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Tab. 1 – Ambivalenze e tipo di partito. Linkage by party. Participatory Responsive Clientelistic Coercive Revoluzionary Market. Tab. 2 - Forme di opposizione. AMBIENTE GENERALE di RIFERIMENTO società, economia, tecnologia, sistema internazionale AMBIENTE GENERALE di RIFERIMENTO.
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Linkageby party • Participatory • Responsive • Clientelistic • Coercive • Revoluzionary • Market
AMBIENTE GENERALE di RIFERIMENTO società, economia, tecnologia, sistema internazionale AMBIENTE GENERALE di RIFERIMENTO AMBIENTE OPERATIVO elettorato, sistema partitico, istituzioni AMBIENTE OPERATIVO Partito vote office policy (problemi organizzativi)
Fare parte – Prendere parte I partiti come associazioni di iscritti (membership)
Elettori Votanti Iscritti
Capacità di integrazione organizzativa Elettori Iscritti = Votanti M/V = 1
Capacità di integrazione sociale Iscritti = Elettori M/E = 1
Tassi di membership (m/e), variazioni e tasso di cambiamento in Europa (1997-2008)
Tassi di membership (M/E) per le principali famiglie ideologiche europee (1960-1990); valori %.
Incentivi organizzativi e tipi di partito a) incentivi individuali (gli «incentivi selettivi» di Olson),; i partiti in cui questo tipo di incentivo è prevalente sono office-orientedo patronage-oriented; b) incentivi di identità (gli incentivi che Clark e Wilson chiamano «incentivi di solidarietà»), di partiti solidarity-oriented Lange (1978, p. 513) distingue due componenti fondamentali degli incentivi di identità: quella «ideologica» e quella «associativa». c) incentivi orientati al fine (purposiveincentives), il partito policy-oriented d) incentivi di processo, di intraparty-democracyseeking;
Importanza che i delegati dei partiti italiani attribuiscono al livello locale e alle primarie nella scelta dei candidati; val. %
Organizzazione = coordinamento • Coordinamento procedurale • Coordinamento sostanziale • Coordinamento partitico • Coordinamento istituzionale (Parlamento-Governo) • Coordinamento elettorale (Distretto elettorale) • Coordinamento di network • Coordinamento organizzativo META-COORDINAMENTO
Partiti come organizzazioni • Prospettiva dinamica (fisiologica) imprinting organizzativo o modello originario istituzionalizzazione • Prospettiva statica (morfologica) articolazione organizzativa
Lo sviluppo dei partiti Vincoli all’ingresso Vincoli all’istituzionalizzazione Progetti di integrazione troppo ampi o ristretti Assenza di dirigenti e leadership Debole organizzazione • Alta identificazione degli elettori • Esperienze traumatiche • Legami organizzativi partiti-gruppi • Sistema elettorale
Articolazione organizzativa • Differenziazione verticale (burocratizzazione) orizzontale (per ambiti funzionali) • Frazionalizzaione • Territorializzazione • Networking
Frazionalizzazione – Boucek 2009 • Fazionismo cooperativo • Fazionismo competitivo • Fazionismo degenerativo
Il «modello del partito in franchising» - Carty 2004 • Il partito in franchising incorpora e sostiene un marchio, che ne definisce la collocazione nello spazio politico e su cui convergono le lealtà dei simpatizzanti. • L’organizzazione centrale del partito è responsabile della ‘linea produttiva’ di base (leadership e politiche), elabora e gestisce gli strumenti principali di comunicazione (la campagna elettorale) e gestisce il management organizzativo, il training e il finanziamento. [… Ed eventualmente] le funzioni principali inerenti alle responsabilità di Governo assunte dal partito. • Le unità localicomunque definite (geograficamente o in altro modo), forniscono invece la ‘casa organizzativa’ alla maggior parte dei membri del partito, e sono incaricate di fornire il prodotto, ovvero di creare organizzazioni che possono reclutare e sostenere candidati e mobilitare campagna per il voto a livello locale. • Altre unità intermedieo specialistiche possono sostenere queste attività locali, ma una volta costituito, ogni elemento deve accettare il proprio ruolo e i vantaggi e gli svantaggi in termini di potere e posizione come una parte necessaria del patto siglato per far funzionare con successo il partito nella sua interezza
I network organizzativi La classificazione di Sartori 1965 La classificazione di Poguntke 2006 1) Collegamenti organizzativi 1.1) i nuovi movimenti sociali, 1.2) le organizzazioni collaterali o 1.3) le organizzazioni di iscritti e simpatizzanti; 2) Collegamenti diretti (personalizzazione) tra leader ed elettori grazie anche al ricorso ai media, vecchi (televisione, giornali, radio) e nuovi (sondaggi, e-mail, sms, internet). 3) Collegamenti professionali (di ceto politico), partiti a grappolo • la colonizzazione – lottizzazione 2) la proliferazione- associazioni collaterali e sussidiarie 3) il sistema di irrigazione - aree sub-culturali.
Finanziamento pubblico ai partiti per attività extraparlamentari, Europa occidentale (1959-1990).
Politica come professione (Weber) • Burocratizzazione (carrieristi) • Parlamentarizzazione • Professionismo politico occulto (burocrazia para-elettiva) • Professionalizzazione in senso stretto
Alla ricerca dei voti Scelte elettorali e sistemi partitici