviluppo infantile, delle differenze individuali, della psicometria, acume clinico ed esperienza non solo relativamente agli strumenti di valutazione ma anche rispetto ai bambini e agli adolescenti • La memoria è un fenomeno complesso che può essere suddiviso in numerose componenti che attualmente non possono essere valutate tuttené con il test TEMA né con altri analoghi. • Non vengono valutate né la memoria a lungo termine né quella incidentale, benché i compiti di ricordo differito possano essere connessi a queste componenti della memoria. • Le distorsioni della percezione iniziale e dei processi di recupero sono anch’esse rilevanti per comprendere la memoria dei bambini, e il contesto degli eventi e della loro rievocazione può influenzare fortemente la memoria degli eventi quotidiani.
Capitolo 2 • Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Le procedure di base del test 1/2 • Familiarizzarsi bene con i contenuti del manuale. • Esercitarsi nella somministrazione del test non meno di tre volte, prima di usarlo. • SomministrareiI test in un ambiente privo di distrattori, adeguatamente illuminato, calmo, riparato e confortevole. • Creare una buona relazione con iI soggetto spiegando Ie finalità del test e facendo vivere la seduta di somministrazione come un evento piacevole. • Prestare molta attenzione al grado di affaticamento del soggetto e interrompere per tempo la somministrazione se nota segni di stanchezza o di perdita di interesse. • Lodare e incoraggiare il soggetto per i suoi sforzi con commenti del tipo: «Stai veramente lavorando bene!». Fare attenzione a non limitare i rinforzi alle sole risposte corrette – la lode va usata anche solo per lo sforzo e la cooperazione.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Le procedure di base del test 2/2 • Se la somministrazione del test viene interrotta da fattori ambientali (per esempio da forti rumori) o da un errore dell’esaminatore (per esempio nel leggere o nel presentare un item stimolo), continuare la somministrazione con i due item seguenti e poi tornare all’item interrotto per somministrarlo. • Nell’attribuzione dei punteggi, dare 1 alle risposte corrette e 0 a quelle scorrette, a meno che non sia specificato diversamente. • Somministrare i subtest in ordine (vale a dire cominciando dal subtest 1 e finendo con il 14). • Se si usa la procedura del ricordo differito, bisognerebbe cominciare tale somministrazione dopo un intervallo di 30 minuti, ma non bisogna mai interrompere la somministrazione di un subtest in corso per procedere con il ricordo differito. Una volta iniziato, qualunque subtest va portato a compimento senza interruzione.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Tempo di somministrazione • Quasi tutti i subtest possono essere somministrati in un tempo variabile tra i 4 e i 10 minuti. • Alcuni di essi vanno cronometrati. • Quattro subtest (Ricordo di storie, Memoria di facce, Ricordo selettivo di parole e Ricordo selettivo visivo) vengono somministrati una seconda volta per valutare la capacità di ricordo differito. • Un esaminatore esperto potrà somministrare la batteria principale in meno di 45 minuti. • Non è insolito che siano necessari da 60 a 75 minuti nelle prime tre/cinque somministrazioni quando si sta imparando a usare la batteria.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I soffitti dei subtest • Soffittilimite superiore raggiunto dal soggetto in un subtest oltre il quale non si somministrano più ulteriori item. • Vanno utilizzati per abbreviare i tempi di somministrazione di alcuni dei subtest: • ricordo di storie, • ricordo di oggetti, • memoria visiva astratta, • sequenze di cifre in avanti, • memoria sequenziale visiva, • imitazione motoria della mano, • memoria di collocazione spaziale, • sequenze di lettere in avanti, (o sequenze di cifre all’indietro), • sequenze di lettere all’indietro. • Per i subtest Memoria visiva astratta e Memoria di collocazione spaziale, il soffitto si registra quando il soggetto sbaglia 3 item su 5 consecutivi. • Per Sequenze di cifre in avanti, imitazione motoria della mano, Sequenze di lettere in avanti, sequenze di cifre all’indietro e Sequenze di lettere all’indietro, il soffitto viene toccato quando il soggetto guadagna meno di 4 punti in ognuno di due item consecutivi.