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27°Convegno Nazionale GNGTS. Trieste, 6-8 Settembre 2008. Modeling di profili attraverso lo Ionio utilizzando dati di sismica attiva e passiva. Autori: Emanuela Battistutti (*), Anna Del Ben(*), Maria Flora Ferulano (^), Emilio Norelli (^), Michele Pipan (*).
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27°Convegno Nazionale GNGTS Trieste, 6-8 Settembre 2008 Modeling di profili attraverso lo Ionio utilizzando dati di sismica attiva e passiva Autori: Emanuela Battistutti (*), Anna Del Ben(*), Maria Flora Ferulano(^), Emilio Norelli(^), Michele Pipan(*) (*) Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine, Trieste (^) ENI, divisione Exploration and Production
Introduzione • Collaborazione Università di Trieste – ENI • OBIETTIVO: analisi e interpretazione di alcuni sismogrammi che presentano una fase anomala, corrispondente a dei picchi d’ampiezza con un ritardo rispetto alle fasi P e S
1. Raccolta ed analisi dei dati • Dataset • Parametri di sorgente • Differenze dei tempi d’arrivo • Spettri di Fourier • AMAX e lunghezza temporale della fase anomala
Onde P Onde S Fase anomala La fase anomala
5 Osservazioni... • Nessuna relazione tra M, distanza epicentrale ed AMAX della fase anomala • Posizione dell’epicentro • Contenuto in frequenza • Relazione ampiezza della fase anomala - posizione del ricevitore ONDE T
Le onde T • Onde acustiche nel SOFAR • Condizioni batimetriche e morfologia del fondale • Meccanismo focale della sorgente • Profondità della sorgente
Modello di velocità • Velocità intervallari ricavate dal processing della linea CROP M5 • Velocità già calcolate per CROP M34 e MS48 1500 m/s = acqua 8200 m/s = mantello
Albania Crotone Isole Ioniche 3. Interpretazione profili sismici e inquadramento geologico
4. Simulazione e sismogrammi sintetici • Simulazione 1D • Simulazione 2D
Simulazione 1D • Modello di velocità semplificato • 4 modelli a strati piano-paralleli • Sorgente superficiale (10, 100 e 500 m); ricevitore sul fondomare
Risultati della simulazione 1D • Per le sorgenti interne allo strato di sedimenti inconsolidati , l’energia si trasmette lungo lo strato stesso, senza generare fase T • L’onda T viene registrata a prescindere dalla presenza del SOFAR • La presenza del SOFAR ritarda la fase T
sorgente Simulazione 2D Interpolazione: 290 x 38 6070 x 593 celle
Onda P Onda T Onda P Onda T Sismogrammi sintetici 2D 2 simulazioni: una con ed una senza SOFAR Con SOFAR Senza SOFAR
CONCLUSIONI • La presenza del SOFAR non pare necessaria alla formazione delle onde T • Le condizioni batimetriche sembrano essere rilevanti • Non è stato accertato l’effetto del meccanismo focale e della profondità dell’ipocentro