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GLI ANTI-VEGF Utilizzo clinico
IL VEGF • Espresso in tessuti differenti quali cervello, fegato, rene e milza, è stato ritrovato anche nell’ovaio durante la formazione del corpo luteo, nell’utero durante la crescita dell’endometrio vascolare e nella fase proliferativa della cicatrizzazione di una ferita. Diversi meccanismi sono coinvolti nella regolazione del gene per VEGF. Un ruolo rilevante è giocato dalla tensione tissutale di O2 S.Liekens, E.De clercq, J.Neyts. Angiogenesis: regulators and clinical applications. Biochemical Pharmacology 61 (2001) 253-270 H.H.C. Lichtenbeld, M.C.E. van Dam-Mieras, H.F.P. Hillen. Humour angiogenesis: pathophysiolgy and clinical significance. Netherlands Journal of Medicine 49 (1996) 42-51
IL VEGF • Acronimo per “vascular endothelial growth factor • Degrada la membrana basale circostante dei capillari con enzimi (METALLOPROTEINASI) • Innesca la migrazione orientata delle c.endoteliali mediante molecole di adesione (TRANSMEMBRANA e INTEGRINE) DIFFERENZIAZIONE IN NEOVASI CAPILLARI QUINDI…
L’ARMA :GLI ANTI-VEGF • BEVACIZUMAB (AVASTINA®) • RANIBIZUMAB (LUCENTIS®) • PEGAPTANIB (MACUGEN®)
IL BERSAGLIO :IL RECETTORE 4 ISOFORME • 206 • 189 • 165 • 121 AMINOACIDI
I RECETTORI VEGF-165: presente in tutte le cellule che producono VEGF, rappresenta la specie molecolare predominante. VEGF-189 e VEGF-121: identificate nella maggior parte delle cellule che esprimono il gene per VEGF VEGF-206: identificata esclusivamente in epatociti fetali umani
L’ARMA :GLI ANTI-VEGF • PEGAPTANIB (MACUGEN®) ATTIVO SOLO SU VEGF-165 Ferrara N., Davis Smyth T.: The biology of vascular endothial growth factor. Endocr. Rev., 18, 4-25, 1997
L’ARMA :GLI ANTI-VEGF • BEVACIZUMAB (AVASTINA®) • RANIBIZUMAB (LUCENTIS®) ATTIVI SU TUTTE LE ISOFORME DEL RECETTORE (VEGF 121- VEGF 165- VEGF 189 – VEGF 206) Ferrara N., Davis Smyth T.: The biology of vascular endothial growth factor. Endocr. Rev., 18, 4-25, 1997
AVASTINA: la nostra scelta • Agisce su TUTTE le isoforme del recettore del VEGF • Assenza di effetti collaterali accertati • Ottimo rapporto COSTO/BENEFICIO (~20-25 €/iniezione) RANIBIZUMAB:~1200 €/INIEZIONE PEGAPTANIB:~ 800 €/INIEZIONE
ATTENZIONE!!!! • La Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) dell’AIFA, con determinazione del 23 maggio 2007, su richiesta della SOI, ha inserito il BEVACIZUMAB (Avastin®) nella legge 648/96 per l’indicazione “Trattamento delle maculopatie essudative e del glaucoma neovascolare” G.U. N.122 del 28 maggio 2007 (serie generale) Determinazione AIFA del 23 maggio 2007
INDICAZIONI PRINCIPALI • Membrane neovascolari senili • Membrane neovascolari miopiche • Occlusioni vascolari • Retinopatia diabetica • Edema maculare post-operatorio
SCHEMA DI TRATTAMENTO 2,5 mg in 0,1 ml di B. ogni 4 SETTIMANE per un totale di 3 INIEZIONI
Membrane neovascolari senili EFFICACE SIA SULLE MEMBRANE CLASSICHE CHE OCCULTE (il PEGAPTANIB è efficace maggiormente sulle m. occulte in fase iniziale) Bashshur ZF, Bazarbachi A, Schakal A, Haddad ZA, El Haibi CP, Noureddin BN. Intravitreal bevacizumab for the managment of choroidal neovascularization in age-related macular degeneration. Am J Ophthalmol 2006; 142:1-9
