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27 marzo 2012 MUGGIA. 29 marzo 2012. Grado. Grado.
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29 marzo 2012 Grado Grado
Grado è un’isola sabbiosa posta tra il mare e la laguna, conosciuta anche come “Isola d’oro” per il colore della sabbia delle sue spiagge. È una delle mete più rinomate dell’Adriatico non solo per queste ultime, ma anche per il caratteristico centro storico. La basilica di S. Eufemia, realizzata nel VI secolo sul sito di una basilica del secolo precedente, è caratterizzata, all’esterno da un campanile quattrocentesco e dal Lapidario, e all’interno da tre navate delimitate da colonne romane e dal Battistero a pianta ottagonale .
Aquileia 29 marzo 2012
La città di Aquileia, fondata nel 181 a.C. dai Romani, divenne una ricca città e, secoli dopo, fu sede di un Patriarcato fra i più potenti del Medioevo, trasferito poi a Grado a causa dell’arrivo dei Longobardi, che invasero Aquileia nel 568. Nel Quattrocento, Aquileia venne occupata dai Veneziani per poi divenire possedimento del Sacro Romano Impero e tornare, successivamente, sotto la Repubblica di Venezia. La città entrò a far parte, alla fine del Settecento, dei possedimenti dell’Impero Asburgico, rimanendovi fino alla Prima Guerra Mondiale. Divenne parte dell’Italia soltanto nel 1918.
Il più famoso dei monumenti di Aquileia è la Basilica dei Patriarchi risalente all’inizio del IV secolo, un capolavoro romanico che è stato rimaneggiato nei secoli per poi assumere forme gotiche nel XIV secolo e rinascimentali durante il governo di Venezia. Fra le opere d’arte eccezionali che la basilica ha preservato nei secoli si ricorda il bellissimo mosaico sul pavimento di età paleocristiana. Dell’antichissimo Foro e della sua Basilica sono riemerse, durante gli scavi archeologici, diverse colonne scanalate ed è stata recuperata anche una parte dei pavimenti. Ad Aquileia sono emersi, inoltre, resti di abitazioni private e un Sepolcreto. Sfortunatamente i siti archeologici che possono essere visitati in diverse zone della città rappresentano una parte esigua dell’inestimabile patrimonio della città.
Palmanova 29 marzo 2012
Costruita nel 1593 per volontà della Serenissima Repubblica di Venezia a difesa dei confini verso l’Austria, la città-fortezza di Palmanova è stata proclamata monumento nazionale per il suo particolare sistema fortificato. Caratteristica è la sua struttura a forma di stella. La Piazza Grande, un tempo denominata Piazza d’Armi, è un ampio spazio perfettamente esagonale, al centro del quale si erge un basamento in pietra d’Istria; su questa base monumentale si innalza l’alto stendardo, simbolo della fortezza stessa. Nella piazza si trovano gli edifici storici più importanti della città : Il Duomo Dogale, Il Palazzo del Provveditore Generale, Il Palazzo del Governatore alle armi, La Loggia della Gran Guardia, Il Palazzo del Monte di Pietà.
Il Duomo di Palmanova (1615-1636), elemento principale della Piazza Grande, è considerato il monumento più importante dell’architettura religiosa veneta del Friuli-Venezia Giulia. Le otto colonne accostate e sovrapposte in due ordini, dorico e ionico, e la doppia trabeazione, sono gli elementi con i quali l’autore ha giocato per dar luce e ombra a tutto l’insieme. Il sistema delle proporzioni è perfetto; anche l’inclinazione della facciata, dona una singolare prospettiva. All’interno riappare il doppio ordine della facciata e lo stesso stile rinascimentale, con sovrapposizioni barocche.
Il Palazzo del Provveditore Generale è l’attuale sede del Municipio. Ha mantenuto sino ad oggi, con il suo Salone d’Onore e la Sala Consiliare, funzioni di rappresentanza degne del suo glorioso passato. Il Palazzo del Governatore alle Armi era sede del comando militare della fortezza e deposito di armi. L’edificio oggi è diventato sede della Direzione del Museo Storico Militare.
La Loggia della Gran Guardia fu costruita per ospitare truppe di militari e un corpo di guardia. Accanto a questo edificio, vi è un’altra struttura d’archi, un tempo denominata Loggia dei Mercanti, all’interno della quale si trova il Monumento ai Caduti in guerra.
L’accesso alla Città di Palmanova è possibile attraverso le Tre Porte Monumentali. Porta Cividale Porta Aquileia Porta Udine