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria I soffitti dei subtest • Soffittilimite superiore raggiunto dal soggetto in un subtest oltre il quale non si somministrano più ulteriori item. • Vanno utilizzati per abbreviare i tempi di somministrazione di alcuni dei subtest: Se per un motivo qualsiasi è stato somministrato qualche item dopo aver toccato il soffitto e qualcuno di essi ha avuto esito positivo, tali item vanno considerati comunque mancati.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Illustrazione dell'uso dei soffitti nel subtest 6
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Illustrazione dell'uso dei soffitti nel subtest 7
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione: la valutazione del ricordo differito • I subtest del ricordo differito • Ricordo di storie, • Memoria di facce, • Ricordo selettivo di parole e • Ricordo selettivo visivo. devono essere somministrati 30 minuti dopo aver finito di somministrare il subtest Ricordo di storie, nel loro ordine. • Nota: Valutare che ci sia tempo sufficiente nella seduta per somministrare i subtest 1-4 sia per la valutazione della memoria immediata sia poi per il ricordo differito, passati i 30 minuti.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 1. Ricordo di storie 1/4 • Materiali • Protocollo di valutazione. • Inizio • A ogni soggetto vengono somministrate tre storie, una dietro l’altra, cominciando nel modo seguente: • Età 5-8 anni: storia 1 • Età 9-11 anni: storia 2 • Età 12-19 anni: storia 3 Si continua eventualmente con le storie 4 e 5. • Fine • Interrompete il test se il soggetto riporta un punteggio 0 in una qualunque storia o dopo aver somministrato 3 storie. • Istruzioni • Ambientate la prima storia a seconda dell’età del soggetto e dite: Ti racconterò una storia. Ascoltami attentamente perché, dopo che avrò finito, ti chiederò di dirmi tutto quello che ti ricordi della storia. Adesso ti racconto la prima storia. Alla fine della prima storia, dite: Adesso raccontami la storia meglio che ti riesce. Iniziate la seconda e la terza storia con le parole: Adesso proviamo con un’altra. Ricordati di ripeterla nel modo in cui I’hai sentita. Incoraggiate il soggetto se necessario.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 1. Ricordo di storie 2/4 • Procedura di registrazione • Scrivete la storia ripetuta dal soggetto sullo spazio soprastante ciascuna riga della storia stampata sul protocollo di valutazione. Per fare più in fretta, potreste rimaneggiare direttamente il testo stampato sul protocollo di valutazione a mano a mano che il soggetto lo racconta modificandolo. • Attribuzione dei punteggi • II soggetto riceve un punto per ciascun elemento della storia ripetuto correttamente. II punteggio grezzo totale corrisponde alla somma dei punti ricevuti in tutte Le storie ripetute. Notate che il soggetto potrà sempre sostituire un termine con un sinonimo accurato a eccezione dei nomi propri, anche quando viene detto espressamente che e richiesta una risposta «letterale». • Registrazione dei tempi • Segnate I’ora esatta in cui finite il subtest Ricordo di storie nel punta predisposto sul protocollo di valutazione. Inizierete i subtest di Ricordo differito30 minuti dopo. Se in quel momento starete somministrando un subtest, dovrete finirlo prima di iniziare la sequenza del Ricordo differito. Ricordate che la componente del Ricordo differito va somministrata sempre nella stessa seduta in cui i subtest sono stati somministrati per la prima volta.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 1. Ricordo di storie 3/4
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 1. Ricordo di storie 4/4
