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CORSO DI FORMAZIONE PER LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE TECNICA DELL’EMERGENZA SISMICA RILIEVO DEL DANNO E VALUTAZIONE DELL’AGIBILITA’ ORGANIZZAZIONE DEL CORSO COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA CON IL COORDINAMENTO DEL COMITATO REGIONALE GEOMETRI EMILIA ROMAGNA.
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CORSO DI FORMAZIONE PER LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE TECNICA DELL’EMERGENZA SISMICARILIEVO DEL DANNO E VALUTAZIONE DELL’AGIBILITA’ORGANIZZAZIONE DEL CORSOCOLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA CON IL COORDINAMENTO DEL COMITATO REGIONALE GEOMETRI EMILIA ROMAGNA SEDE DEL CORSO : Collegio dei Geometri di Bologna Via del Monte 8 Referente del corso: geom. Giuseppe De Laurentis
Lezione n. 1 giovedì 26 gennaio 2006 dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “il modello di Protezione Civile in Italia, riferimenti legislativi La pianificazione d’emergenza”Docente: dott. Maurizio Mainetti Servizio Protezione Civile Regione Emilia Romagna • Vengono definiti i criteri di pianificazione dell’emergenza per comprendere la dinamica della gestione degli interventi di protezione civile, ai diversi livelli di comando e controllo, per il soccorso e l’assistenza della popolazione in caso di calamità. • Riferimenti normativi di base; • La struttura dei piani di emergenza
Lezione n. 2 venerdì 27 gennaio 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “il modello d’intervento in emergenza” • Viene illustrata l’applicazione della pianificazione dell’emergenza nell’attività di gestione soccorso ed assistenza della popolazione in caso di calamità. Vengono analizzati i diversi tipi di sala operativa e le procedure utilizzate nelle pianificazioni di emergenza ai diversi livelli amministrativi . Il programma si sviluppa nei seguenti argomenti: • . Le sale operative per la gestione delle emergenze • . Il modello di intervento in emergenza • . Esempi di gestione dell’emergenza Docente: dott. Maurizio Mainetti Servizio Protezione Civile Regione Emilia Romagna
Lezione n. 3 sabato 28 gennaio 2006 dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“Cartografiia, Gps - Orientamento in emergenza”Docente : dott. Marco Gatti - Dipartimento di Ingegneria Università di Ferrara • La lezione ha lo scopo di introdurre le nozioni di cartografia necessarie all’interpretazione della forma del paesaggio per l’individuazione di elementi inerenti le attività di protezione civile in emergenza quali: • Aree morfologicamente idonee alla realizzazione di tendopoli, piazzole per l’atterraggio di elicotteri, caratteristiche della sede stradale (es. pendenza, larghezza della sede stradale, incroci, tornanti) e di accesso ai centri abitati, limiti di bacino, punti di aree critiche. • Il programma si sviluppa nei seguenti argomenti: • Nozioni introduttive di cartografia generale; • Le carte topografiche: La carta topografica d’Italia dell’I.G.M., la rappresentazione di Gauss-Boaga, il sistema internazionale U.T.M., la Carta Tecnica Regionale, letture delle carte topografiche. • Determinazione delle coordinate geografiche e metriche • La cartografia tematica • Nozioni di orientamento • Nozioni all’uso del GPS
Lezione n. 4 venerdì 10/02/2006dalle 14,30 alle 18,30 Lezione n. 4 sabato 11/02/2006 dalle 9,30 alle 13,00“il Rischio sismico Analisi di Pericolosità – La classificazione sismica del territorio nazionale”Docente: dott. Dario Slejko Istituto Nazionale di Oceanica e di Geofisica Sperimentale di Trieste Vengono trattate le principali attività sviluppate nei settori della pericolosità, riclassificazione sismica e valutazione del rischio sismico dell’intero territorio nazionale. In particolare vengono descritte le metodologie che hanno portato alla realizzazione delle: • Mappe di pericolosità sismica in termini di PGA e di valori spetrali con diversi periodi di ritorno; • Mappe di pericolosità sismica in termini di intensità di Housner usate per la proposta di riclassificazione sismica del territorio Italiano; • Mappe di vulnerabilità del patrimonio abitativo in classi MSK; • Mappe di rischio sismico in termini di popolazione coinvolta in crolli e di superficie danneggiata, utilizzando sia il parametro PGA (mediante le curve di fragilità) che il parametro Intensità MCS (con le matrici di Probabilità di Danno). Vengono inoltre presentati i risultati di studi che hanno fornito le indicazioni operative e metodologiche per l’aggiornamento della mappa di pericolosità e della classificazione sismica del territorio nazionale
Lezione n. 5 giovedì 16 febbraio 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“ la vulnerabilità del patrimonio edilizio: metodologia di valutazione e le loro applicazioni - strumenti di raccolta dati” Docente: dott. Pierpaolo Diotallevi DISTART Università di Bologna • Vengono illustrati i concetti e le definizioni generali di vulnerabilità sismica, nonché le metodologie ad oggi utilizzate per le analisi di vulnerabilità a diverse scale di applicazione (i.e. Matrici di Probabilità di Danno, Curve di Fragibilità, Hazus, etc.) con esempi, definizione di vantaggi e limiti applicativi. Va proposta una rassegna dei più noti e testati strumenti di raccolta dati sul campo( i.e. schede di vulnerabilità GNDT) e/o di procedure alternative per la definizione di inventari dell’edilizia ordinaria in termini di vulnerabilità sismica. Possono essere, altresì, illustrati esempi di applicazioni ed analisi a scala territoriale, riferimenti a basi dati esistenti, nonché esposti studi significativi condotti nella regione di interesse.
