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manuela e. moroni. 2. CHE COSA E' UNA UNITA' DI APPRENDIMENTO?. I documenti nazionali (D.L. 59, allegati A,B,C rispettivamente per l'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di 1
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1. manuela e. moroni 1 Come si costruisce una unitŕ di apprendimento PARTE PRIMA Presupposti normativi e teorici
PARTE SECONDA Esempi nella pratica didattica
2. manuela e. moroni 2 CHE COSA E UNA UNITA DI APPRENDIMENTO? I documenti nazionali (D.L. 59, allegati A,B,C rispettivamente per lInfanzia, la Primaria e la Secondaria di 1° grado)
non la definiscono teoricamente,
piuttosto ne descrivono la struttura e lutilitŕ,
affermando che nel compito di progettarle si ritrova il cuore del processo educativo
3. manuela e. moroni 3 Che cosa si evince dalla descrizione? LUA deve essere articolata in modo da connettersi organicamente con:
* le Indicazioni Nazionali ( attraverso gli Obiettivi Specifici di Apprendimento disciplinari, OSA),
* il Profilo Educativo, Culturale, Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (PECUP) (v. esempi successivi),
* la realtŕ concreta della classe e degli allievi con cui si opera, attraverso la formulazione degli Obiettivi Formativi (compito dei docenti o, meglio ancora, dellequipe pedagogica).
Va sempre tenuto presente il POF di Istituto.
4. manuela e. moroni 4 Possiamo definire lUA come: Un indirizzo metodologico, cioč unidea e una indicazione su come organizzare e gestire lattivitŕ di apprendimento/ insegnamento.
Uno strumento didattico-pedagogico ovvero un documento di lavoro.
Un evento o processo didattico pedagogico, caratterizzato dallintenzionalitŕ di garantire la trasformazione delle capacitŕ di ciascuno in reali e documentate competenze
5. manuela e. moroni 5 Proviamo a definire un OBIETTIVO FORMATIVO Traguardo che si raggiunge a livello di forma mentis acquisendo le conoscenze/abilitŕ esercitate nella UA proposta
(possiamo domandarci:
Le conoscenze/abilitŕ che propongo danno una forma alla persona? Che cosa ci guadagna per sé lallievo che mi segue?)
6. manuela e. moroni 6 COME SI FORMULA UN OBIETTIVO FORMATIVO? Vengono proposti due percorsi, integrabili fra loro:
via ascendente dallesperienza degli allievi
via discendente dal PECUP e dagli OSA
dopo averli rielaborati
e resi percepibili come traguardi importanti e significativi
7. manuela e. moroni 7 Lobiettivo formativo deve essere: Adatto e significativo per ciascun allievo ( compresi i diversamente abili)
Unitario e sintetico, non riducibile a performance tanto analitiche quanto inesistenti nella realtŕ
Dotato di senso e motivante
8. manuela e. moroni 8 PECUP
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ( 6 14 ANNI )
9. manuela e. moroni 9 Struttura complessiva della formulazione Sezioni previste:
10. manuela e. moroni 10 Un esempio giŕ realizzato:Poesiač il mondo lumanitŕ la propria vitafioriti dalla parola(G. Ungaretti, Commiato)
11. manuela e. moroni 11 ARTICOLAZIONE (1)individuazione e articolazione del compito di apprendimento
12. manuela e. moroni 12 ARTICOLAZIONE (2)
13. manuela e. moroni 13 ARTICOLAZIONE (3)Riferimenti ai documenti nazionali: OSA (obiettivi specifici di apprendimento)
14. manuela e. moroni 14
15. manuela e. moroni 15 ARTICOLAZIONE (4)
16. manuela e. moroni 16 MEDIAZIONE DIDATTICA (1)quali contenuti, attivitŕ, tempi, modi e strumenti per imparare lintero di apprendimento?
17. manuela e. moroni 17 MEDIAZIONE DIDATTICA (2)
18. manuela e. moroni 18 MEDIAZIONE DIDATTICA (3)
19. manuela e. moroni 19 CONTROLLODa che cosa si capisce che lalunno sta imparando? Come accertare la competenza maturata? DOCUMENTAZIONE
Come documentare la competenza maturata?
20. manuela e. moroni 20 BASTA COSI? Cč almeno ancora una cosa da fare:
a conclusione del lavoro o di una fase significativa
ALLEGARE
allUA un elenco di ciň che si č utilizzato o
realizzato: testi, argomenti, attivitŕ di laboratorio
etc.
E utilissimo soprattutto ai fini della costituzione del
Piano di Studi Personalizzato.
21. manuela e. moroni 21 UNO STRUMENTO FLESSIBILEovvero: ciascuno č libero di costruire gli strumenti che gli servono davvero Ad esempio, se lo riteniamo utile si possono allegare:
UNA GRIGLIA RIASSUNTIVA DELLE VALUTAZIONI RIPORTATE DAGLI ALLIEVI NELLE EVENTUALI VERIFICHE INTERMEDIE : permette di visualizzare immediatamente i risultati e individuare i gruppi di livello per interventi di recupero o di altro genere in vista della personalizzazione.
UNA GRIGLIA RIASSUNTIVA DELLE VALUTAZIONI RIPORTATE DAGLI ALLIEVI NELLA EVENTUALE VERIFICA CONCLUSIVA: permette di documentare il livello di conseguimento delle conoscenze/abilitŕ e/o competenze di ciascun allievo nella classe.
STRUMENTI DI LAVORO ATTINENTI ALLA UA MODELLATI SUL PERCORSO DELLA CLASSE O DEI SINGOLI ALLIEVI (vademecum di scrittura): documentano leffettiva personalizzazione del PSP.
22. manuela e. moroni 22 QUALE RICADUTA SUGLI ALLIEVI? Il lavoro per UA favorisce:
Chiarezza e condivisione degli obiettivi;
Consapevolezza dei progressi propri e della classe;
Possibilitŕ di individuare i propri punti deboli e attivarsi in modo mirato per migliorare, di concerto con i docenti;
Possibilitŕ di individuare i propri punti forti, talenti, abilitŕ, in vista dellorientamento;
Possibilitŕ di autovalutarsi.
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