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Lezioni di macroeconomia. Lezione 3. Cristiana.donati@unina.it. Nel considerare il funzionamento di un sistema economico nel suo complesso si prenderanno in considerazione tr grandi categorie di operatori economici (hp.: economia chiusa).
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Lezioni di macroeconomia Lezione 3 Cristiana.donati@unina.it
Nel considerare il funzionamento di un sistema economico nel suo complesso si prenderanno in considerazione tr grandi categorie di operatori economici (hp.: economia chiusa) • Famiglie → acquistano e vendono beni, forniscono servizi alle imprese, contraggono debiti, concedono prestiti alle imprese e allo stato • Imprese → sono quei operatori economici che acquistano i servizi produttivi e li utilizzano per ottenere beni da vendere sul mercato. • Governo → acquista beni e servizi “pubblici”, impone tasse agli altri agenti economici (e vedremo in seguito controlla la moneta)
Il PIL è il principale indicatore della capacità produttiva di un sistema economico • PIL → è il valore di tutti i beni finalie i servizi prodotti in un anno all’interno di una nazione • I beni finali sono quelli acquistati dai consumatori finali e si contrappongono ai beni intermedi • I beni intermedi sono prodotti da un’impresa e utilizzati come input da altre imprese Un’impresa che utilizza come input beni intermedi accresce il loro valore, perché produce beni che hanno un valore di mercato superiore a quello dei beni intermedi impiegati
Itre metodi per calcolare il PIL: • Il metodo del reddito → si sommano i redditi percepiti da tutti i fattori di produzione (tutto il PIL prodotto verrà distribuito come remunerazione dei fattori produttivi impiegati per produrlo) • Il metodo della spesa → si sommano tutte le spese per l’acquisto di beni e servizi finali (tutte le remunerazioni degli operatori economici saranno in parte spese nell’acquisto di beni e servizi finali e in parte risparmiate e formeranno quindi gli investimenti) • Il metodo del V.A. → v.d slide successiva
Il valore aggiunto (v.a.), per un’impresa, è pari alla differenza tra il valore dei prodotti venduti da un’impresa e il valore dei beni intermedi utilizzati nella produzione • Il calcolo del PIL mediante il metodo del prodotto o del v.a. • Per ogni impresa si calcola la differenza tra il valore dei beni prodotti e il costo dei beni intermedi per produrli (ossia il v.a. dell’impresa • L’ammontare del Pil si ottiene calcolando il v.a. da tutte le imprese del sistema economico
Consumo Investimento e Risparmio • Beni di consumo → sono tutti quei beni che soddisfano direttamente i nostri bisogni • Beni d’investimento → beni che contribuiranno alla produzione di altri beni in futuro (es. trattori, centrali elettriche, strade, ponti) Maggiore è la quantità di beni e servizi consumata in un anno da una certa comunità, più elevato è il suo tenore di vita
Tuttavia accrescere il consumo corrente è poco lungimirante→ consumare di più oggi significa (risparmiare) investire meno e quindi precludersi la possibilità di consumare di più in futuro • Infatti come abbiamo visto in un’economia chiusa e senza settore pubblico: Y = C + I Y - C = S → S = I Le famiglie non investono direttamente in capitale, ma attraverso il risparmio (limitando il consumo presente) prestano denaro alle banche e ad altre istituzioni finanziarie che a loro volta prestano denaro alle imprese. Queste ultime investono quando acquistano nuovi stabilimenti e macchinari. Per procurarsi il denaro per effettuare gli I le imprese chiedono prestiti alle banche o emettono nuove azioni che sono acquistate dalle famiglie o dalle istituzioni finanziarie nel mercato dei capitali.
Determinazione del reddito nazionale in un’economia chiusa senza settore pubblico Eccessi o deficienze di domanda tendono ad essere eliminati attraverso variazioni di produzione e di reddito La produzione si adegua alle variazioni della domanda N.B.ciò può avvenire perché abbiamo ipotizzato che i fattori produttivi sono solo parzialmente utilizzati
Determinazione del reddito nazionale in un’economia chiusa senza settore pubblico Sostituendo la (2.4) e la (2.1) nella (2.3), e tenendo conto che Y = Yd, si ottiene: • Y = c0 + c1Yd + I0 (2.7) Da cui, risolvendo per Y, si ha: • Y* = (1/ (1 – c1)) (c0 + I0) (2.8) Determinazione algebrica dell’equilibrio
Determinazione del reddito nazionale in un’economia chiusa senza settore pubblico • Il reddito d’equilibrio Y* è quindi proporzionale al livello degli investimenti oltre che alla componente autonoma dei consumi c0 • Il coefficiente di proporzionalità 1/(1 – c1) è chiamato moltiplicatore keynesiano ed è dato dal reciproco della propensione marginale al risparmio
Determinazione del reddito nazionale in un’economia chiusa senza settore pubblico • Determiniamo la variazione che si ha nel reddito d’equilibrio in seguito ad una variazione del livello degli investimenti: Y* + ΔY = (1/(1 – c1))(c0 + I0 + ΔI) ΔY = (1/(1 – c1)) ΔI L’incremento del reddito è dato dal moltiplicatore per l’incremento degli investimenti