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LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLO 7

LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLO 7. Equilibrio macroeconomico con prezzi fissi, il modello IS-LM Efficacia delle politiche fiscali e monetarie. Verso un modello di sintesi. Abbiamo studiato: Mercato dei beni Mercato della moneta

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LEZIONI DI MACROECONOMIA CAPITOLO 7

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Presentation Transcript


  1. LEZIONI DIMACROECONOMIA CAPITOLO 7 Equilibrio macroeconomico con prezzi fissi, il modello IS-LM Efficacia delle politiche fiscali e monetarie

  2. Verso un modello di sintesi Abbiamo studiato: • Mercato dei beni • Mercato della moneta • Definiamo ora un modello interdipendente in cui sono determinati simultaneamente i valori di equilibrio di tutte le variabili macroeconomiche rilevanti

  3. Mercato dei beni e curva IS

  4. Mercato dei beni e curva IS • Sappiamo che : • con prezzi dati • e capacità produttiva inutilizzata • Il livello del reddito d’equilibrio in un sistema economico in presenza del settore pubblico: Y = C(Y – T) + I + G

  5. Mercato dei beni e curva IS • Gli investimenti programmati dalle imprese sono correlati al tasso d’interessei ed al livello di produzioneY • esiste una relazione inversa tra il livello degli investimenti ed il tasso d’interesse ed una diretta tra livello degli investimenti e volume della produzione • La condizione d’equilibrio tra domanda aggregata e produzione diventa: Y = C(Y – T) + I(i, Y) + G

  6. Mercato dei beni e curva IS Y = C(Y – T) + I(i, Y) + G Il livello della produzione Y deve essere uguale alla domanda aggregata di beni da parte delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione

  7. Mercato dei beni e curva IS L’equilibrio si raggiunge nel punto in cui la domanda coincide con la produzione, il che avviene nel punto A Quando la funzione DD interseca la retta a 45° Il reddito d’equilibrio è pari a Y0 DD DD A 45° Y0 Y O

  8. Mercato dei beni e curva IS Che cosa succede se il tasso d’interesse varia? Un tasso d’interesse più alto provoca una riduzione dell’investimento La curva di domanda DD si sposta verso il basso in DD1: per un dato livello di produzione, ora la domanda è più bassa Il nuovo equilibrio si trova in corrispondenza dell’intersezione della nuova curva di domanda DD1 con la retta a 45°, nel punto B. Il livello d’equilibrio della produzione ora è Y1 DD DD A DD1 B 45° Y1 Y0 Y O Figura 2

  9. Mercato dei beni e curva IS Quello che accade è che: • un aumento del tasso d’interesseriduce l’investimento •  tale riduzione fa diminuire la produzione, che a sua volta riduce ulteriormente il consumo e l’investimento Che meccanismo si attiva? La riduzione iniziale dell’investimento genera una diminuzione maggiore della produzione attraverso l’effetto del moltiplicatore

  10. Mercato dei beni e curva IS DD La relazione fra tasso d’interesse e produzione è rappresentata dalla curva negativamente inclinata chiamata curva IS L’equilibrio sul mercato dei beni implica che un aumento del tasso d’interesse porta ad una riduzione della produzione DD (i0) DD1 (i1) 45° i i1 i0 IS Y1 Y0 Y O

  11. Mercato dei beni e curva IS • Analizziamo ora gli spostamenti della curva IS • Notiamo che abbiamo derivato la curva IS per dati valori delle imposte (T) e della spesa pubblica (G) • Variazioni di T o di G sposteranno la curva IS nel piano i T1 > T0 i0 IS0 (T0) IS1 (T1) Y1 Y0 Y O • Consideriamo un aumento delle imposte, da T0 a T1 • Per un dato il tasso d’interesse, diminuirà il reddito disponibile e di conseguenza il consumo, causando una riduzione nella domanda di beni e, attraverso il moltiplicatore, una riduzione nella produzione d’equilibrio • Illivello d’equilibrio della produzione diminuisce da Y0 a Y1

  12. Mercato dei beni e curva IS In generale: • ogni variazione che, dato il tasso d’interesse, determina una riduzione della produzionefa spostare la curva IS verso sinistra • aumento delle imposte • riduzione della spesa pubblica • sfiducia dei consumatori • ogni variazione che, dato il tasso d’interesse, determina un aumento della produzionefa spostare la curva IS verso destra • riduzione delle imposte • aumento della spesa pubblica • fiducia dei consumatori

