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Una giornata da primitivi. La classe 3^ all' Archeopark. Eccoci arrivati alla meta, pronti a visitare questo museo all’aperto . . . sotto un cielo . . . coperto!!!!!.
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Una giornata da primitivi La classe 3^ all' Archeopark
Eccoci arrivati alla meta, pronti a visitare questo museo all’aperto . . . sotto un cielo . . . coperto!!!!!
Prima di dare inizio alla caccia . . . si aprono le danze e inventiamo balli tribali propiziatori e allora il trucco è indispensabile
Tutti, ma proprio tutti, impariamo ad usare arco e frecce per colpire gli animali Colpito!
Con la tecnica del frottage e con il carbone, riproduciamo sul foglio le incisioni rupestri realmente presenti sulle rocce di Capodiponte
Eccoci alle prese con il trapano a volano: abbiamo scoperto che. . . fare un buchetto, non è per niente uno scherzetto!!
Se il pane vogliamo mangiare, i chicchi dobbiamo macinare. Questa è un’arte: non devi picchiare perché i chicchi fai saltare, devi solo costantemente sfregare e così farli sbriciolare
Da ogni pietra la farina raccogliamo e tutta la uniamo in unico mortaio
Con tutta quella fatica. . . ecco solo poca farina, abbastanza per un panino; aggiungiamo acqua e impastiamo poi inforniamo.
Ed eccoci alle prese con la battitura del rame. Sui paletti concavi battiamo la lastra di rame e creiamo un piccolo recipiente.
Ora lavoriamo l’argilla per realizzare un medaglione ornamentale. Usiamo bene mani e dita.
Un tiro alla fune originale, ci permette l’ acqua di solcare.
Ecco la ricostruzione delle case dei nostri antenati: canne, argilla e fango e palafitte per difendersi dagli animali, ma anche per guadagnare spazio da coltivare.
Ecco il loro telaio …le loro stoviglie… …i loro attrezzi …
La giornata da primitivi è ormai finitaE con piacereTorniamo alla moderna vita