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Storia Medievale prof. Cristina La Rocca. a.a. 2010-2011. Flavio Biondo, Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades (Le decadi storiche dal declino dell’impero romano) 1439-1453. Il Medioevo: periodizzazione in Europa. L’Ottocento Nazionale e Romantico.
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Storia Medievaleprof. Cristina La Rocca a.a. 2010-2011
Flavio Biondo, Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades (Le decadi storiche dal declino dell’impero romano) 1439-1453
L’Ottocento Nazionale e Romantico • Jacob e Wihlelm Grimm: Fiabe (Kinder- und Hausmärchen, 1812-1822; • Saghe Germaniche (Deutsche Sagen, 1816-1818)
Monumenta Germaniae Historica • fondata dal riformista prussiano Heinrich Friedrich Freihfer nel 1819 , primo volume 1826. • Sanctus amor patriae dat animum ("il santo amore per la patria fortifica lo spirito")
Collezioni di Fonti (edizioni di testi) • Antiquitates • Diplomata • Epistolae • Leges • Scriptores • Necrologia.
Gli MGH oggi • Sito web: • http//www.dmgh.de • Leges [Rechtstexte] • Diplomata [Urkunden] • Epistolae [Briefe] • Antiquitates [Dichtung und Gedenküberlieferung] • Weitere Reihen
Markgenossenschaft(villaggio comunitario ) • Georg Ludwig von MAURER. • Geschichte der Markenverfassung in Deutschland (Storia del villaggio comunitario in Germania) Erlangen, 1856
Karl Lamprecht Deutsche Geschichte, 12 vols., Berlin 1891-1909 Contestualizzazione regionale dei fenomeni.
La Germania e l’Europa • L’Europa si forma durante il medioevo • Il Medioevo è Germanico • L’Europa è una costruzione Germanica
Germania, Europa, archeologia • Siedlungsgeschichte (Storia degli insediamenti) • Gustav Kossinna (1858-1931) • Die Herkunft der Germanen. Zur Methode der Siedlungsarchäologie, Leipzig 1920.
Oscar Montelius (1843-1921) Direttore del Museo di Antichità nazionali Stoccolma Orienten och Europa (1894-6)
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In Italia: i vinti Romani • Alessandro Manzoni: Adelchi (1822)
A. Manzoni,Discorso su alcuni punti della storia longobardica in Italia (1822), pubblicato insieme all’Adelchi. Scuola cattolico liberale/neoguelfa incentrata su due problemi: La condizione giuridica dei Romani sottomessi Il giudizio sull’azione papale che chiamò in Italia i Franchi “ Due e talvolta più nazioni viventi sullo stesso suolo, e diverse d’interessi, di lingua, di fogge, e in parte di leggi, tale è il fenomeno che presentò quasi tutta l’Europa dopo le invasioni e gli stabilimenti barbarici ”
Carlo Troya (1841) Sulla condizione dei Romani vinti dai Longobardi e della vera lezione d’alcune parole di Paolo Diacono a tale argomento (riedito nel 1844) • libertà/servitù dei Romani • Vigenza del Diritto romano in età longobarda • sopravvivenza dei Municipia • Le chiese e gli ecclesiastici di che legge vissero?
Status questionis storiografia italiana • Dissoluzione dei municipi romani • Comuni nascono da ordinamenti cittadini longobardi, sopravvissuti tra IX e X secolo. • Aporia del dibattito: • Se i municipia erano caduti, allora erano il prodotto di origine germanica • Se si salvava l’origine latina dei Comuni, occorreva ammettere che gli ordinamenti precedenti erano sopravvissuti e che la ‘rottura longobarda’ non era stata così epocale.
In Francia: Augustine Thierry(1795-1856) • Récits des temps mérovingiens (1840)
François Guizot • Cours d’Histoire Moderne. Histoire de la civilisation en France depuis la chute de l’empir romain jusqu’en 1789, (1829) cap. 7: De l’élement germanique dans la civilisation moderne • Essai sur l’Histoire de France (1847), cap. 2: De l’origine et de l’établissement des Francs dans les Gaules
Ernest Renan (1859) Qu’est-ce qu’une nation? • “Sono le invasioni germaniche che hanno introdotto nel mondo il principio, che, in seguito, è servito di base all’esistenza delle nazioni. Cosa hanno raggiunto, in effetti, i popoli germanici dopo le loro invasioni del V secolo fino alle ultime conquiste normanne del x? Essi poco cambiarono la sostanza delle razze; ma imposero delle dinastie e un’aristocrazia militare a parti più o meno consistenti dell’antico Occidente, che presero il nome dai loro invasori”
Fustel de Coulanges • Histoire des institutions primitives de l’ancienne France (1875) La storia di Francia non deve nulla ai Germani. Non ci fu una vera conquista: i Franchi approfittarono della decadenza del mondo romano senza introdurre alcuna novità politica o sociale. Continuità romana e l’apporto germanico è inesistente.
Storia Medievaleprof. Cristina La Rocca a.a. 2010-2011
Inghilterra • B. Ward Perkins Why did the Anglo-Saxons not become more British? • English Historical Review, 115 (2000), pp. 513-533. • Linda Colley, Britons. Forging the Nation (1707-1837), London 1992
Famiglia di attori e attrici Applica i principi della filologia Germanica allo studio dell’antico inglese. Opere principali edizione del Beowulf Codex Diplomaticus Ævi Saxonici, 6 vols. (1839-48); The Saxons in England (1849) John Mitchell Kemble (1807-57)
Edward Freeman • Teutonic conquest in Gaul and Britain, Oxford Lecture 1887, London New York 1888. • Old English History for Children, London 1869 “The British women of course would be made slaves, or they would sometimes be married to their masters. Thus there may doubtless be some little British and Roman blood in us, just as some Welsh and Latin words crept into the English tongue for the very beginning. But we may be sure that we have not much of their blood in us, because we have so few of their words in our language. Now you will perhaps say that our forefathers were cruel and wicked men. And so doubtless it was. But it has turned out much better in the end that our forefathers did thus kill or drive out neatly all the people whom they found in the land since otherwise I cannot think that we should evere been so great and free a people as we have been for many ages”
L’eredità di Arminius • Freeman, Old English History for Children, p. 22: “Thought Arminius did not live in our land, he was our kinsman, our bone and our flesh. If he had not hindered the Romans from conquering Germany, we should not now be talking English: perhaps we should not be a nation at all”
Anglo-Sassoni/Celti • John Beddoe, The races of Britain. A contribution to the Anthropology of Western Europe, London 1885
Confronti con la Francia • “We are not a Mischvollk in the same sense as our French neibours, who draw their blood from one set of sources (the Gauls) who drave their language fron another (the Romans) and their name and political history froom a third (the Franks)” (Freeman 1887)