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Il Life Learning Center, il primo Centro italiano di formazione permanente e ricerca sulle scienze della vita, nasce a Bologna nel novembre 2000 da un'associazione tra la Fondazione Marino Golinelli (onlus) e l'Alma Mater Studiorum Universit? di Bologna, con la collaborazione del Ministero Istruzion
E N D
1. Bologna 2007 Life Learning Center
3. Individuazione della specie carnea
4. Introduzione
5. Procedimento Estrazione e purificazione del DNA
PCR
Digestione enzimatica dei campioni di carne
Elettroforesi post digestione enzimatica dei campioni di carne
Analisi dei risultati
Applicazioni pratiche
Protocollo
6. Estrazione e purificazione del DNA
7. Estrazione e purificazione del DNA
8. PCR
9. Digestione enzimatica dei campioni di carne
10. Elettroforesi post digestione enzimatica dei campioni di carne
16. Applicazioni pratiche Certificazione di accompagnamento ai prodotti in commercio
Introduzione di specie alternative
Controllo dei semilavorati alimentari
17. Protocollo Omogeneizzazione dei campioni incogniti;
Aggiungere 860 ”l di tampone di estrazione composto di:
> TRIS
> EDTA
> NaCl
> SDS
Aggiungere 100 ”l di guanidina cloridrato e 40 ”l di proteinasi K;
Lasciare riposare per 1h a 65°C;
Si centrifuga il campione e si prelevano 25 ”l della fase liquida contenente il DNA
Si aggiungono 250 ”l di resina per fissare il DNA tramite i legami dipolo-dipolo.
18. Protocollo Utilizzando una siringa si dissocia la fase solida che contiene il DNA e la resina dalla restante fase liquida
Si addizionano 1000 ”l di isopropanolo 80% per dissociare il DNA dalla resina
Si esegue nuovamente loperazione del punto precedente quindi si centrifuga il campione
La fase liquida viene eluita con acqua distillata (50 ”l) e soluzione tampone (50 ”l) e quindi si centrifuga
19. Protocollo Aggiungo 3 ”l del DNA da amplificare insieme a 22 ”l di Master Mix, formato da:
> i primer oligonucleotidi che variano a seconda degli esperimenti in base alla fase che si vuole amplificare
> basi azotate
> Taq DNA polimerasi
> MaCl2 poiché il Ma2+ è indispensabile per lattivazione della Taq DNA polimerasi
Inserisco la provetta in PCR per 45 cicli
Inserire 10 ”l di DNA in provette insieme a 2,5 ”l di soluzione tampone (buffer per creare ambiente ideale per permettere la digestione degli enzimi) e 2,5 ”l di enzima di restrizione ALU
Ripetere loperazione precedente aggiungendo lenzima di restrizione Hae3 al posto dellALU
Inserire in una provetta soltanto 10 ”l di DNA amplificato
Incubare i campioni a 37°C per 60
20. Protocollo Durante lattesa preparare un gel al 2% di agarosio e TBE (TRIS, acido borico e EDTA) che si riscalda per ricavarne soluzione omogenea
Attraverso lausilio di pettini si creano i gel per la successiva elettroforesi
Aggiungere ai 25 ”l di DNA digerito 5 ”l di Loading Dye
Aggiungere ai 10 ”l di DNA non digerito rimasti 2 ”l di Loading Dye
21. Protocollo Caricare nei pozzetti, nellordine, 10?l di DNA non digerito, 20 ”l di digerito con AluI e 20 ”l di digerito con HaeIII. Ricordarsi di annotare lo schema di caricamento
Avviare la corsa elettroforetica a 90 V per 30-40'
Colorare il gel con etidio bromuro per 1 h circa
Fotografare il risultato e confrontare con schemi di raffronto
22. Enzimi di restrizione
26. Trasformazione batterica
27. Introduzione
28. Procedimento Lisi membrana cellulare ed introduzione dei plasmidi
Shock termico
Incubatura Piastrazione
Analisi dei risultati
Applicazioni pratiche
Protocollo
35. Lorganismo così modificato e fatto riprodurre costituisce una vera e propria fabbrica di:
copie di geni introducibili nel genoma di altri organismi (v. gene resistenza negli OGM e creazione di batteri decompositori di sostanze altrimenti non facilmente decomponibili)
copie di proteine di vario utilizzo (insulina, somatostatina, somatotropo, interferone )
36. In campo medico possiamo distinguere quattro tipologie di applicazione:
ricerca: utilizzazione di animali geneticamente modificati come cavie (oncotopi: topi modificati che sviluppano determinati tumori, fungono da cavie per le sperimentazione dei farmaci)
industria farmaceutica: produzione di vaccini e farmaci
prevenzione: analisi del cariotipo, analisi prenatali, analisi dei frammenti di restrizione (RFLP)
terapia genica: introduzione di alleli sani nel DNA di individui portatori di alleli patologici
38. Bioetica
39. Enzimi di restrizione
43. Protocollo
48. GFP
49. GFP
50. GFP
55. Bioinformatica
58. I nuclei tematici da noi affrontati sono stati: Individuazione della specie carnea
Trasformazione batterica
Bioinformatica