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stimolazione. Stimolazione Elettrica a Corrente Costante. La Stimolazione Elettrica Avviene a Corrente Costante in quanto è l’intensità di corrente (e non la tensione utilizzata per generarla) che caratterizza l’effetto fisiologico della stimolazione stessa
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Stimolazione Elettrica a Corrente Costante • La Stimolazione Elettrica Avviene a Corrente Costante in quanto è l’intensità di corrente (e non la tensione utilizzata per generarla) che caratterizza l’effetto fisiologico della stimolazione stessa • Lo Stimolatore ha due elettrodi (Anodo-Positivo e Catodo-Negativo) di cui per convenzione di definisce Stimolante il Catodo Legge di Ohm: V= I x R I= V/R Stimolante Catodo Anodo Stimolatore
Stimolazione Elettrica a Corrente Costante • La corrente che va a stimolare il nervo induce un campo elettrico che viene rilevato dall’Amplificatore Differenziale in misura proporzionale a: • Intensità e Durata dello Stimolo Elettrico • Impedenza di Contatto ai Terminali di Stimolazione • Posizione dei Terminali di Stimolazione Amplificatore Stimolatore N.B. La Terra va sempre posizionata tra Stimolante e Registrante
Artefatto da Stimolo: Modello Semplificato • Impedenza Cutanea Costante = 500 • Impedenza di Contatto = 1000 – 10000 Impedenza di Contatto VSTIM = ISTIM· (ZCut + 2 · ZCont) ZCont Impedenza Cutanea ZCut Stimolatore ZCont • Per stimolare a 20 mA la Tensione ai morsetti dello Stimolatore vale: • VSTIM = 50 V se Impedenza di Contatto = 1000 • VSTIM = 410 V se Impedenza di Contatto = 10000 V= I x R I= V/R • Maggiore è l’Impedenza di Contatto Maggiore è la Tensione richiesta
1 2 t [msec] Conduzione Volumetrica • La Conduzione Volumetrica propaga il campo Elettrico fino alla zona di Registrazione in modo poco dipendente dalla distanza • L’impulso dell’Artefatto viene filtrato dal volume conduttore e dagli amplificatori risultando nella sua caratteristica forma V[V] 200 100 1 2 3 4 t [msec] • Ampiezza Segnale può essere molto Inferiore a quella dell’Artefatto
V[V] 100 50 1 2 t [msec] 1 2 3 4 t [msec] Conduzione Volumetrica • La Conduzione Volumetrica propaga il campo Elettrico fino alla zona di Registrazione in modo poco dipendente dalla distanza • L’impulso dell’Artefatto viene filtrato dal volume conduttore e dagli amplificatori risultando nella sua caratteristica forma • Ampiezza Segnale può essere molto Inferiore a quella dell’Artefatto
1 2 t [msec] Conduzione Volumetrica • La Conduzione Volumetrica propaga il campo Elettrico fino alla zona di Registrazione in modo poco dipendente dalla distanza • L’impulso dell’Artefatto viene filtrato dal volume conduttore e dagli amplificatori risultando nella sua caratteristica forma V[V] 50 25 1 2 3 4 t [msec] • Ampiezza Segnale può essere molto Inferiore a quella dell’Artefatto • Latenza Segnale può essere minore Tempo Decadimento dell’Artefatto
Artefatto da stimolo • Terra tra stimolatore ed el. registranti • Ridurre la differenza d’impedenza • Usare cavi coassiali • Abbassare l’intensità dello stimolo • Ruotare l’anodo mantenendo la posizione del catodo • Aumentare la distanza tra stimolatore ed elettrodi registranti • Evitare che i cavi si incrocino
Iperpolarizzazione della membrana in prossimità dell’anodo Blocco anodico
Stimolazione sovramassimale Dovrebbe essere utilizzata un’intensità di stimolazione del 15-20% superiore all’intensità massimale
Intensità dello stimolo ed amp. del MAP 7.4 mA 8.4 mA 9.4 mA 10.4 mA 13.4 mA
Intensità dello stimolo e latenza Uno stimolo troppo intenso potrebbe determinare una diffusione della corrente lungo il nervo con accorciamento della latenza
Co-stimolazione di nervi adiacenti Uno stimolo troppo intenso o la stimolazione in sedi anatomiche particolari può indurre la stimolazione contemporanea di nervi vicini