Lezione n. 6 venerdì 17 febbraio 2006 dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“il comportamento delle strutture in muratura sotto sisma”Docente: dott. Pierpaolo Diotallevi DISTART Università di Bologna La comprensione del comportamento sotto l’azione di un terremoto di forte intensità costituisce una base indispensabile per qualsiasi valutazione di danneggiamento e vulnerabilità di una costruzione e per un giudizio di agibilità post-sisma affidabile e pienamente consapevole. La lezione si propone di inquadrare le principali problematiche relative al comportamento delle strutture ordinarie sotto sisma. In particolare vengono illustrati alcuni concetti generali di dinamica delle costruzioni; viene sintetizzata una descrizione delle tipologie strutturali più frequenti degli edifici, con particolare attenzione ad eventuali carenzestrutturali che possono condizionare la risposta sismica d’insieme; viene proposta una lettura del comportamento delle strutture in termini di meccanismo di danno e collasso più frequenti, sia a livello locale che a livello globale; vengono, infine, forniti cenni sulla situazione del patrimonio edilizio italiano e sull’evoluzione del quadro normativo
Lezione n. 7 sabato 18 febbraio 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“il comportamento delle strutture in cemento armato sotto sisma”Docente: dott. Pierpaolo Diotallevi DISTART Università di Bologna La comprensione del comportamento sotto l’azione di un terremoto di forte intensità costituisce una base indispensabile per qualsiasi valutazione di danneggiamento e vulnerabilità di una costruzione e per un giudizio di agibilità post-sisma affidabile e pienamente consapevole. La lezione si propone di inquadrare le principali problematiche relative al comportamento delle strutture ordinarie sotto sisma. In particolare vengono illustrati alcuni concetti generali di dinamica delle costruzioni; viene sintetizzata una descrizione delle tipologie strutturali più frequenti degli edifici, con particolare attenzione ad eventuali carenze strutturali che possono condizionare la risposta sismica d’insieme; viene proposta una lettura del comportamento delle strutture in termini di meccanismi di danno e collasso più frequenti, sia a livello locale che a livello globale; vengono, infine, forniti cenni sulla situazione del patrimonio edilizio italiano e sull’evoluzione del quadro normativo
Lezione n. 8 venerdì 03 marzo 2006 dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“La valutazione di agibilità degli edifici ordinari: l’analisi, la diagnosi e il giudizio Gli strumenti di lavoro”Docente; Ing, Sergio Sabato Dipartimento della Protezione Civile La lezione si propone di illustrare il percorso di valutazione ed analisi su cui fonda lemissione del giudizio di agibilità in emergenza post-sismica. Vengono illustrate in premessa la definizione generale, nonché finalità, caratteristiche, implicazioni, definizione dell’evento di riferimento, insieme alle problematiche connesse alla responsabilità dei tecnici rillevatori. Viene , quindi, illustrato il percorso della valutazione, a partire dalla definizione dei dati metrici, di uso ed esposizione, fino all’analisi delle carateristiche tipologiche in chiave di vulnerabilità sismica e del quadro di danno agli elementi strutturali e non. In particolare vengono illustrati i criteri di valutazione ed interpretazione del danno sismico, quale appare dall’analisi a vista del manufatto, con particolare attenzione alle situazioni che possono comportare una modifica delle condizioni strutturali e/o una riduzione delle capacità di resistenza dell’edificio, nonché alle implicazioni per la sicurezza
Vengono, quindi, illustrate convenzioni, definizioni ed esemplificazioni relative alla misura e classificazione del danno apparente, coerentemente a quanto definito nelle scale macrosismiche e nel manuale di compilazione della scheda Aedes. La scheda Aedes viene illustrata in tutte le sue parti, con riferimento alle modalità di compilazione, agli esiti previsti anche in relazione alle implicazioni in termini di gestione d’emergenza
