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I problemi strutturali dell’economia Italiana

La Manovra Finanziaria 2007 dopo l’approvazione della Camera dei Deputati Presentazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze Commissione bilancio del Senato 27 Novembre 2006. I problemi strutturali dell’economia Italiana. La bassa crescita

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I problemi strutturali dell’economia Italiana

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Presentation Transcript


  1. La Manovra Finanziaria 2007dopo l’approvazione della Camera dei DeputatiPresentazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze Commissione bilancio del Senato 27 Novembre 2006

  2. I problemi strutturali dell’economia Italiana • La bassa crescita • La crescita media è passata dal 2,3% degli anni ’80, all’1,6% degli anni ’90, all’attuale 0,6% • La produzione industriale è cresciuta di circa il 10% nell’ultimo quinquennio in Francia e Germania; è diminuita in Italia • La perdita di competitività • La quota di mercato sul totale delle esportazioni mondiali è passata dal 4,4% del 1995 al 3% del 2005 • Le dinamiche demografiche • Nei prossimi 30 anni, il rapporto tra anziani e persone in età da lavoro passerà dal 32% al 55%.

  3. Le prospettive strategiche di politica economica Affinché la ripresa congiunturale si trasformi in una crescita duratura e sostenibile: • Risanare i conti pubblici: • Liberare risorse per lo sviluppo e riqualificare la spesa pubblica • Creare un ambiente macroeconomico stabile che favorisca gli investimenti ed i consumi privati • Favorire una ripresa della produttività: • Aumentare la capacità di innovazione del paese • Migliorare le infrastrutture e l’efficienza dello Stato • Agire per una maggiore equità sociale: • Introdurre un moderno sistema di ammortizzatori sociali

  4. Continuità della Manovra • Impostazione del DPEF • Sviluppo, risanamento, equità • Per il 2007: deficit al 2,8% del PIL; rapporto debito-PIL in calo • Carattere strutturale della manovra • Agire sui grandi comparti della spesa • Proposta del 29 Settembre (Governo): • Risanamento strutturale: circa 15 mld • Interventi per sviluppo ed equità: circa 20 mld • Testo passato alla Camera (18 Novembre) • Mantenute le fondamenta DPEF e 29 Settembre • Promozione dello sviluppo • Maggiore equità sociale • Avvio di riforme più ampie

  5. Il reperimento delle risorse La Manovra dopo la Camera

  6. L’utilizzo delle risorse La Manovra dopo la Camera

  7. Manovra lorda e netta • La differenza (20 mld) riflette: • La necessità di riattivare i canali di irrigazione di funzioni pubbliche essenziali: Rete ferroviaria e stradale; Infrastrutture; Investimenti in ricerca e sviluppo; Difesa; Cultura; Ambiente; Giustizia • La volontà di operare per lo sviluppo e la competitività (riduzione cuneo fiscale) e per l’equità sociale oltre che per il risanamento dei conti • La volontà di riqualificare la spesa pubblica: • Contenere spesa corrente (ad es. Sanità, Enti Locali) e migliorarne l’efficienza • Riattivare gli investimenti pubblici • Intervenire in campo sociale

  8. Ripristino di funzioni essenziali Un esempio per tutti: Le risorse per ANAS e FS erano state dimezzate negli ultimi anni Una forte riduzione era visibile in altri settori quali gli investimenti in ricerca e sviluppo, il territorio, la cultura e la difesa

  9. Ricomposizione della spesa Spese correnti e spese in conto capitale Valori in percentuale del PIL • Viene fermata la forte espansione della spesa corrente in rapporto al PIL (nel 2000-2005 incremento annuo: Sistema Sanitario Nazionale: + 5.7%; Pubblico impiego: +4.6%; Consumi intermedi: +6.1%; Scuola: +5,7%) • In ripresa la spesa in conto capitale; per il 2007: ridotte di circa 2 mld le spese correnti ed aumentate di circa 3 mld quelle in conto capitale rispetto al tendenziale Note: (1) Per il 2006 valore al netto degli effetti del DDL 223 del Giugno 2006; (2) netto dismissioni e rimborsi IVA auto

  10. Quattro grandi temi • Federalismo fiscale • Controllo e flessibilità del bilancio • Formazione e conoscenza • Lavoro e previdenza

  11. 1) Il federalismo fiscale • Passi compiuti con la LF 2007 • Abbandono dei tetti di spesa • Vincolo sui soli saldi • Partecipazione al risanamento • Coniugare libertà di scelte a responsabilità finanziaria • Maggiore autonomia, maggiore responsabilità ed efficienza • Passi da compiere: • Legislazione attuativa del Titolo V della Costituzione • Graduale passaggio da spesa storica a costi standard

  12. 2) Controllo e flessibilità del bilancio • Passi compiuti con la LF 2007 • Avviati i primi passi di riforma in materia di controllo, affidabilità, trasparenza dei conti pubblici e flessibilità del bilancio • Accorpamento capitoli di spesa (da 7.250 a 4.484) • Articolo 53 e flessibilità di attuazione • Commissione tecnica per la spesa pubblica • Passi da compiere • Programma di analisi e valutazione dei programmi di spesa e riesamina delle priorità • Classificazione di bilancio che permetta di valutare pienamente la corrispondenza tra risorse impiegate, funzioni svolte e risultati finali • Responsabilità dei centri di spesa per chiari obiettivi, misurabili e verificabili, con maggiore flessibilità riguardo l’utilizzo delle risorse • Monitoraggio dell’efficienza dei programmi di spesa e condizionamento dei nuovi finanziamenti ai risultati

