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Dinamiche economiche, valori e competenze delle imprese nella produzione nautica in Italia. La nautica negli Studi di Settore. Carrara, 10 febbraio 2012. 1. La nautica negli Studi di Settore.
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Dinamiche economiche, valori e competenze delle imprese nella produzione nautica in Italia La nautica negli Studi di Settore Carrara, 10 febbraio 2012 1
La nautica negli Studi di Settore • I dati commentati sono raccolti dalla SOSE (Società per gli Studi di Settore) che, sulla base dei dichiarativi fiscali delle imprese con fatturato non superiore ai 5,1 milioni di euro, è in grado di ricostruire per ogni settore di attività economica • il fatturato, • il valore aggiunto, • l’occupazione, • -i bilanci aggregati (conto economico e stato patrimoniale).
La definizione della nautica negli Studi di Settore - 1 Le attività economiche gestite dallo Studio di Settore UD37U - “Costruzione e riparazione di imbarcazioni”-, nel seguito del capitolo trattate come “filiera della piccola nautica” sono quelle corrispondenti ai seguenti codici Ateco 2007. 1.30.11.02 – Cantieri navali per costruzioni metalliche (esclusi i sedili per navi); 2.30.12.00 – Costruzioni da diporto e sportive; 3.33.15.00 – Riparazione e manutenzione di navi commerciali e imbarcazioni da diporto (esclusi i loro motori).
La definizione della nautica negli Studi di Settore - 2 Negli Studi di Settore la nautica da diporto, intesa come l’insieme delle attività di costruzione di imbarcazioni e di quelle legate alla manutenzione e alla riparazione delle stesse, non è individuabile con precisione. In effetti, è possibile isolare senza ambiguità solo l’attività di produzione. (La costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive è infatti individuata dal codice 30.12.00)… ...mentre il refitting (ossia la riparazione e la manutenzione delle imbarcazioni) include in un unico aggregato sia la parte della riparazione e della manutenzione riguardante le imbarcazioni da diporto sia quella che invece interessa le imbarcazioni per usi commerciali.
La definizione della nautica negli Studi di Settore - 3 All’interno della filiera, il refitting è però l’attività di gran lunga prevalente… …seguita dalla produzione di imbarcazioni da diporto. Il peso di questi due segmenti è sempre superiore ai 75 punti percentuali (87,1% le imprese; 78,1% gli addetti;79,6% i ricavi; 76,3% il valore aggiunto) il peso ridotto delle produzioni identificate dal codice Ateco 30.11.02 (Cantieri Navali per Costruzioni Metalliche) permette di trattare la filiera della nautica individuata dagli Studi di Settore come una proxi, seppure sovradimensionata, del diporto propriamente detto.
Le performance della nautica negli studi di settore e nelle analisi di scenario La composizione strutturale della filiera della nautica negli Studi di Settore è diversa rispetto a quella che emerge dalle indagini di scenario che riferiscono soprattutto degli andamenti economici della Cantieristica. Se, infatti, negli Studi di Settore il refitting è il settore di attività di gran lunga prevalente, nelle indagini Ucina (riferite principalmente alla cantieristica) esso appare residuale. Ad esempio, nel 2009 il refitting rappresentava il 42,4% del fatturato negli Studi di Settore contro il 5,7% stimato da Ucina
Le performance della nautica negli studi di settore e nelle analisi di scenario La diversa composizione delle realtà monitorate (Studi di Settore/Piccola Nautica e Ucina/Cantieristica) ne spiega le diverse performance.
Le performance della nautica negli studi di settore e nelle analisi di scenario La migliore performance della Piccola Nautica è ascrivibile proprio al maggior peso che, al suo interno, ha il refitting. Infatti, mentre il fatturato del settore della produzione delle imbarcazioni da diporto e sportive ha registrato diminuzioni significative sia nel 2008 che nel 2009; quello del refitting, ancora in espansione nel 2008 (+6,0% su base annua) cominciava a diminuire pesantemente solo nel 2009 (-9,3%).
Redditività e Struttura Finanziaria Mediante la banca dati degli Studi di Settore è possibile effettuare analisi di performance delle imprese della Piccola Nautica mediante la costruzione di appositi indici di bilancio
La filiera della piccola nautica e la crisi del 2008-2009 • La filiera della piccola nautica è stata colpita duramente dalla crisi. La redditività della filiera si è assottigliata fortemente nel 2008 ed è crollata l’anno seguente quando è risultata negativa. Il Roe della filiera della piccola nautica Anni 2005-2009, valori percentuali
La filiera della piccola nautica e la crisi del 2008-2009 L’andamento deludente della redditività ha determinato una diminuzione della liquidità corrente e un allungamento dei tempi di incasso dei crediti commerciali Si è quindi accentuata la dipendenza dal credito bancario. Liquidità e tempi medi di incasso della filiera della piccola nautica Anni 2005-2009 (valori percentuali e espressi in numero di giorni)
La filiera della piccola nautica e la crisi del 2008-2009 Anche la struttura finanziaria delle imprese è stata toccata dalla crisi. Di fatto la filiera si lascia la crisi alle spalle con uno di salute non eccellente con un grado di capitalizzazione non ottimale. Si tratta però di uno stato di cose che, ancorché determinato dalla crisi stessa, risultava evidente già prima del 2008-2009