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 2. Memoria di facce 1/3 • Materiali • Protocollo di valutazione; Volume di illustrazioni di volti umani; fiches da gioco o gettoni. • Inizio • Iniziate la somministrazione con l’item di prova e poi iniziate dall’item 1 per tutte le età. • Fine • Somministrate tutti gli item. • Istruzioni • Aprite il libro dei volti alla pagina dell’item di prova. Date al soggetto un gettone, mostrate l’item di prova e, indicando la figura, dite: Guardaquesto viso. Lasciate cinque secondi di tempo per guardare il volto. Poi, girate pagina e dite: Metti il gettone sul viso che ti avevo mostrato. Se il bambino risponde correttamente, continuate con I’item 1. Se invece risponde sbagliato, ripetete la presentazione e mostrate la risposta corretta. Poi continuate con I’item 1. Non sono consentiti ulteriori aiuti. • Per le schede con più di un volto, modificate la presentazione dicendo: Guarda questi visi, e poi: Metti i gettoni sui visi che ti ho mostrato. • Per la somministrazione di ciascun item, fomite al soggetto un numero di gettoni pari al numero di volti che compaiono nella pagina stimolo. Per Le schede 1-4, il soggetto ha cinque secondi di tempo per prendere visione delle figure stimolo. Per la scheda 5, i secondi a disposizione sono 10. Per la scheda 6, i secondi disponibili diventano 15 e salgono a 20 per la scheda 7. • Attribuzione dei punteggi • Sui protocollo di valutazione, segnate il numero di foto che sono state ricordate correttamente. II punteggio grezzo corrisponde al numero di volti ricordati correttamente. Negli item con più di un volto, registrate 1 punto per ogni volto riconosciuto correttamente.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 2. Memoria di facce 2/3 Consegna: Guarda questi visi
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 2. Memoria di facce 3/3 Consegna: Metti il gettone sui visi che ti avevo mostrato
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 1/3 • Materiali • Protocollo di valutazione; • Inizio • Età 5-8 anni: usate la lista di 8 parole. Età 9-19 anni: usate la lista di 12 parole. • Fine • Interrompete la somministrazione dopo 8 prove o nel caso il soggetto risponda correttamente dall’inizio alla fine in due prove consecutive. • Istruzioni • Dite al soggetto: Ti dirò alcune parole e, dopo che lo avrò fatto, ti chiederò diripeterle. Dopo che avrete letto la lista di parole, aspettate che egli risponda e poi dite: Hai dimenticato alcune parole. Esse sono … , … , … , adesso ridimmi tutte le parole. Dopo che il soggetto ha detto tutte le parole che ricorda, dite: Stavolta hai dimenticato … , … , … , adesso ridimmi tutta la lista un’altra volta. • Interrompete il test se la lista viene ricordata correttamente per la seconda volta consecutiva e date credito per le prove restanti; in caso contrario, ripetete la procedura come indicato sopra. • Quando il soggetto dice una parola, indicatene l’ordine scrivendo il numero nella casella corrispondente alla parola (per esempio, se la prima parola ricordata è «mela», scrivete 1 nella casella in cui e scritto «mela»). Ricordate di registrare ogni intrusione (Le parole che non sono nella lista) nelle caselle relative. Interrompete il test dopo 8 prove o nel caso in cui l’elenco venga ricordato correttamente per due volte di fila.
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 2/3
1. La memoria e Ie basi teoriche del test TEMA • 2. Istruzioni sulla somministrazione e sull’attribuzione dei punteggi • 3. Interpretazione delle funzioni della memoria e il TEMA Psicologia dell’apprendimento e memoria Procedure di somministrazione:Subtest 3. Ricordo selettivo di parole 3/3 • Attribuzione dei punteggi • Per ogni parola rievocata correttamente, prendetene nota nella casella che corrisponde a quella parola segnando il numero progressivo con cui e stata ricordata. • Per esempio, se nel corso della prima prova la prima parola che viene rievocata è «mela», scriverete «1» nella casella corrispondente. Se, invece, nel corso della seconda prova, «mela» è la terza parola rievocata, scriverete «3» nella casella in cui è scritto «mela» sotto la seconda colonna. Quindi, il numero che figurerà in ciascuna casella corrisponderà all’ordine in cui quella data parola e stata rievocata in una data prova. • Se il soggetto rievoca correttamente l’intera lista due volte di fila, interrompete la somministrazione e considerate riuscite le prove rimanenti. • L’ordine della rievocazione non influenza la correttezza delle risposte. II soggetto riceve un punto per ciascuna parola rievocata.