Lezione n. 9 sabato 04 marzo 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “le opere provvisionali nell’emergenza post-sismica”Docente: Ing, Sergio Sabato Dipartimento della Protezione Civile • Nel modulo vengono illustrati gli aspetti e requisiti delle opere provvisionali per la messa in sicurezza di strutture danneggiate dal sisma (demolizioni, puntellamenti, messa in opera di tiranti metallici, cerchiature, transenamenti, etc.). Gli argomenti trattati sono connessi alla scelta ed esecuzione della più idonea tipologia d’intervento, alle caratteristiche dei materiali ed al dimensionamento degli elementi, all’ottimizzazione degli interventi anche in termini economici, ai riferimenti normativi e tecnico-scientifici, ai legami con l’attività di rilevamento del danno e agibilità. • Vengono inoltre illustrati alcuni esempi e commenti di opere realizzate, l’inquadramento delle opere provvisionali nella scheda di agibilità Aedes e vengono presentati studi e approfondimenti su emergenze passate (es. Molise 2002)
Lezione n. 10 venerdì 24 marzo 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “Valutazione economica dell’emergenza Procedure della ricostruzione post-sismica”Docente; Ing, Massimiliano Severino Dipartimento della Protezione Civile • La lezione ha lo scopo di fornire un quadro d’insieme dei riflessi dei sopralluoghi di agibilità e danno post-sisma, sia in termini di valutazione dei costi di gestione dell’emergenza e di ripristino dei danni che rispetto alle procedure per gli interventi di ricostruzione. Nella parte relativa alla “valutazione economica dell’emergenza” viene affrontato il tema dei danni. In particolare, vengono prima individuati e discussi i principali costi sostenuti a valle di un emergenza di protezione civile, con particolare riguardo ad un evento sismico e quindi presentata un’analisi dei costi d’intervento della ricostruzione post-sismica per l’edilizia privata e pubblica ed un metodo semplificato per una valutazione speditiva dei danni post-sisma a partire dai dati della scheda di agibilità per gli edifici ordinari. Nella parte relativa alle”procedure per la ricostruzione post-sisma” si illustrano le principali procedure adottate nelle più recenti ricostruzioni post-sisma (Marche & Umbria 1997; Pollino 1998) ancora in corso. Vengono discussi argomenti di interesse generale (tipologie di intervento, contributi pubblici, deroghe, normativa tecnica, etc.) integrati con l’analisi dello stato di attuazione delle tipologie di intervento programmate.
Lezione n. 11 sabato 25 marzodalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “La valutazione di agibilità delle chiese: l’analisi, la diagnosi e il giudizio Gli strumenti di lavoro” Docente: dott. Alberto Moretti Libero Professionista • La valutazione di agibilità delle Chiese viene trattata separatamente da quella degli edifici ordinari, in considerazione delle particolari caratteristiche di valore e di comportamento di tali manufatti, che implicano valutazione del danno, urgenze negli interventi e tipologie del tutto specifiche. La lezione affronta gli aspetti relativi al percorso di valutazione, con riferimento agli strumenti di raccolta dati attualmente disponibili per il rilievo dell’agibilità e del danno in emergenza post-sismica. Vengono illustrati i criteri di individuazione dei possibili macroelementi costituenti il corpo Chiesa, nonché i meccanismi di danno e di vulnerabilità ad essi correlati, anche attraverso l’ausilio di schede fotografiche. E’ eventualmente prevista un’esercitazione virtuale, su uno o più esempi di Chiese danneggiate, con compilazione in aula delle schede illustrative: viene proposta una diagnosi strutturale del corpo di fabbrica sia a livello del singolo macroelemento che a livello globale, fino ad arrivare alla valutazione del giudizio di agibilità sui casi affrontati, infine vengono descritte possibili opere provvisionali da prevedere sulla struttura sia per la tutela dell’incolumità pubblica che per evitare danni ulteriori, in caso di repliche.