  13. Mercato della moneta e curva LM

  14. Mercato della moneta e curva LM • Offerta di moneta è esogenamentedeterminata dalla banca centrale • Domanda di moneta è una funzione del redditoY, e del tasso di interessei • un aumento del redditoaumenta la domanda di moneta • un aumento del tasso d’interessediminuisce la dom. di moneta • L’equilibrio sul mercato monetario richiede che l’offerta di moneta sia uguale alla domanda di moneta: Ms = Md(Y, i)

  15. Mercato della moneta e curva LM • L’offerta di moneta è data dalla retta verticale MS • La domanda di moneta MD, per un dato Y0, è funzione decrescente del tasso d’interesse • In equilibrio (A) il tasso d’interesse è pari ad i0 i Y1 > Y0 B i1 A i0 MD (Y1) MD (Y0) MS M O • Consideriamo un incremento del reddito da Y0 a Y1 • gli individui aumentano la loro domanda di moneta per ogni livello del tasso d’interesse • La domanda di moneta si sposta verso destra in MD (Y1) • Il nuovo equilibrio è in B, con un tasso d’interesse più alto i1

  16. Mercato della moneta e curva LM Perché un aumento del reddito provoca un aumento del tasso d’interesse? • Se il reddito aumenta cresce la domandadi moneta ma l’offerta di moneta è data  il tasso di interesse deve pertanto aumentare generando una riduzione della domanda di moneta  l’aumento di i finisce quando ha compensato l’aumento di domanda di moneta generato dall’aumento del reddito • A questo punto la domanda di moneta è uguale all’offerta di moneta iniziale e il mercato monetario è di nuovo in equilibrio

  17. Mercato della moneta e curva LM • Possiamo studiare la relazione tra produzione e t.i. • Se aumenta il reddito la domanda di moneta aumenta • Il tasso di interesse di equilibrio aumenta da i0 ad i1 • Tracciamo una curva nello spazio cartesiano (i, Y) chiamata LM LM i i Y1 > Y0 B B i1 MD (Y1) A A i0 MD (Y0) MS Y0 Y1 M Y O O

  18. Mercato della moneta e curva LM LM0 (MS,0) Analizziamo ora gli spostamenti della curva LM • Sela banca centrale aumenta l’offerta reale di moneta da MS,0 a MS,1 • dato Y, il tasso d’interesse compatibile con l’equilibrio sul mercato monetario è più basso • La curva LM si sposta verso il basso, da LM0 a LM1 LM1 (MS,1) i i0 i1 Y O Y0

  19. L’equilibrio macroeconomico

  20. L’equilibrio macroeconomico L’EM individua le coppie di i ed Y che tengono simultaneamente in equilibrio il mercato dei beni e il mercato della moneta • Disegniamo le curve IS ed LM sullo stesso grafico • Il redditoY, è misurato sull’asse orizzontale, il tasso d’interessei è misurato sull’asse verticale i LM A i0 IS Y O Y0

  21. L’equilibrio macroeconomico • Ogni punto della curva IS corrisponde all’equilibrio sul mercato dei beni • Ogni punto della curva LM corrisponde all’equilibrio sul mercato monetario • Solo nel punto A le due condizioni di equilibrio sono entrambe soddisfatte • Questo significa che il punto A, cui è associato il livello della produzione,Y0, ed il tasso d’interesse i0, rappresenta l’equilibrio macroeconomico generale ossia quello in cui si realizza l’equilibrio in entrambi i mercati

  22. L’equilibrio macroeconomico • Lo schema teorico di determinazione del reddito non assicura che in equilibrio vi sia la completa utilizzazione dei fattori produttivi •  Si può verificare: • disoccupazione forza lavoro • sottoccupazione degli impianti •  C’è spazio per azioni di policy! • stimolare la domanda globale • accrescere la produzione

  23. Le azioni di Policy

  24. Politica fiscale • Politica espansiva fiscale aumento della spesa pubblica e/o riduzione delle imposte •  aumento del disavanzo di bilancio che dovrà essere finanziato • aumento di base monetaria • emissione di titoli di stato • Spostamento della curva IS verso destra