INDICAZIONI PRINCIPALI • Membrane neovascolari miopiche Il Bevacizumab ha offerto risultati incoragganti 15/22 occhi: miglioramento di + di 2 linee dopo 3 iniezioni e 6 mesi di follow-up Chan WM, Lai TY, Liu DT, Lam DS.Intravitreal Bevacizumab (Avastin) for Myopic Choroidal Neovascularization Six-Month Results of a Prospective Pilot Study. Ophthalmology. 2007 Jun 26;
INDICAZIONI PRINCIPALI 7 occhi con occlusione di branca o della vena centrale retinica con edema maculare Visus di partenza 1/320 Visus dopo 3 iniezioni (1 ogni 3 mesi) e 6 mesi di follow-up: 20/100 • Occlusioni vascolari OTTIMI RISULTATI Costa RA, Jorge R, Calucci D, Melo LA Jr, Cardillo JA, Scott IU. Intravitreal bevacizumab (avastin) for central and hemicentral retinal vein occlusions: IBeVO study. Retina. 2007 Feb;27(2):141-9
INDICAZIONI PRINCIPALI • Efficace nel ridurre la proliferazione vitreo-retinica e l’emovitreo Arevalo JF, Wu L, Sanchez JG, Maia M, Saravia MJ, Fernandez CF, Evans T. Intravitreal bevacizumab (avastin) for proliferative diabetic retinopathy: 6-months follow-up. Eye. 2007 Sep 21 • Utile nel ridurre il sanguinamento intraoperatorio durante la vitrectomia Ishikawa K, Honda S, Tsukahara Y, Negi A. Preferable use of intravitreal bevacizumab as a pretreatment of vitrectomy for severe proliferative diabetic retinopathy. Eye. 2007 Sep 21 • Retinopatia diabetica
NOSTRA ESPERIENZA • 47 OCCHI DI 47 PAZIENTI • Età media: • Periodo di osservazione: Gennaio-Settembre 2007 • 3 gruppi di patologie: Neovascolarizzazioni senili Neovascolarizzazioni miopiche Occlusioni vascolari
POSOLOGIA 1,25 mg in 0,1 ml di B. ogni 4 SETTIMANE per un totale di 3 INIEZIONI
FOLLOW-UP • Visita, FAG & OCT prima dell’infiltrazione • Visita, FAG & OCT dopo 1 mese dall’inf. • Visita, FAG & OCT dopo 1 mese dalla II° i. • Visita, FAG & OCT dopo 1 mese dalla III° i. • Visita, OCT ed eventuale FAG a 3 mesi dall’ultima infiltrazione
Criteri di analisi statistica TEST STATISTICO PER DATI NON PARAMETRICI: TEST DI KOMOLGOROV-SMIRNOV (CONFRONTO TRA 2 CAMPIONI INDIPENDENTI )
Neovascolarizzazioni senili • Pazienti trattati: 24 • Età media dei pazienti: 74 anni • Visus medio prima del trattamento: 20/160 (1-2/10 scarsi) • Visus medio dopo il ciclo di trattamento:20/30 (6/10) • RIDUZIONE DELLE METAMORFOPSIE DOPO LA PRIMA INFILTRAZIONE
Neovascolarizzazioni miopiche • Pazienti trattati: 11 • Età media dei pazienti: 52 aa • Visus medio prima del trattamento:20/125 (1-2/10 circa) • Visus medio dopo il ciclo di trattamento:20/30 (6/10) • RIDUZIONE DELLE METAMORFOPSIE DOPO LA PRIMA INFILTRAZIONE
Occlusioni vascolari* • Pazienti trattati: 12 • Età media dei pazienti: 64 aa • Visus medio prima del trattamento:20/70 (3/10) • Visus medio dopo il ciclo di trattamento:16/20 (8/10) * pazienti con occlusioni venose parcellari coinvolgenti la regione maculare
Effetti collaterali NESSUN EFFETTO COLLATERALE LOCALE O SISTEMICO RILEVATO
1 CASO NON SIGNIFICATIVO OCCLUSIONE DELL’ARTERIA CENTRALE RETINICA Causata non dall’azione diretta del farmaco ma dallo shock termico indotto dalla temperatura di conservazione (+3°C) Risolto immediatamente e senza sequele con una PARACENTESI
….CONCLUDENDO…….. • La nostra esperienza con gli anti-VEGF ed in particolar modo con l’AVASTINA è assolutamente positiva e ricalca i dati confortanti della letteratura. • Non è un punto di arrivo ma sicuramente è un importante balzo in avanti verso la cura delle maculopatie degenerative ed un importante ausilio terapeutico e pre-operatorio in altre importanti affezioni retiniche