1 / 39

Lorenzo Rocca

Università per Stranieri di Perugia CVCL Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche. Lorenzo Rocca. Vicenza, 29 marzo 2012. Programma. La scelta del testo e la descrizione del compito: adeguatezza, appropriatezza ed autenticità

jude
Download Presentation

Lorenzo Rocca

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Università per Stranieri di PerugiaCVCLCentro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche Lorenzo Rocca Vicenza, 29 marzo 2012

  2. Programma La scelta del testo e la descrizione del compito: adeguatezza, appropriatezza ed autenticità L’insegnante correttore: la rilevazione dell’errore in rapporto al neo standard, al livello dell’apprendente ed al compito proposto L’insegnante valutatore: scale e criteri per la valutazione delle prove soggettive

  3. Modalità Proiezione slide power point Distribuzione materiali didattici Video ad illustrazione pratica Attività di gruppo

  4. La scelta del testo in base a obiettivi utenza Criteri di selezione del testo (QCER)

  5. QCER Italiano generale (Italiano per utenza specifica)

  6. Forum intergovernativo Strasburgo Il QCER: • deve essere contestualizzato nella specifica situazione di uso • ha una natura generale: non essendo rivolto a una lingua particolare, richiede necessariamente un’interpretazione, un adattamento e un’integrazione in relazione al contesto della lingua e cultura di riferimento Febbraio 2007

  7. Singoli codici lingua e diverse priorità Cosa stai facendo? Leggo Che fai? Sto leggendo Present tense Present continuous

  8. C2 C1 B2 B1 A2 A1

  9. QCER, competenza d’azione e varianti dia Ho acquisito un vantaggio, ho autonomia comunicativa Sono efficace, versatile, flessibile Ho varcato la soglia, ho una relativa autonomia Riesco a sopravvivere Ho un primo contatto, ma dipendo da altri Variante diastratica Parlante Società Variante diafasica

  10. … sistematizziamo le espressioni chiave 1 Formule (A1) Frasi(A2) Testo semplice (B1) Testo complesso (B2) Testo complesso + lungo (C1) Tutto! (C2)

  11. … sistematizziamo le espressioni chiave 2 Uso quotidiano (A1)Uso frequente(A2) Argomenti familiari(B1) Astrazione (B2) Significato implicito(C1) Sfumature di significato(C2)

  12. … sistematizziamo le espressioni chiave 3 Dipende da parlante L1(A1) Routine semplici (A2) Se la cava (B1) Pdv, iniziale scioltezza, senza eccessiva fatica, chiaro ed articolato(B2) Scorrevole, efficace, strutturato(C1) Molto scorrevole, preciso(C2)

  13. Sillabo: alcune linee guida A1 soddisfa bisogni di base/ concreti: l’io al centro A2descrive, prevedibilità, dare/ ricevere info B1 consiglia, gestisce imprevisti (perché?) B2 argomenta (supportare il perché) C1 è versatile, (un perché che convince) C2 è persuasivo (un perché pieno di ars retorica)

  14. Sillabo: alcune linee guida A1 presente indicativo A2passato prossimo, futuro semplice B1 imperfetto in opposizione; condizionale semplice B2 congiuntivo tutto; pronomi (casi particolari) C1 recupero tratti marcati LT + lessico C2 non lingua ma linguistica / focus sul lessico

  15. astratto C1, C2 B2 contenuti contesti non personale personale A1 A2, B1 concreto

  16. QCER: prima il meaning poi il form Fascia A Orientamento morfosintattico Strutture inanalizzate Formule Riesce (no monitor) Dalla Fascia B Riflessione “meta” (via via più consapevole) È in grado (monitor) scala globale

  17. Pag. 28 Sillabo ATS “Nella valutazione della capacità d’uso dell’italiano da parte di parlanti non nativi di livello A2, appare necessario ridimensionare l’importanza degli aspetti formali, cioè della conoscenza analitica della grammatica e dare invece il dovuto rilievo all’efficacia che uno scambio - seppur ridotto nella formulazione - ha nel contesto comunicativo”

  18. Pag. 48 Sillabo ATS “ Il repertorio lessicale risulterà necessariamente limitato e gli errori di intonazione ed accento di parola, al pari di quelli morfologici, sintattici ed ortografici, inevitabili. Le priorità sono altre, riassumibili nel duplice bisogno di capire ed essere capiti, mantenendosi ancorati al contesto sociale ed ai compiti comunicativi ad esso riferibili. L’enfasi va posta sulla realizzazione del compito, sul fare e non sul come”

  19. Livello A2 Scale QCER A2 calate in contesto (Sillabo ATS) Linee guida MIUR (gennaio 2012) Grammatica fascia A (Profilo) Per il lessico? Indicazioni Profilo, Sillabo ATS VdB Corpora: API, CLIPS, LIF, LIP Esperienza Strumenti di lavoro

  20. Un esempio concreto La fascia A nella benchmarking

  21. Campioni di Performance DVD CON ESEMPI DI PERFORMANCE ORALI AD ILLUSTRAZIONE PER L’ITALIANO DEI LIVELLI DEL QCER(seminario tenutosi presso l’Università per Stranieri di Perugia il 16 e 17 dicembre 2005). ↓ parte integrante di un più vasto progetto di sperimentazione del Manuale del Consiglio d’Europa OBIETTIVI: presentare un approccio fattuale ai livelli; darne un’ illustrazione pratica tesa a favorire la familiarizzazione con gli stessi

  22. Saper fare in un contesto e con riferimento ad una LT compito Il compito così descritto è: adeguato al livello? appropriato all'utenza? autentico?

