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IL COSTO DEL TRANSESSUALISMO: La rinuncia alla procreazione Mariateresa MOLO, Chiara CRESPI, Alessandro LA NOCE, Valentina MINECCIA. Fondazione Carlo MOLO onlus. Centro Interdipartimentale Disturbi dell’Identità di Genere-Molinette A.O.U. San Giovanni Battista.
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IL COSTO DEL TRANSESSUALISMO: La rinuncia alla procreazione Mariateresa MOLO, Chiara CRESPI, Alessandro LA NOCE, Valentina MINECCIA Fondazione Carlo MOLO onlus Centro Interdipartimentale Disturbi dell’Identità di Genere-Molinette A.O.U. San Giovanni Battista Congresso Nazionale Congiunto Firenze, 7 - 9 ottobre 2010
TRANSESSUALISMO Noto sin dalla antichità, descritto per la prima volta nel XIX secolo in testi scientifici Condizione oggi ufficialmente riconosciuta e tutelata nei suoi diritti - Diritti umani: Yogyakarta 2006www.yogyakartaprinciples.org - Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - Salute sessuale: O.M.S., W.A.S. - Definizioni: DSM IV- TR, ICD 10
EVENTI SIGNIFICATIVI • George/Christine Jorgensen (1951) • Harry Benjamin: The Transsexual Phenomenon (1966) • Harry Benjamin International Gender Dysphoria Association (1979), attualmente WPATH • The Standards of Care for Gender Identity Disorders, Sixth Version, Febbraio 2001
Legge 14 aprile 1982, n. 164 (in Gazz. Uff., 19 aprile, n. 106). Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso. La legge non considera l’aspetto della genitorialità dopo RCS
Art. 4. La sentenzadi rettificazione di attribuzionedi sesso non ha effetto retroattivo. Essa provoca lo scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione delmatrimonio celebrato con rito religioso. Si applicano le disposizioni del codice civile e della legge 1° dicembre 1970, n. 898, e successive modificazioni.
IDENTITA’ PERSONALE Immagine corporea Identità di genere Identità sessuale Ruolo di genere Orientamento sessuale
IDENTITA’ SESSUALE IDENTIFICAZIONE IMITAZIONE Reciprocazione: conferma di ciò che non si è Influenza del Sistema di attaccamento e delle caratteristiche delle figure di attaccamento: Dominanti, presenti, ammirate, temute, odiate M mascolinizzazione+defemminilizzazione femminilizzazione+demascolinizzazione F
IDENTITA’ DI GENERE • Consapevolezza di appartenere ad uno dei due sessi (o essere ambivalente) “sono un maschio / sono una femmina” Produce un conseguente comportamento sessuale • Senso di sestessi, unità e persistenza della propria individualità, particolarmente come esperienza di percezione sessuata di se stessi e del proprio comportamento • Esperienza personale, interiore, di svolgere un ruolo legato al genere (Money, 1976)
IMMAGINE CORPOREACaratteristiche fisiche e vissuto emotivo • Dall’integrazione di input sensoriali afferenti si forma lo schema corporeo (sinestesia) e quindi la consapevolezza del proprio corpo. • Lo schema corporeo si completa nell’immagine corporea, nella quale si integrano le emozioni e gli affetti ad esso collegati, insieme al riscontro sociale proveniente dagli altri. • L’immagine corporea è un processo sociale legato ad accettazione e approvazione
RUOLO DI GENERE Educazione, cultura, influenze sociali “ Espressione pubblica, esteriore dell’identità di genere” Tutto ciò che una persona dice o fa per indicare agli altri o a se stesso il grado della sua femminilità, mascolinità o ambiguità. Include anche il comportamento e la vita sessuale, ma non si limita ad esso. (Money 1975 ) Robert Mapplethorpe Autoritratto, 1980
ORIENTAMENTO SESSUALE Istinto, emozioni, sentimenti Integrazione a livello ipotalamico (sottocorticale) • Non attratto sessualmente • Eterosessuale • Omosessuale • Bisessuale
SVILUPPO ATIPICO IDENTITA’ DI GENERE IN INFANZIA • Remissione spontanea • Omosessualità effeminata • Transgenderismo • Travestitismo non feticista • Modificazione medico-chirurgica del corpo senza RCS • Transessualismo nell’età adulta (20%)
TRANSESSUALI • Immagine corporea sesso opposto • Ruolo di genere “ “ • Orientamento sessuale omo in apparenza, in realtà eterosessuale • Disgiunta funzione erotica e riproduttiva • Immagine corporea: non rappresentazione mentale caratteri sessuali primari e secondari
MF Continuum M/F in cui ciascuno si situa, le generalizzazioni sono arbitrarie MtF: presenza di genitali maschili normali ma assenza di attività intrusiva, penetrativa (monta); atteggiamento e piacere ricettivo FtM: presenza di genitali femminili normali ma assenza di attività ricettiva (lordosi), impulso a quella penetrativa, non realizzabile
MtF • Genitali anatomicamente normali, non accettati a livello psicologico • Rifiuto della loro funzione, sia edonica che riproduttiva • Accettato autoerotismo genitale solo se accompagnato da fantasia di essere la donna che viene penetrata dal genitale
FtM • Genitali anatomicamente normali, non accettati a livello psicologico • Rifiuto del seno e del mestruo • Non accettato l’esser penetrati • Impossibilità psichica di concepimento • Funzione edonica del clitoride, assimilato al pene
RIASSEGNAZIONE CHIRURGICA DEL SESSO (RCS) Traguardo finale a cui aspirano tutti i transessuali RCS comporta l’ablazione delle gonadi e la ricostruzione di genitali esterni di aspetto compatibile al sesso desiderato La soddisfazione psicologica derivante dal fatto di poter vivere nel ruolo da sempre desiderato compensa le limitazioni insite nell’intervento chirurgico
Body Image Scale Lindgreen e Pauly • Scala Likert con valori da 1 (molto soddisfatto) a 5 (molto insoddisfatto) attribuiti alle varie parti del corpo, che comprendono anche: • Seno, pomo d’Adamo, scroto/vagina, pene/clitoride, barba, testicoli/ovaie-utero, peli Ts Ts T Ts op C ___________________________________________________________________________________________________________ 3,76 2,26 1,46 1,90 M 2,46 2,18 1,94 1,71 F
RCS E PROCREAZIONE • Con l’intervento di RCS l'impossibilità psichica a procreare diventa fisica, effetto di castrazione. • Facilitata la funzione edonica con l'acquisizione di un corpo congruente alla propria identità percepita.