  13. 3) Formazione e conoscenza (I): scuola • Passi compiuti con la LF 2007 • Valorizzazione dell’autonomia scolastica, flessibilità negli approcci didattici, collegamento con il territorio • Innalzamento di due anni dell’età dell’obbligo • Razionalizzazione della spesa: elevazione del numero di alunni per classe già a partire dall’anno scolastico 2007/2008 • Piano triennale di immissioni in ruolo di personale docente (150 mila unità) e tecnico amministrativo (20 mila): positiva soluzione al problema del precariato tenendo conto dell’evoluzione del turn-over • Passi da compiere • Normalizzazione dei rapporti di lavoro e dei canali di accesso all’insegnamento scolastico • Riduzione dell’abbandono scolastico • Proseguire sulla strada di una maggiore autonomia e reimpostare il sistema di valutazione delle scuole

  14. 3) Formazione e conoscenza (II): Ricerca e Università • Passi compiuti con la LF 2007: • Fondo per la Competitività e Fondo per la finanza d’impresa • Credito d’imposta per attività di ricerca industriale (maggiorato per contratti con Università) • Agenzia nazionale per la valutazione dell’Università ed Enti pubblici di ricerca • Fondo per gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica FIRST (accorpando i fondi esistenti ed aumentando le risorse) • Sblocco assunzioni ricercatori e piano triennale per la loro assunzione; assorbimento precariato all’Università • Fondo ordinario per l’Università escluso dal meccanismo di riduzione degli stanziamenti (art. 53) • Passi da compiere: • Accrescere autonomia e responsabilità degli atenei • Migliorare il sistema di incentivi; collegare i finanziamenti ai risultati • Espandere l’investimento in ricerca del settore privato

  15. 4) Lavoro e previdenza • Passi compiuti con la LF 2007: • Riduzione cuneo alle imprese solo per lavoratori a tempo indeterminato • Aumento dei contributi sociali dei lavoratori precari • Stabilizzazione precari del pubblico impiego e nei piccoli comuni • Istituzione del Fondo per l’emersione del lavoro irregolare • Adeguamento aliquote contributive a quelle di computo per artigiani, commercianti e lavoratori dipendenti • Passi da compiere: • Il riassorbimento del lavoro precario richiede maggiore flessibilità e mobilità del lavoro sia nel pubblico impiego che nel settore privato • Sviluppo della previdenza integrativa • Attuazione del memorandum d’intesa sulle pensioni • Avvio di un moderno sistema di ammortizzatori sociali

  16. Appendice

  17. 1. Risanamento strutturale dei conti pubblici I risultati della Manovra • L’Italia esce dalla zona pericolo: • Deficit al di sotto del 3% nel 2007 • Rapporto debito / PIL scende dal 2007 e sotto il 100% nel 2011 • Risanamento strutturale: la manovra ha effetti permanenti • Spesa corrente primaria: stabilizzata nel 2007 e in calo dal 2008; • Spesa in conto capitale: riprende a crescere dal 2007 • Risanamento ancora incompleto, ma finita l’emergenza • ‘Liberate’ risorse per crescita ed equità • Maggiore fiducia e clima favorevole all’investimento • Maggiore equità intergenerazionale

  18. 2. Promozione dello sviluppo I risultati della Manovra • Crescita e competitività: • Riduzione cuneo fiscale • Fondo per la competitività • Investimenti in ricerca di base ed industriale • Fondo per la finanza d’impresa • Crediti d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno • Investimenti in infrastrutture • edilizia, ferrovie, porti • Politiche per l’ambiente, il territorio e il settore agroalimentare • Funzionamento dello Stato • istituzioni scolastiche, giustizia, ordine pubblico; servizi essenziali

  19. 3. Maggiore equità sociale I risultati della Manovra • Ridistribuzione del reddito orientata all’equità e coesione sociale • Riforma Irpef e revisione del sistema delle detrazioni e di sostegno alle famiglie • Le misure di contrasto all’evasione ed elusione fiscale • Lavoro • Riequilibrio incentivi per favorire il lavoro a tempo indeterminato e occupazione femminile • Politiche per l’occupazione e di sostegno ai disoccupati • Politica del Mezzogiorno • Altri interventi sociali • Famiglia, asili nido, anziani, non autosufficienti; Inclusione sociale immigrati; politiche per la casa; tutela dei diritti delle donne; giovani, sport; libri di testo gratuiti

  20. 4. Avvio di riforme più ampie I risultati della Manovra • Amministrazione pubblica: • Riduzioni e accorpamenti uffici ministeriali • Riorganizzazione enti e organismi pubblici • Aumento dell’efficienza del sistema fiscale e lotta all’evasione • Contenimento organici in enti locali, sanità e scuola • Valorizzazione patrimonio pubblico e demanio • Regioni, Comuni, Province • Federalismo fiscale: autonomia gestionale e disponibilità di leve tributarie • Sanità • Contenimento spesa, prezzi e tariffe; riqualificazione dei servizi e tecnologica; compartecipazione e responsabilizzazione • Previdenza • Memorandum d’intesa: aumento flessibile e volontario della vita lavorativa; anticipo previdenza integrativa; sviluppo ammortizzatori sociali moderni

  21. Deficit e debito pubblico (1990-2007)

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