  23. Indice di facilità Va da 0 a 1 (in funzione della % dei candidati che ha risposto bene) Item perfettamente adeguato al livello: 0.5 (50% dei candidati ha risposto in maniera corretta) Adeguatezza Min. 0.3 ( 30%) Max. 0.7 (70%) Troppo facile! Troppo difficile! OK

  24. Appropriatezza livello A1 - scrittura

  25. Autenticità + efficace per apprendimento: consente di venire a contatto con gli usi effettividella LT; espone alle diverse varietàdella lingua; veicola aspetti culturali/ elementi di civiltà.

  26. Lo sdoppiarsi del concetto di autenticità • input autentico “per materiali autentici s’intendono quelli prodotti per un pubblico di nativi” • ma anche task sentito come autentico (Margutti) Testo Compito

  27. Calcoliamo l’autenticità Gruppi di lavoro per campire a matita le celle della tabella e poi confrontare i grafici a candela da A1 a B1 NON è possibile costruire un MURO UNIFORME GRIGIO consapevoli che (ALTE LSP course, Berry O’Sullivan: 2008)

  28. Le scelte “autentiche” • Scelta oculata genere: ok autenticità lessico, grammatica, tipologia testuale (evitato rischio eccessiva semplificazione) • Scelta oculata compito: ok contenuti e contesto vissuti come autentici (evitato rischio filtro e motivazione) input adeguato a livello task appropriato ad utenza

  29. Ma non è sempre possibile … • Compito autentico: leggere messaggi quotidiani • Lessico non adeguato al livello • Input da facilitare!

  30. Comprensione lettura Allenare le diverse sottoabilità, ma sempre in rapporto al livello: Scanning (ricerca info specifiche) fascia A Skimming (ricerca senso globale) B1 Lineare (compimento inferenze) B2 Search- reading (selettiva, ricerca parole chiave) C1 Chunking (ricerca lessicale)

  31. Lettura: quali tecniche di verifica? Pensiamo alle tecniche … associate ai livelli … • Scelta multipla? Come costruirla? • Scelta binaria? • Abbinamento? • Riassunto? Quali scelte andrebbero fatte? • Risposta a domande aperte? Come preservare la validità? • Ricostruzione sequenze? Ma è solo lingua? • Completamento? Di che tipo? Grammatica o lessico?

  32. Che tipo di completamento? • Libero/ aperto: per item lessicali attenzione al numero eccessivo di chiavi accettabili! • Con griglia • Con griglia e distrattori • A scelta multipla (più valido ed affidabile) • C-test: tolgo la prima o l’ultima lettera di una parola

  33. Il test È uno strumento di misurazione avente come obiettivo: elicitare un campione di performance, un comportamento fornire cioè una misura che funga da indicatore della competenza

  34. Valutazione e misurazione Valutazione: è un processo globale costituito dalla raccolta di informazioni attraverso procedure di verifica (relative sempre ai metodi) che portano alla sommatoria di più misurazioni (inerenti singole abilità e sotto abilità) Misurazione: processo che porta a legare concetti astratti (costrutto della competenza linguistica) ad indicatori empirici (risposte dei candidati) attraverso il compimento di inferenze (processo logico induttivo, da particolare a universale)

  35. Anni ‘90 • Modello pluridimensionale di Bachman, costrutto per gli esami CELI Noto con l’acronimo CLA: Communicative Language Ability

  36. Peculiarità misurazioni L2/LS Non solo inferenze ma anche → predizioni Performance (particolare) Inferenza ↓ Abilità (generale) Predizione ↓ Competenza d’azione sapere saper fare “una valutazione che focalizza l’attenzione non su ciò che uno studente sa, ma su ciò che sa fare con ciò che sa” G. Wiggins, definizione di valutazione autentica o alternativa

  37. Summative or formative test? • Summative test: misurazione e valutazione dell’apprendimento • Formative test: misurazione e valutazione per l’apprendimento • Posto che le prove debbano in primo luogo esser summative, un buon test dovrebbe anche esser formative … in termini di …

  38. Ricadute e Spettro • Ricadute positive: • inizio di un percorso • incentivo ad andare avanti • premio per l’impegno profuso • Spettro delle competenze: • indicazioni sul profilo dell’apprendente • aree di miglioramento • punti di forza

  39. Profili disomogenei Leggo Scrivo Ascolto Parlo A2 … senza considerare le sotto abilità!

More Related