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Il Progetto P.I.P.P.I. nei SIAST 4 e 5 di Firenze. Il Progetto ci ha permesso di approcciare un’ ottica nuova:. come operatori abbiamo imparato a “ lavorare per progetti ” coinvolgendo direttamente il bambino e la famiglia. Un’ottica nuova:.
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Il Progetto ci ha permesso di approcciare un’ ottica nuova: come operatori abbiamoimparato a “lavorare per progetti” coinvolgendodirettamente il bambino e la famiglia
Un’ottica nuova: come referente cittadina ho imparato ad accompagnare tutti i processi che P.I.P.P.I. ha attivato cercando di assicurare connessione tra il livello politico, il livello istituzionale, il livello operativo e il Gruppo Scientifico
I Quartieri 4 e 5, alcuni dati statistici al 31/12/2011
Il SIAST 4 e SIAST 5, i numeri della tutela minorile al 31/12/2011
2 ÈQUIPE MULTIDISCPINARI nel TERRITORIO AOC Area Minori e Famiglia AA.SS. responsabili dei casi Psicologo o Neuropsichiatra infantile (se necessario) I membri della famiglia target Educatore / insegnanti Operatore del centro affidi Pediatra di libera scelta edaltroancora … Pippi nella città di Firenze • GRUPPO TERRITORIALE • Dirigente Servizio Minori e Accoglienza • PO Coordinamento Professionale SIAST • Resp. SIAST 5 e referente territoriale Firenze • Responsabile SIAST 1/4 • Responsabile UF Servizio Salute Mentale Infanzia e Adolescenza • Responsabile Servizio Interventi Minori e famiglia • Dirigente Direzione Istruzione • Figure del Privato Sociale e del Terzo Settore
Le équipemultidisciplinarie la famiglia • - coinvolgimentodiretto e trasparente del bambino e dellasuafamiglia • - utilizzo di un linguaggiosemplice e comprensibile • un framework per l’assessment che mette in evidenza gli elementi di disfunzionalità e le risorse situate nella relazione bambino – genitori – ambiente circostante
ProgettoQuadro Monitoraggio (e Riprogettazione) Progettazione Valutazione dell’efficacia g t0 t2 t1 T2
L’ottica della domiciliarità e dell’integrazione dei servizi • le buone pratiche dell’integrazione socio sanitaria: l’esperienza dei Moduli Operativi Multidisciplinari Salute Mentale Infanzia e Adolescenza • Il CentroAffidi con la sua storia ultratrentennale • l’attivazione del servizio educativo domiciliare per minori e giovani disabili e per le loro famiglie fin dai primi anni novanta con il pieno coinvolgimento delle scuole
I dispositivi attivati: Laboratori per i bambini I SostegnoEducativo al bambino e allafamiglia Famiglie d’appoggio Gruppi per I genitori
Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015, - l’affermazione in ogni processo di valutazione ed intervento della centralità del bambino e dei suoi diritti;- la necessità di completare i processi di innovazione organizzativa informativa e tecnologica dei percorsi di valutazione, presa in carico e monitoraggio dei minori e dei nuclei, sia di livello locale che regionale introducendo meccanismi e metodologie che consentano di effettuare la valutazione di esito e di efficacia degli interventi, nonché il controllo della spesa sociale;- puntare sulla diversificazione dei servizi e sullo sviluppo della solidarietà di prossimità e sulla sussidiarietà;- investire in percorsi formativi multidisciplinari ed integrati, rivolti a sostenere le competenze degli operatori in relazione alle diverse fasi ed ambiti dei percorsi di tutela, protezione e cura