Lezione n. 12 giovedì 06 aprile 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“Le strutture per la gestione dell’emergenza: C.O.M. e C.C.S., la gestione tecnica del COM Gli strumenti di lavoro”Docente: Arch. Sandro Coppari Dipartimento della Protezione Civile Viene esposto il metodo di intervento in emergenza per quanto attiene le strutture di protezione civile (COC, COM, CCS, DIDOMAC), e le attività inerenti alle funzioni 1 (tecnico scientifica) e 9 (censimento dei danni a persone e cose) previste dal metodo Augustus; sono descritti i percorsi procedurali predefiniti dall’allarme all’intervento, con criteri di analisi e giudizio che costituiscono il minimo comune denominatore, omogeneo e univoco, per tutti i tecnici addetti a tali attività, nonché l’analisi del flusso delle informazioni, con riferimento al “manuale per la gestione tecnica del COM”. Vengono, quindi, illustrate le problematiche connesse alla raccolta dati ed esposta la procedura di gestione informatizzata delle attività tecniche nei COM attraverso l’utilizzo del software SET, di cui vengono descritti criteri di sviluppo, installazione, settaggio, nonché l’utilizzo dei diversi moduli applicativi: archivio dei tecnici di agibilità, formazione e gestione delle squadre; gestione delle richieste: modulo in uso presso il COM
modulo in uso presso i comuni, query e reports; allocazione delle squadre: assegnazione dei sopralluoghi alle squadre, query dei sopralluoghi assegnati in un giorno, in un periodo, in un comune; gestione dei sopralluoghi: caricamento della scheda di agibilità, allineamento dei dati di sopralluogo tra assegnazione e realizzazione, assegnazione del sopralluogo valido; modulo delle stampe: reports delle gestioni richieste, dei tecnici e delle squadre, degli esiti di agibilità, per tipologia di sopralluogo, per data, per comune; modulo di interscambio: query sulla sintesi complessiva dei dati caricati per ogni tipologia di agibilità in formato immediatamente utilizzabile in un GIS; modulo di gestione accessi: creazione degli utenti da parte dell’amministratore del sistema. • La lezione va svolta in un aula informatica.
Lezione n. 13 venerdì 07 aprile 2006 Lezionen. 14 sabato 08 aprile 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “ Esercitazioni di agibilità”Docente: Arch. Filomena Papa – Ing. Angelo G. Pizza Dipartimento della Protezione Civile Le esercitazioni di agibilità sono finalizzate ad acquisire gli elementi necessari alla compilazione della scheda Aedes (“scheda di primo livello Rilevamento del Danno, Pronto Intervento e Agibilità per Edifici Ordinari nell’Emergenza post-sismica”) ed a verificare su esempi l’applicazione degli elementi acquisiti nell’ambito del corso, per l’emissione di un giudizio finale di agibilità il più coerente e consapevole possibile. Le esercitazioni vengono svolte con l’ausilio di ricostruzioni virtuali di edifici danneggiati, attraverso la tecnologia Quick Time Virtual reality. In riferimento a diverse casistiche di edifici e di danneggiamento, le esercitazioni consentiranno approfondimenti e confronti in aula sull’analisi delle tipologie costruttive (strutture orizzontali, verticali,coperture etc.) sul livello di danno; sulle condizioni geotecniche; sugli eventuali pericoli esterni, sul giudizio finale di agibilità dell’edificio; sui possibili provvedimenti di pronto intervento da adottare. Le esercitazioni di agibilità vanno condotte, con l’ausilio di due docenti in un’aula informatica, dotata di una postazione computer (attrezzata con il SW Quick Time) per ogni due utenti + un computer per i docenti, collegato a videoproiettore • La lezione va svolta in un aula informatica.
Lezione n. 15 sabato 22 aprile 2006 dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30 “Tema da definire come spunto originale in relazione alle particolari problematiche relative alle specificità del contesto territoriale in cui il corso si svolge” La giornata è riservata alla trattazione di un tema da definire localmente in relazione a particolari interessi e/o relazione alle particolari problematiche relative alle specificità del contesto territoriale in cui il corso si svolge. Alcuni esempi: a) altre tipologie di rischio; b) altre tipologie di oggetti (ospedali, scuole etc.); c) aspetti della normativa sismica; d) esercitazioni sul campo; e) aspetti di vulnerabilità urbana e territoriale. Test finale di verifica.
Sabato 06 maggio 2006dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30“ Esame finale” La giornata è riservata all’esame finale consistente in una esercitazione virtuale di agibilità e colloquio finale.