ASPETTATIVE DELLE PERSONE TRANSESSUALI E LORO SODDISFAZIONE Studio condotto su 27 soggetti transessuali nel 1994
CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE • 20 MtF • 7 FtM • Età media MtF: 39 anni • Età media FtM: 33 anni • Valutazione a una media di 6 anni dopo RCS
ASPETTATIVERICAVATE DAI COLLOQUI CLINICI • Matrimonio, convivenza, regolarizzare un’unione • Farsi una famiglia, allevare figli, adottarli • Avere una vita sentimentale, trovare un/una partner • Sessualità più soddisfacente • Aspetto fisico congruo • Lavoro, libertà, rispetto
MtF (20 soggetti) • 10 desiderano farsi una famiglia • 5 aspirano a svolgere un ruolo materno • 1 non desidera figli Outcome dopo RCS: • 60% matrimonio o convivenza • 87% Qualità di Vita considerata abbastanza soddisfacente
FtM (7 soggetti) • 5 Desiderio di famiglia • 2 Ruolo paterno • Nessuno lo rifiuta espressamente Outcome dopo RCS: • Nessuno ha una relazione stabile • 66% Qualità di Vita considerata abbastanza soddisfacente
ATTEGGIAMENTO DELLE PERSONE TRANSESSUALI VERSO LA PROCREAZIONE Studio condotto su 25 soggetti transessuali nel 2009-2010
CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE • 15 MtF • 10 FtM • Età media MtF: 39 anni • Età media FtM: 33 anni • Dati ottenuti durante la fase diagnostica in soggetti che richiedono RCS
ATTEGGIAMENTI RICAVATI DAI COLLOQUI CLINICI • Concepire, procreare • Farsi una famiglia, allevare figli, essere madre/padre • Fecondazione assistita, crioconservazione, adozione, affidamento • Non desiderio di figli
MtF (15 soggetti) • 2 Concepire, procreare • 8 Famiglia, figli, genitorialità (madre) • 6 Adozione, 1 Affidamento • 3 Non desiderano figli • 1 Manifesto rifiuto per la crioconservazione
FtM (10 soggetti) • 9 Famiglia, figli, genitorialità • 6 inseminazione artificiale • 1 Non desiderio di figli
50 Soggetti dopo RCS (almeno 2 anni) MtF (N=25) • Single: 8 (32%) • Sposate • Conviventi • Divorziate • Vedove • Figli: 3 FtM (=25) • Single: 6 (24%) • Sposati • Conviventi • Divorziati • Vedovi: 1(2%) • Figli: 0 18 (24%) 17 (68%)
E DUNQUE ? • All’inizio del percorso l’idea della procreazione e della genitorialità assume delle connotazioni idealizzate, come se essere realmente una donna od un uomo presupponesse necessariamente il desiderio di avere un figlio. • Alla fine del percorso, dopo l’intervento di RCS, tale desiderio nella maggior parte dei casi si fa meno urgente o scompare.
Dal 1997 al 2010 (18 volumi): sono stati pubblicati DUE soli articoli sul tema genitorialità “The desire to have children and the preservation of fertility in transsexual women: a survey” P. De Sutter, K.Kira, A. Verschoor and A. Hotimsky International Journal of Transgenderism Volume 6,numero 3, 2002
“Parental alienation syndrome and the transsexual parent ” Richard Green International Journal of Transgenderism Volume 9,numero 1, 2006
QUALITA’ DI VITA RCS un effetto positivo sulla Qualità della Vita dei DIG, che non differisce da quella dei soggetti di controllo Rafforza l’identità sessuale ed il senso di appartenenza al genere
CONCLUSIONI:GENITORIALITÀ Il punto non è essere o non essere genitori transessuali ma essere o non essere dei buoni genitori. La questione dunque è: Cosa significa essere dei buoni genitori? I genitori transessuali possono essere dei buoni genitori?