  25. Politica fiscale • Un incremento del disavanzo pubblicofinanziato con titoligenera un aumento del reddito d’equilibrio • Se il tasso d’interesse restasse invariato il reddito passerebbe da Y1 a Y2 • Tuttavia si manifesta un fenomeno di “retroazione monetaria”  resta immutata la quantità di moneta presente sul mercato  aumenta il tasso d’interesse rispetto alla situazione iniziale  il reddito anziché giungere a Y2, si stabilizza al livello di Y1 i LM C i1 A B i0 IS1 IS Y O Y0 Y1 Y2

  26. Politica fiscale Perché il reddito d’equilibrio è Y1 e non Y2? • La maggiore spesa pubblica mette in moto il moltiplicatore che fa crescere il reddito (portandolo, in teoria, da Y0 ad Y2) • Ma la crescita del redditoaumenta la domanda di moneta per transazioni, siccome abbiamo assunto che la quantità di moneta nell’economia è rimasta invariata, per aumentare la quantità di moneta la gente vende i titoli • Se aumenta il volume di titoli venduti diminuisce il loro prezzo e quindi (relazione inversa prezzo/tasso d’interesse) il tasso d’interesse tenderà a crescere • L’aumento del tasso d’interesse scoraggerà una serie d’investimentiprivati, diventati non più convenienti ai nuovi livelli del costo del denaro • Il reddito tende a ridursi a causa della contrazione degli investimenti (passando da Y2 ad Y1)

  27. Politica fiscale • La retroazione monetaria è • tanto più intensa quanto più elevati sono • l’elasticità della domandadi monetarispetto al reddito • l’elasticitàdegliinvestimenti rispetto al tasso d’interesse • tanto più debole quanto più alta è • l’elasticità della domanda di monetarispetto al tasso d’interesse

  28. Politica fiscale In altri termini: • Alta elasticità della domanda di monetarispetto al tasso d’interesse appiattisce la curva LM e impedisce un forte rialzo del tasso d’interesse • Alta elasticità degli investimential tasso d’interesse diminuiscono l’inclinazione negativa della IS e creano le condizioni per una forte retroazione monetaria

  29. Politica fiscale Un caso particolare (LM piatta): • Trappola della liquidità keynesiana  LMorizzontale • L’immobilità del tasso d’interesseannulla la retroazione monetaria e consente di sviluppare integralmente il moltiplicatore keynesiano

  30. Politica fiscale i LM i0 = i1 B IS1 IS O Y1 Y Y0

  31. Politica monetaria • Gli interventi di politica monetaria sono intrapresi dalla banca centrale • Politiche monetarie espansive provocano uno spostamento della LM verso destra • riduzione del tasso d’interesse • aumento degli investimenti • Ciò mette in moto un meccanismo di moltiplicazioneidentico a quello della spesa pubblica

  32. Politica monetaria • la politica monetaria espansiva della banca centrale produce: • riduzione del tasso d’interesse d’equilibrio da i0 ad i1, • incremento del livello di produzione da Y0 aY1. LM i LM1 A i0 B i1 IS Y O Y0 Y1

  33. L’efficacia delle politiche monetarie e fiscali a confronto • Una politica fiscale espansiva sarà poco efficace e avrà un effetto relativamente debole sul reddito di equilibrio se provocherà un aumento considerevole del tasso di interesse e quindi si accompagnerà ad un consistente effetto di spiazzamento degli investimenti privati. • Al contrario, la politica fiscale sarà molto efficace e quindi avrà un effetto relativamente forte sul reddito di equilibrio, se essa non fa aumentare di molto il tasso di interesse.

  34. Valutazione dell’efficacia della politica monetaria • Una politica monetaria espansivasarà poco efficace e avrà un effetto relativamente debole sul reddito di equilibrio se provocherà una riduzione modesta del tasso di interesse, a seguito dell’aumento dell’offerta di moneta, e se tale riduzione influenzerà in misura limitata gli investimenti privati. • Se la domanda di moneta è poco sensibile al tasso di interesse, l’aumento dell’offerta di moneta riduce di molto il tasso di (Politica Monetaria efficace)

  35. Valutazione dell’efficacia della politica fiscale

  36. Valutazione dell’efficacia della politica monetaria

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