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Tre domande al centro della discussione.
E N D
Tre domande al centro della discussione a) Su quali interventi nei due settori focalizzare l’attenzione per attività sostenibili?b) Quali sono i fattori più critici nell’attivazione degli attori locali ?c) Quale ruolo possono assumere gli enti locali in particolare?Forte interesse e aspettative sulla Strategia da parte di tutti gli intervenuti
Punti di forza nelle due aree («le foglie che si muovono», V. Teti)
Fattori da considerare nella impostazione strategica • Approccio non settoriale e ricerca di legami tra settori (prodotti agricoli ancorati al territorio sotto diversi punti di vista, approccio integrato all’efficienza energetica) • Poggiare la strategia sugli elementi aggreganti di una forte identità locale • Chi spinge e agevola la cooperazione tra attori locali? Come si allarga l’adesione al progetto? Cruciale l’azione di «agenzie locali» che fanno informazione, formazione, aggregazione territoriale (es. biodistretto) • Troppi obiettivi sullo sviluppo locale (visione generalista), partire dalle cose concrete esistenti e focalizzare molto («poche cose» , V. Teti) • Forti fabbisogni in termini di difesa idrogeologica e pianificazione territoriale/ambientale (tutela, consumo suolo, territori abbandonati) • Royalties per finanziare programmi locali (fonte di risorse per la strategia aree interne), ma comunque guardare all’energia rinnovabile in modo più ampio per l’esistenza di ampie potenzialità, guardare all’efficienza energetica (processi di certificazione di territorio)
Ruolo degli attori locali pubblici e privati • Lavoro da fare per aggregare e preparare gli enti locali a funzioni di progettazione dello sviluppo (cfr. anche intervento ANCI) e decodificazione/semplificazione della complessità degli strumenti esistenti • Gestione associata come punto di partenza ma non sufficiente • Individuazione attenta degli attori di cambiamento • Coinvolgimento dei giovani nella innovazione (giovani di ritorno per scelta nelle aree interne, non ruralità naif), di cooperative di comunità • Attenzione non solo alle comunità locali ma anche ai legami di queste con comunità più ampie • Attori di cooperazione territoriale con altre aree