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Il verbo pu indicare:. un'azione svolta dal soggetto; (Marco corre)uno stato del soggetto;(la verit esiste)una relazione tra il soggetto e il nome del predicato(Giulia pallida). Le categorie che determinano le forme del verbo sono:. il modoil tempola persona la diatesi l'aspetto. Il mod
E N D
1. Verbo: centro della frase “catena e nervo della lingua”
(N. Machiavelli, Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua)
2. Il verbo puň indicare: un’azione svolta dal soggetto;
(Marco corre)
uno stato del soggetto;
(la veritŕ esiste)
una relazione tra il soggetto e il nome del predicato
(Giulia č pallida)
3. Le categorie che determinano le forme del verbo sono: il modo
il tempo
la persona
la diatesi
l’aspetto
4. Il modo indica l’atteggiamento del parlante nei confronti dell’enunciato che proferisce e il tipo di comunicazione con il suo interlocutore:
certezza (viene, m. indicativo)
possibilitŕ (credo che venga, m. congiuntivo)
desiderio (verrei, m. condizionale)
comando (vieni! m. imperativo)
5. IL MODO Č CONDIZIONATO ANCHE DALLA STRUTTURA SINTATTICA DELLA FRASE Nelle subordinate č richiesto il congiuntivo o l’indicativo a seconda delle congiunzioni e dei verbi che le introducono
(Es. i verba putandi richiedono il congiuntivo)
6. Indicativo e congiuntivo L’indicativo, oltre a essere il modo della realtŕ e dell’obiettivitŕ, č anche il modo fondamentale delle frasi semplici. Inoltre, nell’italiano contemporaneo č il modo verbale che resiste meglio. L’indicativo oggigiorno tende infatti a prevalere sul congiuntivo.
7. INDICATIVO PRO CONGIUNTIVO Renato: Io penso che il papŕ di Azzurra č un uomo sempre pieno d’impegni...
Se andavi ad allenarti non ti sarebbe successo niente
8. Possiamo distinguere: Modi finiti
determinano la persona e il numero:
indicativo (io amo)
congiuntivo (che io ami)
condizionale (io amerei)
imperativo (ama!)
Modi indefiniti
non determinano la persona e il numero (tranne il participio):
infinito (amare)
participio (amante*)
gerundio (amando)
(forme nominali del verbo)
9. MODI INDEFINITI SONO DETTI ANCHE “FORME NOMINALI DEL VERBO”. PERCHÉ? Vengono utilizzanti in funzione di sostantivo o aggettivo:
participio presente: amante
participio passato: la donna amata (agg)
infiniti: il dare e l’avere; il dire e il fare; l’imbrunire
gerundi: laureando, reverendo
10. Tempo Indica la relazione cronologica
tra l’azione espressa dal verbo e il momento in cui viene proferito l’enunciato;
(tempo assoluto: oggi piove; domani sarŕ bello)
tra un’azione e un’altra (con rapporto di relativitŕ tra le azioni): quando arriverň tu sarai giŕ partito
11. RELAZIONE CRONOLOGICA TRA L’AZIONE ESPRESSA DAL VERBO E IL MOMENTO IN CUI VIENE PROFERITO L’ENUNCIATO MA (momento dell’azione) ME (mom. dell’enunciato) (Mario canta)